I Chicago Bulls quest’anno hanno avuto diversi problemi che li hanno portati, per la prima volta dal 2008, a non centrare i Playoffs. Eppure la squadra era partita con obiettivi, se non da contender, almeno da prima fascia nella Eastern Conference, nel gruppetto di testa insieme a Cleveland Cavaliers e Toronto Raptors.
Il nuovo allenatore Fred Hoiberg non ha saputo dare una nuova identità alla squadra dopo l’addio di Thibodeau, e a questo si è aggiunto il problema-Jimmy Butler. La stella ormai affermata dei Bulls ha saltato diverse partite per infortunio, ma quando è stato presente ha spesso fatto discutere. Prima si diceva che Derrick Rose rivendicasse il ruolo di giocatore-franchigia, poi si è arrivati a vociferare che la ricostruzione di Chicago partirà dalla cessione di Butler e ora, come se non bastasse la stagione fallimentare, un altro dettaglio si aggiunge al calderone.
Chris Broussard di ESPN ha riportato che Butler avrebbe viaggiato separatamente dai compagni per l’ultima trasferta a New Orleans, per via di alcune vicende familiari. Dan Feldman di NBC ha aggiunto che “alcuni giocatori, non tutti ma sicuramente uno dei titolari, erano contrariati dal fatto che Butler non fosse sul loro stesso aereo. Pensavano che fosse l’emblema del trattamento speciale che il giocatore starebbe ricevendo da quando è emerso come miglior giocatore della franchigia”. Felman ha poi aggiunto: “I giovani vedono Butler come un leader. Gli altri, i veterani, non lo vedono come tale. Si ricordano di quando segnava due punti a partita”.
