Golden State Warriors @ Charlotte Bobcats 111-115
Sorprendente vittoria dei Bobcats in una Time Warner Cable Arena con molti posti vuoti, che li conferma al sesto posto ad Est (10-11): Charlotte è sempre avanti di una decina di punti grazie alle prestazioni di Henderson (24) e McRoberts (11+10+6) e manda 6 uomini in doppia cifra con un gioco finalmente convincente dopo anni di buio; sul finire del terzo quarto si accende l’uomo di casa (college a Davidson) Stephen Curry, che, limitato offensivamente nel primo tempo, ne mette 32 nel secondo tempo (19 nel quarto periodo) per 43 punti totali e riporta i suoi a contatto. Kemba Walker accetta la sfida e ne segna a sua volta 27 nel secondo tempo (31 totali), compresi tutti gli ultimi 15 dei suoi e li guida alla vittoria.
Los Angeles Clippers @ Philadelphia 76ers 94-83
Per la settima partita di fila i Sixers devono fare a meno del loro rookie Michael Carter-Williams ed il loro record raggiunge un misero 1-6 senza la PG titolare; in questa sfida vanno sotto anche di 20 punti nel terzo periodo a causa delle giocate di Paul (25+13ast), Griffin (26+8) e Jordan (11+21), al che ci pensano Turner (25+8) e Young (16+11) a riportare a contatto Philly, ma Paul è semplicemente troppo forte per tutti e conquista la vittoria per i suoi che salgono a 14-8 in stagione.
Denver Nuggets @ Washington Wizards 75-74
Partita a bassissimo punteggio quella che si è giocata nella notte nella Capitale, con i Nuggets che devono fare a meno di Lawson, Gallinari e McGee e gli Wizards che hanno fuori Nenè, Webster, Beal ed Harrington. La gara si risolve negli ultimi possessi: sul 73-74 Wizards, la penetrazione di Wall trova la stoppata di Faried che lancia la transizione Nuggets: Robinson (16 punti nel match) trova lo stesso Manimal smarcato sotto canestro che firma il +1 Denver a 32 secondi dal termine. Washington, dopo aver perso il pallone, lo recupera e lo affida a John Wall (20+5+8) che penetra ma non trova il canestro, rimbalzo di Temple che viene stoppato da Chandler (17+8). Con 7 secondi sul cronometro, Ariza (14+7) non può sbagliare la tripla smarcatissima dall’angolo, la manda purtroppo lunga e Faried conquista il rimbalzo; Manimal viene mandato in lunetta ma fa 0/2, dando agli Wizards la possibilità di vincere il match: rimessa in attacco e palla a Wall, Robinson viene battuto e Wall si arresta per tirare ma Randy Foye gli sporca il pallone tra le mani e i Nuggets se ne impossessano facendo scadere il tempo.
Orlando Magic @ Memphis Grizzlies 85-94
Senza Allen, Pondexter, Davis e Gasol, i Grizzlies costruiscono un parziale di 19-0 a cavallo dei primi due quarti grazie alle giocate di Leuer (16+12 dalla panchina), Conley (13+7ast) e Randolph (19+12), ma si fanno recuperare furiosamente dai Magic nel quarto periodo: Orlando comincia ad infilare tiri da 3 a ripetizione con Nelson (19), Nicholson (19+11) ed Afflalo (17+5) ma non bastano poichè Memphis si affida alle giocate in post basso di Zach Randolph e porta a casa la sudata W.
Portland TrailBlazers @ Utah Jazz 105-94
I Blazers rimangono saldi al primo posto nella Western Conference (18-4) vincendo anche sul parquet (una volta inviolabile) di Utah: il parziale decisivo arriva nel terzo periodo, quando l’attacco Jazz si ferma e Portland ne approfitta per portarsi fino al +15 (77-62) grazie alle giocate sull’asse Aldridge (24+6) – Batum (7+8+11) – Lopez (15+11). Utah prova a farsi sotto nel finale trascinata da Kanter (19+5) e Burks (20 con 8/11 dal campo), al che ci pensano Lillard (18+5) con un paio di canestri in penetrazione e Batum con una tripla da 9 metri allo scadere dei 24 a dare la spallata decisiva alla gara per ottenere la vittoria.
Dallas Mavericks @ Sacramento Kings 97-112
Sotto gli occhi dei nuovi acquisti Gay, Acy e Gray, i Kings ottengono un’ottima vittoria sul parquet di casa contro i Mavericks: Sacramento parte subito forte e costruisce un parziale di 21-4 grazie alle giocate di Thomas (24+12ast) e Derrick Williams (carreer high di 31 punti con 12-16 al tiro). Dallas si riporta in parità a metà secondo quarto con Nowitzki (18+6+7) e Ellis (21+5ast) a guidare i compagni. Thomas e Williams sono, però, “unstoppable” e costruiscono il parziale, questa volta decisivo, nel terzo periodo che porta avanti i Kings sulla doppia cifra, aiutati anche da Demarcus Cousins (31+19 ma 9 palle perse).
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