Poco più di un allenamento per Pesaro che passeggia su Roma

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CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 104 – 60 VIRTUS ROMA

(23-7 / 28-20 / 25-13 / 28-20)

La Carpegna Prosciutto Pesaro rifila più di quaranta punti alla Virtus Roma priva di americani. Una partita che non ha mai avuto storia, con la squadra di coach Repesa che dopo dieci minuti era già saldamente in vantaggio. I ragazzi di Piero Bucchi, aiutati dall’esperienza di Cervi e da un comunque positivo Baldasso, hanno provato a difendersi come meglio potevano, ma la differenza di talento tra le due compagini era evidente. Il miglior marcatore della gara è stato Henri Drell con 22 punti, mentre per i capitolini il più prolifico è stato il giovane Nikola Ticic con 15 punti.

In avvio uno scatenato Frantz Massenat porta da solo la Carpegna Prosciutto sul 7-0; mentre la rimaneggiata Virtus Roma muove il proprio tabellino solo dopo cinque minuti con l’1/2 dai liberi di Farley. Dopo aver allungato fino al +11, Pesaro rallenta un po’ il ritmo e Roma dimezza lo scarto; ma la seconda bomba di giornata di Robinson e la prima di Filloy portano la squadra di Repesa sul 21-7. Dopo dieci minuti la Vuelle è saldamente in controllo del match sul 23-7.

Al ritorno sul parquet parte forte Baldasso che ne segna cinque, a cui si aggiunge la tripla di Ticic; ma Pesaro senza troppa fatica batte la zona 2-3 proposta da Roma e mantiene la doppia cifra di vantaggio (30-17). A metà secondo quarto sale di tono Filipovity che da solo piazza un parziale di 7-0 per i marchigiani che volano sul +21. La giovane truppa di coach Bucchi continua a proporre la propria pallacanestro, nonostante gli evidenti limiti, appoggiandosi molto a Cervi e all’ispirato Ticic (9 per lui). Anche Repesa allunga le rotazioni, con Calbini, Serpilli e Mujakovic che spendono qualche minuto in campo. Si rientra negli spogliatoi con Pesaro comodamente avanti sul 51-27.

I due “senior” della Virtus, Baldasso e Cervi, provano a prendere in mano l’attacco della squadra, mentre Pesaro continua a macinare punti con Robinson, Drell e la tripla di Tambone. Tornano a calare le percentuali di Roma che, inevitabilmente, vede lo scarto ampliarsi sempre di più. Henri Drell segna la seconda tripla della sua giornata e diventa, al momento, il miglior marcatore del match toccando quota 14. Matteo Tambone appoggia al vetro il canestro che vale il +31, con Roma che senza le sue due principali soluzioni in campo si è irrimediabilmente fermata. Dopo trenta minuti il punteggio è 76-40.

Negli ultimi dieci minuti Repesa da largo spazio a Calbini in regia, Serpilli e Mujakovic come ali e Basso vicino al ferro, con Filloy l’unico uomo di esperienza. Dall’altra parte coach Bucchi continua a ruotare tutti i propri giovani, trovando buone risposte dal montenegrino Ticic; l’unico a rimanere sul parquet è Tommaso Baldasso. Il ritmo si abbassa e ci si avvia verso la conclusione di una partita che, sostanzialmente, non c’è mai stata. Alla sirena il tabellone recita 104-60 in favore della Carpegna Prosciutto Pesaro.

TABELLINI

Pesaro: Drell 22; Massenat 9; Filloy 8; Cain 3; Robinson 13; Tambone 10; Filipovity 9; Zanotti 12; Basso 6; Serpilli 12; Calbini 0; Mujakovic 0

Roma: Campogrande 9; Baldasso 14; Cervi 10; Telesca 1; Ticic 15; Farley 10; Nizza 0; Iannicelli 0; Jovanovic 1; Biordi N.E.

Kevin Bertoni

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