Dino Meneghin ha parlato in una lunga intervista a Il Corriere dello Sport del problema dei centri nel basket in Italia e dei tanti talenti rubati al basket da parte del volley.
“Rispetto ad altre nazioni esprimiamo meno ragazzi di altezza e mezzi tecnici notevoli rispetto al passato. Un motivo è che, di fronte a numeri limitati, la pallavolo, facendo un paragone con i miei tempi, ci porta via alcuni fisici che altrimenti sarebbero stati indirizzati al basket. Quando ero giovane, chi come me aveva altezza e muscoli, giocava a pallacanestro. Oggi il volley porta dalla sua tanti prospetti. È il caso di chiedersi perché e trovare rimedi!”.
La mancanza di tecnica per i centri nel basket per Dino Meneghin
“Vedere dei movimenti sotto canestro di un certo tipo è sempre più raro. Ma è anche cambiata la pallacanestro. La mia generazione, e anche quella di Chiacig, Marconato ed altri, non aveva a che fare con la linea dei tre punti. Questa ha cambiato il modo di giocare. Ne avrà guadagnato lo spettacolo, però ne ha perso la tecnica dei pivot. Così come il passaggio dai 30″ secondi di possesso in attacco ai 24″ ha stravolto la tattica. Oggi per far arrivare un centro dalla zona di difesa all’attacco il tempo è più breve. Così per molti fermarsi dietro la linea dei 3 punti, senza andare in area a fare a gomitate, magari con il rischio di fasi male, è più facile“.
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