Playoffs Liga Endesa, finale, gara-4: Barca strepitoso e campione, Real solo un titolo

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Il Barca si aggiudica il titolo di campione di Spagna al termine di una partita tiratissima, in cui entrambe le squadre hanno dato l’anima. I blaugrana si aggiudicano così il diciottesimo titolo della propria storia a due anni dal trionfo del 2012. Solo su BasketUniverso il servizio completo sulla gara finale dei playoffs Liga Endesa.

La Cronaca: FC Barcelona – Real Madrid 83 – 81

palau blaugrana
Nella prima gara in Catalogna l’effetto bolgia era mancato…

Seconda gara  della serie nel fortino del Barca, il Palau Blaugrana, sovraffollato per l’occasione. La differenza, dal punto di vista “climatico” è notevole: il palazzetto è uno spettacolo, adornato dei colori che hanno fatto la storia della pallacanestro spagnola. I cori sono incessanti per tutti i quaranta minuti e il Barcellona vola trasportato dall’entusiasmo dei propri tifosi.

La partita, da dentro-o-fuori per il Real Madrid, è molto tesa e nervosa: nel solo primo quarto vengono commessi ben 13 falli, e Tomic e Bourousis non si risparmiano le sportellate sotto le plance. Lo scontro tra i titani del pitturato ha un sapore epico, reso ancora più interessante dal sangue caldo caratteristico dei popoli ad est dell’Adriatico. Nonostante un primo periodo più produttivo da parte dei padroni di casa, all’intervallo il match è abbastanza equilibrato, con i merengue che inseguono a -5 (47-42).

I festeggiamenti del Barca, inaspettato campione della Liga Endesa.
I festeggiamenti del Barca, inaspettato campione della Liga Endesa.

Al rientro sul parquet dopo la pausa lunga, il Barca è assatanato in difesa. Con uno sforzo di squadra impressionante, i ragazzi di Xavi Pascual riescono a tenere a bada il miglior attacco della regular season, limitando i Blancos a soli 15 punti nel quarto. Quando Pablo Laso lascia il campo in sedia a rotelle, espulso per proteste troppo plateali, la vittoria sembra ormai in mano al Barca. L’errore maggiore che si può fare a questi livelli, però, è sottovalutare l’avversario: dare per morti gente come Fernandez e Rodriguez è un’eresia, e infatti il duo madrileno fa di tutto per terrorizzare il pubblico catalano. Il Real macina punti in attacco e rosicchia piano piano il gap che lo separa dagli avversari, portando la parità nel Palau quando mancano soli 26’’ al termine (76-76). È proprio sul possesso successivo che si decide la finale di Liga. Capitan Navarro porta palla, viene raddoppiato e scarica su Huertas; Marcelinho con un passaggio geniale trova Lampe libero dall’angolo, il centro polacco – che fin lì non aveva annotato un singolo canestro – piazza la tripla che vale il 79-76. Lo stadio viene giù e sulla giostra dei liberi la pressione del tifo si fa sentire sugli ospiti: termina 83-81, con il Barca che si laurea campione di Spagna due anni dopo la finale vinta sempre sugli odiatissimi rivali del Real.

L’MVP delle finali: Juan Carlos Navarro

Juan Carlos Navarro, terzo MVP delle finals per lui.
Juan Carlos Navarro, terzo MVP delle finals per lui.

L’eroe di gara-4 è stato Ante Tomic, autore di 22 punti (conditi da 9 rimbalzi) e positivo in tutto l’arco della serie. Va segnalata anche l’ottima prestazione nei playoffs di Marcelinho Huertas, trasformatosi nella postseason, ma il vero faro del Barca contro il Real è stato uno solo: il capitano, re Juan Carlos Navarro. Lo storico volto blaugrana ha guidato la sua squadra al successo grazie ad una media di 15,5 punti e 2,5 assist a partita, conditi da 4,8 falli ricevuti, non proprio briciole per un 34enne. Per Navarro si tratta del terzo titolo di MVP delle finals dopo i premi del 2009 e del 2011.

Le dichiarazioni

xavi pascual
A Xavi Pascual, dato per esonerato da molti, forse troppi, è riuscito l’inaspettato miracolo.

<<Siamo molto felici di questa vittoria. In primis per i giocatori. Credo che siamo il team che ha lavorato di più in tutta Europa. […] Si è stati molto ingiusti con questa squadra nell’arco della stagione. Avevamo avvisato che la prima parte della stagione sarebbe stata difficile a causa dei numerosi volti nuovi e così stato. Abbiamo giocato ad un livello altissimo a partire da gennaio. Abbiamo avuto la sfortuna di perdere la Copa [del Rey, ndr.] per un tiro sulla sirena di Sergio Llull. Abbiamo giocato un’Eurolega di tutto rispetto, ma abbiamo avuto una serata di merda contro il Real, però quella partita non ha invertito la tendenza di questa squadra a dominare. […] Ci tengo a ringraziare Pablo Laso, che si è presentato nel nostro spogliatoio a congratularsi con ognuno di noi.>> – Xavi Pascual, allenatore del Barcellona campione di Spagna

<<Dopo le Final Four abbiamo dubitato, lo ammetto, però quando ci sono anni di ricostruzione come questo è comprensibile. La squadra si è svegliata al momento giusto e ha cominciato a vincere le partite fondamentali. È stato molto difficile. Sono contento per lo sforzo di tutta la squadra. Ora ci spetta del meritato riposo per recuperare le forze. Vorrei congratularmi ancora con tutto lo staff tecnico.>> – Juan Carlos Navarro, capitano del Barcellona campione di Spagna.

Considerazioni finali

Pablo Laso lascia anzitempo il campo, espulso. Lascerà il palazzetto sconfitto.
Pablo Laso lascia anzitempo il campo, espulso. Lascerà il palazzetto sconfitto.

Bruciante sconfitta per i Blancos, che dopo una regular season da quasi imbattuti, perdono il secondo titolo da grandissimi favoriti. Dopo la finale di Eurolega persa contro il più preparato Maccabi, anche la Liga ACB scivola dalle mani dell’infortunato Pablo Laso: nel corso della serie, il suo Real non è mai veramente sembrato in grado di arrestare la corsa al titolo di un Barca dalla condizione fisica e consapevolezza tecnica migliore. Con la sola Copa del Rey in bacheca, la stagione del “Real delle meraviglie” è da considerarsi deludente rispetto alle aspettative di inizio anno.

Riesce, invece, il miracolo del criticatissimo Xavi Pascual. Il suo Barca è stato più che deludente nella prima parte del campionato e di Eurolega; è sembrato poi riprendersi a gennaio e nelle Top-16 della competizione internazionale, salvo poi essere umiliato nelle semifinali proprio dai Blancos. In questi playoffs, invece, i blaugrana sono stati in grado di eliminare il più quotato Valencia – seconda forza del campionato – e in seguito vincere in sole quattro partite contro il Real, annullando il fattore campo a favore dei Blancos.

Tabellini

Barcellona: Tomic 22, Navarro 14, Oleson 10.
TL 26/30, T2 15/33, T3 9/19.
Rimbalzi: 38 (Tomic 9)
Assist: 14 (Huertas 14)

Real Madrid: Fernandez 13, Bourousis 12, Reyes e Mirotic 11.
TL 23/29, T2 22/37, T3 4/21.
Rimbalzi: 34 (Bourousis e Darden 7)
Assist: 11 (Rodriguez e Llull 3)

Niccolò Armandola

3 thoughts on “Playoffs Liga Endesa, finale, gara-4: Barca strepitoso e campione, Real solo un titolo

    1. hai ragione, distrazione fatale nel recap della gara precedente. Ci scusiamo per il disagio.

    2. Ma va tranquillo che disagio! Solo che mi ricordavo avendola vista che fosse al Palau Blaugrana!!

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