Michael Kidd-Gilchrist ha dovuto concludere anzitempo la sua carriera a causa di una malattia cardiaca.
Si tratta di una miocardite, vale a dire una infiammazione del muscolo cardiaco, che Kidd-Gilchrist ha avvertito per la prima volta a Dicembre 2020. Un problema che ben presto si è scoperto essere stato causato dal Covid. L’ormai ex giocatore ha provato a tornare in campo ma ha dovuto rinunciare dopo una breve parentesi con i New York Knicks.
Vista la brusca interruzione della carriera, Kidd-Gilchrist avrebbe dovuto ricevere un indennizzo dalla sua compagnia assicurativa. Il contratto, infatti, prevedeva un risarcimento in caso di malattia che avesse compromesso il prosieguo dell’esperienza da giocatore professionistico. L’azienda, l’inglese Llloyd’s, avrebbe rigettato la richiesta, non ritenendo il problema di Kidd-Gilchrist talmente invalidante da costringerlo ad appendere le scarpette al chiodo. La cosa perciò è finita in tribunale con l’ormai ex giocatore che chiede 40 milioni di dollari.
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