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No, la Virtus Bologna non è una “Cenerentola”

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Ci siamo sbagliati. La Virtus Segafredo Bologna non è una “Cenerentola” di EuroLega. La Virtus Bologna è una squadra forte, ben allenata, con uno zoccolo duro di italiani ben coesi e che ha dietro una proprietà di assoluto livello.

Il gruppo storico

Daniel Hackett, Alessandro Pajola, Marco Belinelli, Isaïa Cordinier, Tornik’e Shengelia, Jordan Mickey e altri. Questi sono il cuore pulsante di questa Segafredo Virtus che sta facendo faville in Italia e in Europa. Ma sono anche giocatori che sono a Bologna da almeno 12 mesi, alcuni da diversi anni, Pajo e Beli, altri sono arrivati dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, Hackett e Shengelia.

Il punto è che è un plus non da poco avere praticamente metà squadra che si conosce e che gioca insieme da diversi anni. Non sono molti i team di EuroLega che possono vantare questo dato, forse solo il Real Madrid è messo meglio delle VuNere, che infatti è ancora imbattuto in regular season.

I fuoriclasse

Toko Shengelia su tutti. Il georgiano sta vivendo quella che è probabilmente la miglior stagione della sua carriera e pensare che in estate ha fatto molto per andarsene in Grecia. Alla fine la decisione della proprietà di confermarlo è stata premiata e ora possono godersi quello che molti definiscono la miglior ala forte di EuroLega e sicuramente l’MVP della regular season fino a questo momento.Shengelia Virtus Bologna mvp eurolega

Ma anche Isaïa Cordinier è cresciuto tanto, Jordan Mickey è una garanzia e Marco Belinelli sembra stia vivendo una seconda giovinezza, ottimamente centellinato da Luca Banchi. E poi ragazzi avere due point guard come Daniel Hackett e Alessandro Pajola non è mica roba da tutti i giorni per gli attacchi avversari, chiunque fa fatica a fare canestro contro questi due!

Il coach

Luca Banchi ha vissuto un 2023 che nemmeno il miglior scrittore di libri di fantascienza avrebbe potuto immaginare. Prima la “Cenerentola” Lettonia e ora la “Cenerentola” Virtus Bologna. Entrambe accomunate da un allenatore che ha saputo rendere immarcabili giocatori che avevano bisogno di un po’ di fiducia in più per rendere al meglio.

Il cambio di allenatore, nonostante Sergio Scariolo sia un fantastico coach, era quello che serviva a questa squadra perché ha permesso ai virtussini di compattarsi ancora di più e di poter recuperare giocatori che erano finiti nel dimenticatoio, vedi per esempio Iffe Lundberg oppure Awudu Abass, decisivo contro Milano e anche ieri sera con una tripla nel quarto quarto. Grande parte del merito va a lui.

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Il mercato

In estate comunque i bianconeri hanno cambiato qualcosa, perdendo uno su tutti Milos Teodosic. E sbagliato quasi nulla in entrata, visto quello che ha fatto ieri sera Devontae Cacok contro il Fenerbahce. Jaleen Smith e Bryant Dunston sono due americani navigati, che conoscono benissimo l’Europa e che sanno come si vince. Ognjen Dobric è un serbo con gli attributi, probabilmente avrebbe dovuto lasciare Belgrado prima perché è un signor giocatore e in questo modo avrebbe potuto avere una carriera anche dall’altra parte dell’Oceano con un pizzico di fortuna e qualche incastro giusto.

Luca banchi virtus bresciaMettiamo un asterisco su Achille Polonara perché veniva da un momento difficile e poi il problema fisico l’ha fermato. Ma siamo certi che questo stop lo aiuterà a tornare quello dei tempi del Baskonia o del Fenerbahce, aiutato da un coach fenomenale.

Forse però è colpa nostra. Ma non solo.

Perché in effetti, se leggiamo i nomi del roster della Virtus Bologna, non possiamo pensare che la Segafredo non sia da primi 8 posti. Daniel Hackett è tra le migliori point guard d’Europa, idem Shengelia tra i 4, Jaleen Smith e Bryant Dunston abbiamo detto sopra, Mickey è uno che ha fatto la differenza ovunque è stato, Cordinier era in super crescita già l’anno scorso, Belinelli è il secondo giocatore di EuroLega per numero di presenze in NBA solo dietro a Serge Ibaka e Pajola è probabilmente il miglior difensore sulla palla della competizione o giù di lì.

Noi sicuramente abbiamo sbagliato a definire questa Virtus Bologna una “Cenerentola”, ma forse sono anche stati fatti degli errori l’anno scorso che ci hanno portato a credere troppo poco in questo gruppo.

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