Recap NBA Playoffs 08/05/2015: Clippers e Bulls trionfano in casa e si portano sul 2-1

NBA Recap

Houston Rockets @ Los Angeles Clippers 99-124 (1-2)

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CP3 torna in campo e contribuisce alla vittoria dei Clippers

I Clippers vincono nettamente in casa e si portano 2-1 nella serie contro gli Houston Rockets: con il rientro di CP3 (12 punti+7 assist), tutto sembra risultare più semplice per i Clips di Coach Rivers, si ritorna a vedere il famoso pick&roll con Blake Griffin che fa tanto male alle difesa dei Rockets nei primi minuti di gioco, ma, comunque, non sono Paul e Griffin a causare problemi a Houston, bensì JJ Redick, che segna 31 punti con 5/6 da 3 punti. Il primo tempo è comunque piuttosto equilibrato, con i Rockets si in difficoltà, ma che riescono sempre a stare a contatto grazie alle gesta di Harden (25 punti e 11 assist) e Howard (14 punti e 14 rimb). Nel secondo tempo inizia l’Austin Rivers‘ show: il figlio di Coach Doc si scatena nella seconda parte di gara e conduce i suoi per mano ad un nettissimo vantaggio che arriva fino ai 20 punti di margine, Rivers chiuderà con 25 punti. I Clippers vincono così gara 3.

Cleveland Cavaliers @ Chicago Bulls 96-99 (1-2)

Come i Clippers, anche i Bulls riescono a trovare la vittoria tra le mura amiche grazie alla maestosa prestazione di Derrick Rose, che mette a referto 30 punti con 7 rimbalzi e 7 assist: la partita è molto equilibrata, nei primi minuti di gioco c’è un po’ di preoccupazione tra le fila dei Cavs per un problema alla caviglia di Irving (11 punti), che comunque stringe i denti e rimane in campo conducendo i suoi assieme a Lebron James (27 punti+14 assist) ad un primo vantaggio (21-16). Nel secondo quarto sale in cattedra la difesa dei Bulls, che, grazie a veloci ripartenze in contropiede e a fiammate dei propri singoli, riescono a tornare in parità e chiudere il periodo con un parziale di 29-25. Il secondo tempo si infiamma letteralmente, James schiaccia in testa a Noah, c’è un piccolo accenno di rissa e così i due si fanno fischiare un tecnico, Lebron si carica così la squadra sulle spalle, e, a suon di assist, riporta i suoi davanti, ma dalla parte dei Bulls c’è un problema, Gasol si fa male ed è costretto a lasciare il parquet. Chicago comunque riuscirà a mantenere il vantaggio grazie alla tripla a pochi secondi dalla sirena del quarto di Dunleavy (16 punti). Se il terzo quarto lo abbiamo definito infuocato, il quarto periodo è da definire “non per deboli di cuore”: Rose si scatena, segna da ogni parte del campo e, con l’aiuto di Butler, porta i suoi sul +3 con pochi minuti da giocare, ma Smith segna da 3 punti e pareggia; si entra nell’ultimo minuto: sempre Butler riesce a segnare da sotto canestro e porta i Bulls sul 94-93 con 33 secondi sul cronometro, successivamente i Bulls realizzano da 2 punti portandosi sul 96-93, ma Smith pareggia di nuovo dall’arco con 10 secondi da giocare. Palla a D-Rose che tira da casa sua e segna da 3 punti di tabella, i Bulls vincono!

 

Matteo Gualandris

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