Intervenuto al Festival organizzato dalla rivista “The New Yorker”, Phil Jackson ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti sui nuovi New York Knicks, incluso un commento su Spike Lee, non si sa fino a che punto ironico.
Dopo aver accettato il lavoro come presidente dei New York Knicks nella passata stagione, l’ex coach di Chicago e Los Angeles sponda Lakers Phil Jackson, sta cercando di riportare ai successi di un tempo la franchigia con più appeal della Lega (alla pari proprio dei suoi ex Lakers) e nella giornata di ieri si è lasciato andare in commenti riguardo ai suoi attuali giocatori ed al più celebre e presente tifoso della squadra: ha parlato di Anthony e Calderon in particolare:
(Su Carmelo) E’ ancora abbastanza giovane da avere grandi annate nel futuro, penso che abbia appena sfiorato la superficie della grandezza di ciò che è capace di fare.
(Su Calderon) Josè è il giocatore che sta imparando il triangolo più velocemente di tutti gli altri, penso proprio che sarà la nostra point guard titolare.
(Su Spike Lee) Spike è un tifoso accanito dei Knicks ma non capisce niente di pallacanestro, il triangolo non è così difficile da capire, non è scienza missilistica”
L’ultima frase di coach Zen ha un suo perchè: il 24 Ottobre, infatti, MSG Network manderà in onda un documentario intitolato “What is the Triangle Offense? A Spike Lee Orange and Blue Skies Joint“, ovvero uno speciale diretto da Spike Lee nel quale viene spiegato l’attacco triangolo e tutta la sua storia da Tex Winter ad oggi. Interrogato sul documentario, Spike ha così commentato: “So che i tifosi dei Knicks sono i tifosi di pallacanestro più conoscitori del gioco del mondo, ma questo triangolo dev’essere spiegato ed io ho fatto del mio meglio”. Pare proprio che coach Zen non sia completamente d’accordo.
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