Pagelle Brescia-Varese: prova corale positiva per Brescia, Clark deficitario per Varese

Pagelle Serie A

GERMANI BASKET BRESCIA

ZERINI 6,5: riesce bene nel compito di far rifiatare i titolari proteggendo il proprio tabellone, nel terzo quarto mette 8 punti tra rimbalzo d’attacco, pick&roll con Vitali e liberi. Oggi la scena sotto i tabelloni è per lui
ABASS 7: parte dalla panchina questa volta, ma riesce in quello che sa fare meglio, ossia attaccare forte il canestro e guadagnare falli in penetrazione. Inarrestabile con 19 punti a referto.
CAIN 6-: prova a farsi strada in area nel duello con Simmons, ma il pari ruolo biancorosso lo limita molto bene nel primo tempo; prova a farsi vedere con un paio di zampate, ma Esposito funge meglio con i finti 5 e Zerini.
VITALI 6,5: avvio di gara piuttosto nervoso per il regista azzurro che fatica in difesa su Vene e non riesce ad esprimere il suo miglior livello di pallacanestro, poi nella ripresa comincia a sciogliersi e tira fuori la prova “ordinaria” in regia con 7 assist.
LAQUINTANA 6,5: non un avvio brillante con subito due falli a carico, poi si riscatta a lungo andare della partita riuscendo a trovare le linee di penetrazione per attaccare forte dentro l’area.
LANSDOWNE 7+: impatto subito positivo in attacco con un paio di triple e, dopo una fase di transizione in cui altri giocatori fanno la differenza, si prende le sue responsabilità nel quarto periodo tra canestri e apporto pesante nell’economia della squadra anche sotto i tabelloni. Chiude con 18 punti e 8 rimbalzi.
HORTON 7: la sua difesa intelligente e reattiva è ormai un marchio garantito, in attacco non riesce a entrare in ritmo ma trova bene risposte dai compagni nei suoi passaggi vincenti, poi nel corso della partita si sblocca anche alla voce marcatori raggiungendo la doppia cifra.
MOSS 6,5: il compito principale è quello di limitare Mayo, ma i blocchi di Caja funzionano bene e lo costringono a cambiare, poi dal secondo quarto comincia a funzionare la sua aggressività e si fa notare anche sull’altro tabellone con mobilità e vantaggi sfruttati spalle a canestro. Anche lui in doppia cifra con una bomba.
SACCHETTI 6: principalmente svolge il solito ruolo di finto 5 in difesa in maniera ordinaria.

WARNER, DALCO’, GUARIGLIA S.V.

COACH ESPOSITO 7: i suoi concedono molto spazio sul perimetro con Vene e Peak pronti a punire; le ampie rotazioni e il lavoro di squadra non bastano per riprendere gli avversari inizialmente poi la difesa di Moss su Mayo e l’uscita di Peak aprono apri potenziali ben sfruttati per ribaltare il trend della partita. Il vantaggio biancoblu cresce, poi le difficoltà contro un quintetto piccolo vengono limitate dai viaggi in lunetta; nella ripresa il lavoro di squadra e i costanti attacchi al ferro mettono la gara in scioltezza.

OPENJOBMETIS VARESE

PEAK 5: parte subito forte con un paio di triple ed energia su ambo le metà campo, forse troppa; infatti nonostante il suo impatto positivo al tiro dalla lunga distanza, il quarto fallo in 13′ di partita lo costringe all’uscita in emergenza. Prova a dare il tutto per tutto dal terzo quarto in poi, attaccando a testa bassa, ma il quintetto fallo chiude anzitempo una partita che poteva essere gestita diversamente.
CLARK 4: paga dazio con una difesa troppo alta sulle gambe, in attacco non riesce a dare un contributo valevole su ambo le metà campo. Chiude anche con 5 falli. Il peggiore.
JAKOVICS 6: entra a livello del secondo quarto e nel momento di difficoltà offensiva prova a pescare un paio di triple dal cilindro per mettersi in ritmo; nella ripresa le sue conclusioni dal palleggio sono tra le principali armi offensive per provare a tenere il ritmo della Leonessa, ma nel periodo cruciale della gara si spegne nuovamente.
NATALI 6: mette la solita energia difensiva, in attacco prova a fare la differenza nelle piccole cose, quali aiutare a rimbalzo e mettere in ritmo i compagni, a dispetto delle percentuali al tiro.
VENE 5,5: riesce ad avere la meglio sulla marcatura di Vitali con un paio di triple immediate sfruttate sui blocchi, poi nel corso della gara l’attacco passa meno dalle sue mani e lui ne risente perdendo colpi nella marcatura sulle ali e uscendo in ritardo nelle chiusure.
SIMMONS 5,5: Caja non può fare a meno di lui sotto i tabelloni, troppo importante per presenza, dinamismo e difesa per limitare Cain sull’altra metà campo; nel terzo periodo Caja gli concede un po’ di riposo abbassando il quintetto, ma non riesce mai a dominare veramente nel pitturato.
MAYO 7: avvio abbastanza “pacato” per un giocatore del suo calibro, poi la difesa di Moss gli nega la prima transizione e lo limita a lungo andare del primo tempo; nella ripresa prova a riemergere attaccando forte sul pick&roll e in penetrazione. Nel quarto periodo è torna ad essere il leader balistico della squadra, ma non è sufficiente per riaprire i conti. Chiude come top scorer della partita con 21 punti.
TAMBONE 5: subito frizzante in avvio con tanto movimento in attacco e prontezza in difesa, ma non riesce mai veramente a emergere.
FERRERO 5: mancano le giocate del capitano per aiutare il morale della squadra.

GANDINI, DE VITA, SECK S.V.

COACH CAJA 5,5: trova immediatamente buone risposte dall’arco dai suoi artiglieri Vene e Peak e tiene il vantaggio con le conclusioni individuali, poi con Mayo “bloccato” dalla difesa di Moss e Peak con 4 falli a carico nel primo tempo, le soluzioni in attacco si assottigliano alle triple di Jakovics. Il tecnico biancorosso prova a mettere delle contromisure al rampante momento di Brescia giocando con un quintetto piccolo, ma l’eccessiva aggressività difensiva paga pegno con un conteggio 31-21 nei falli e tre giocatori (Peak, Vene, Clark) fuori per limite raggiunto.

Federico Gaibotti

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