Prospetti NBA: Stanley Johnson

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Ruolo: Ala piccola
Altezza: 2.01m
Peso: 111 Kg
Classe: Freshman
College: University of Arizona

635543742729652720-USP-NCAA-BASKETBALL-OAKLAND-AT-ARIZONA-69502372Stanley Johnson nasce a Fullerton, in California, il 29 Maggio 1996; frequenta, vicino a casa, la Mater Dei High School, con cui in tutte le 4 stagioni vince il titolo statale della California (la squadra termina le annate 2012/13 e 2013/14 imbattuta, con un record complessivo di 70-0). Nell’Estate del 2014 è definito dagli scout come uno dei migliori cinque prospetti dell’anno, ma intanto lui ha già deciso da tempo per quale università andare a giocare: Arizona.
Con la maglia dei Wildcats Stanley sta viaggiando, in questa stagione da freshman, a quasi 14 punti e 7 rimbalzi di media, oltre a 1.8 assist; tira inoltre con un 48.3% complessivo dal campo (42.9% da dietro l’arco). Nell’altra parte del campo Johnson colleziona 1.7 rubate a partita ed è spesso accoppiato da coach Sean Miller al miglio realizzatore della squadra avversaria. La solidità difensiva di Stanley ha impressionato molti, il n.5 dei Wildcats è stato spesso in grado di “annullare” i top-player che si trovava a fronteggiare (un esempio in tal senso è rappresentato dalla sfida contro Michigan, in cui ha tenuto a “soli” 8 punti Caris LeVert), ad aiutarlo c’è sicuramente un fisico da giocatore NBA ed un grandissimo atletismo e se il gioco in attacco è ancora in miglioramento la sua difesa, soprattutto sul perimetro, è da giocatore di altissimo livello.
Arizona v UNLVJohnson è sicuramente il miglior difensore di questo draft e forse uno dei migliori visti negli ultimi anni a livello di college, inoltre grazie alla sua altezza (2.01m) dovrebbe essere in grado di accoppiarsi con molte ali piccole nell’NBA, anche con quelle più atletiche. Stanley ha ricevuto alcune critiche per il suo gioco, visto da alcuni come troppo incentrato sulla difesa, ma nonostante questo (ed una tecnica di tiro non proprio fluida) viaggia con buoni numeri anche in attacco, con un ottima percentuale da dietro l’arco (42.9%) dove tenta 2.6 triple a gara; il suo atletismo e la sua velocità lo rendono poi un giocatore micidiale in contropiede, in campo aperto ha mostrato di aver pochi rivali e di saper resistere ai contatti. Uno dei punti deboli di Johnson è probabilmente quello di non essere un vero leader, difficilmente può essere il giocatore in grado di trascinare, anche dal punto di vista emotivo, i suoi compagni di squadra e la situazione ideale per lui sarebbe quella di finire in una squadra con uno/due all-star che gli facciano da “chioccia” e lo aiutino a crescere, soprattutto nella metacampo offensiva. Sicuramente deve migliorare la tecnica e l’efficacia del suo tiro, aspetto su cui lo staff di Arizona ha lavorato molto, come testimoniato dal solo 68.4 % ai liberi; alcuni scout l’hanno paragonato a Kawhi Leonard, nonostante non abbia il bagaglio offensivo del giocatore degli Spurs la sua intelligenza cestistica e i suoi “intangibles” sono aspetti del gioco che ricordano l’MVP delle ultime Finals.
In definitiva Stanley non è un giocatore da oltre 20 punti a partita, ma grazie alla sua solidità difensiva e alla sua capacità di eccellere in molte caratteristiche del gioco lo portano ad essere uno dei giocatori più interessanti del prossimo draft, una sicura chiamata tra le prime 10, molto probabilmente intorno alla n.5/6.

Redazione BasketUniverso

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