Olympiacos 87-78 Anadolu Efes
(25-21; 12-20; 26-17; 24-20)
Il duo Printezis-Spanoulis permette ai biancorossi di partire con una marcia in più: è 7-3 dopo poche azioni. Nell’Efes la guida è Cedi Osman, che tiene a galla i propri compagni, ma Spanoulis è indemoniato: son suoi i punti del +6 (20-14). Honeycutt e Heurtel tuttavia non ci stanno, e grazie a loro l’Efes rimane a contatto, chiudendo il primo quarto sul 25-21.
Nel secondo quarto, i turchi rientrano in campo con una marcia in più: sono di Kirk i due tiri liberi del vantaggio, sul 25-26. La partita entra nel vivo, con il punteggio che fatica a schiodarsi dalla parità per diversi possessi. L’Olympiacos ritorna avanti con Printezis prima e Young poi, ma nel finale è l’Efes ad allungare con i due punti di Osman che sigillano il primo tempo sul 37-41.
I padroni di casa partono al meglio nella ripresa: pronti via ed è subito 9-0, con le schiacciate di Birch e Papanikolaou che infiammano tutto il Pireo. Heurtel riduce le distanze, ma i lunghi biancorossi fanno un lavoro eccellente. Il controllo dell’Olympiacos, tuttavia, dura poco: Paul da oltre l’arco sigla il 54-53. La forbice della partita si riallarga di nuovo, grazie alle triple di Papapetrou: il terzo quarto termina 63-58, grazie ad un tiro sulla sirena di Granger.
Green e Papapetrou rispondono allo stesso Granger: l’Olympiacos riprende il controllo della partita, che viene confermato dal quinto fallo (e tecnico) a Dunston. Green risponde a Paul firmando la tripla del +9 (76-67). L’Efes rosicchia ancora qualche punto, ritrovandosi sul -4 a 2:56 dalla fine, ma nel finale non approfitta della confusione dei greci: una tripla dell’intramontabile Printezis manda l’Olympiacos alle Final Four (sesta volta nelle ultime nove stagioni). Termina 87-78.
Olympiacos: Spanoulis 22, Printezis 14, Green 10
Anadolu Efes: Heurtel, Thomas, Granger, Honeycutt, Brown 10, Osman 11
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