Recap NBA Playoffs 15/05/2015: Hawks e Warriors vincono e si guadagnano le finali di conference

NBA Recap

Atlanta Hawks @ Washington Wizards 94-91 (4-2)

Gli Atlanta Hawks vincono in casa degli Wizards e conquistano le tanto attese finali di Eastern Conference, dove incontreranno i Cleveland Cavaliers: gli Wizards partono forte nel primo periodo grazie a qualche fiammata di Wall e di Seraphin (20 punti e 13 assist per il PM, e 13 punti e 8 rimbalzi per il lungo di Washington), chiudendo il quarto in vantaggio di un punto con un parziale di 20-19; per gli Hawks entra poi in moto Carroll, autore di 25 punti e 10 rimbalzi, che, assieme a Millsap, ritaglia il primo vantaggio firmato Atlanta con un parziale di 26-19 nel secondo quarto. Nel secondo tempo la situazione è la stessa: Carroll continua a segnare con facilità, entra in partita anche Teague (20 punti e 7 assist), e gli Hawks toccano anche il +15, ma l’orgoglio dei Wizards riporta sotto i padroni di casa, che guidati da uno scatenato Beal (29 punti), ricuce lo svantaggio fino ad arrivare sul -1 a pochi minuti dalla fine; sarà poi lo stesso Beal a segnare il jumper dalla media e a portare avanti i suoi. Dall’altra parte però gli Hawks non demordono, di nuovo Millsap e Carroll tornano a segnare, 93-89 Hawks a 8 secondi dalla fine, fallo su Porter che fa 2/2 dalla lunetta, poi alla linea della carità ci va Horford, che fa un 1/2: 94-91 Hawks, rimessa Wizards, palla a Pierce che tira da 3, realizza ma fuori tempo massimo. Gli Hawks vincono.

Golden State Warriors @ Memphis Grizzlies 108-95 (4-2)

Gli Warriors vincono gara 6 e volano in finale di Western Conference: decisivi i 32 punti, 10 assist e 6 rimbalzi del neo MVP Steph Curry, che guida i suoi fin dall’inizio, insieme a Klay Thompson (20 punti); i due Splash-Brothers bombardano i Grizzlies nel primo periodo e portano subito Golden State avanti sul 32-19, vantaggio che diminuisce leggermente nel secondo quarto, grazie ad una reazione di orgoglio da parte di Gasol e soci (lo spagnolo chiuderà con 21 punti, 15 rimbalzi e 5 stoppate). E’ proprio l’orgoglio a guidare i Grizzlies nel secondo tempo, che arrivano fino al -1 grazie ai canestri di Randolph e Green, ma poi, come un killer, Curry ritorna in cattedra e ammazza i padroni di casa, spegnendo l’ultima fiammella di speranza che avevano i Grizziels prima con un canestro oltre la metà campo sul finire del terzo periodo, e poi continuando il proprio show nel quarto ed ultimo quarto, chiudendo definitivamente la partita.

 

Matteo Gualandris

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