Non tutte le cessioni vengono per nuocere, Cdo espugna Avellino

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SIDIGAS AVELLINO  65                 UPEA CAPO D’ORLANDO 75

Proveniente da una settimana molto turbolenta sul fronte mercato, l’Orlandina tira fuori dal cilindro una prestazione maiuscola ed espugna il parquet di Avellino. Dopo quattro sconfitte consecutive torna così a ruggire la compagine siciliana, ottenendo un successo importante in ottica salvezza. Gli irpini invece sprecano una ghiotta opportunità per dire la loro nella corsa ai playoff, obiettivo sempre più complesso vista la numerosa concorrenza.

Senza più Burgess e Freeman coach Griccioli deve chiedere un intenso minutaggio ai veterani Soragna e Basile, mentre è Archie a portare giocate e punti. Avellino sfrutta molto la potenza di Anosike, ma non basta ad evitare lo svantaggio al suono della prima sirena (15-21).

La reazione degli uomini di Vitucci tarda ad arrivare; l’Upea infatti, con una difesa arcigna, impone ai padroni di casa delle percentuali imbarazzanti (15% da 2 e 12% da 3), mentre dall’altra parte del campo si appoggia all’eterno Sandro Nicevic. La tattica funziona e a metà gara il vantaggio scollina anche oltre la doppia cifra (24 a 35).

Anosike, un grande inizio non supportato da un doveroso proseguimento
Anosike, un grande inizio non supportato da un doveroso proseguimento

Tornata dagli spogliatoi, la Sidigas preme finalmente sull’acceleratore e, complice una mira ritrovata nel tiro da fuori e la vena dei suoi migliori interpreti, passa prepotentemente a condurre, chiudendo il terzo parziale sul punteggio di 50 a 49; sono soprattutto Harper e Banks a caricarsi la squadra sulle spalle, mentre stavolta sono gli ospiti ad accusare parecchie carenze offensive.

La maledizione dura però poco: la premiata ditta Basile-Soragna fa valere la propria esperienza nell’ultima frazione. A fare la differenza è però l’inaspettato contributo dalla panchina di Andrea Pecile: con una tripla e un gioco da 3 punti riesce infatti a segnare i primi e unici punti della sua sfida. Si rivelano però decisivi, visto che dall’altra parte il solo Sundiata Gaines non riesce ad evitare la disfatta.

Termina dunque 65 a 75 un match andato contro ogni pronostico. Capo d’Orlando interrompe la serie negativa affidandosi quasi esclusivamente al gruppo protagonista della promozione dello scorso anno. Una prova caratteriale di spessore, in attesa di nuovi innesti, che ha colto impreparata Avellino. La Sidigas deve fare mea culpa per un primo tempo indecente e per l’incapacità di fallire ogni volta che ci si attende una prova di maturità. Il combattuto quarto di finale di coppa contro Milano poteva rappresentare una svolta, ma è rimasto un episodio isolato. Tornerà ora a traballare la panchina di Vitucci?

Vitucci rischierà la panchina?
Vitucci rischierà la panchina?

TABELLINI: Sidigas Avellino: Gioia n.e, Anosike 10, Cadougan 2, Gaines 15, Hanga 11, Banks 7, Cavaliero 3, Cortese, Trasolini 4, Lechthaler, Severini n.e        RIMBALZI: 48 (Anosike 13)       ASSIST: 13 (Harper 5)       TIRI LIBERI: 5/8        TIRI DA DUE: 18/46       TIRI DA TRE: 8/27

Upea Capo d’Orlando: Archie 12, Basile 13, Hunt 13, Soragna 9, Motta n.e, Nicevic 10, Henry 12, Pecile 6, Binaconi n.e, Karavdic n.e        RIMBALZI: 32 (Hunt 9)       ASSIST: 16 (Basile 5)         TIRI LIBERI: 12/18       TIRI DA DUE: 24/44         TIRI DA TRE: 5/11

Bernardo Cianfrocca

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