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Ridicolo protocollo NBA a Minneapolis per i giocatori

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La NBA è nota per le sue rigide regole, non solo sul campo ma anche fuori. Oltre alle restrizioni sulle interviste ai media e sulla comunicazione con gli arbitri, esistono protocolli molto severi anche per gli spostamenti delle squadre in trasferta. Uno degli aspetti più curiosi riguarda il trasporto dei giocatori dall’hotel all’arena, una regola che porta a situazioni piuttosto bizzarre.

Il protocollo dei bus per le squadre in trasferta

Secondo Jovan Buha di The Athletic, le squadre ospiti devono rispettare un protocollo preciso per raggiungere l’arena della partita. In genere, vengono messi a disposizione tre autobus per trasportare i giocatori dall’hotel all’arena, con partenze scaglionate ogni 15-20 minuti. A differenza dei giocatori della squadra di casa, che possono arrivare con la propria auto o un Uber, quelli in trasferta sono obbligati a prendere il bus ufficiale della squadra.

Questa regola, imposta principalmente per motivi di sicurezza e logistica, è rispettata ovunque, ma diventa particolarmente assurda in alcune città come Minneapolis.

Minneapolis: quando l’arena è a pochi metri dall’hotel

Uno degli esempi più eclatanti di questa regola riguarda il Target Center, casa dei Minnesota Timberwolves. Spesso le squadre in trasferta alloggiano in un hotel situato direttamente di fronte all’arena, a una distanza di circa 15 metri, praticamente un semplice attraversamento pedonale.

Eppure, nonostante la vicinanza, i giocatori devono comunque salire sull’autobus, fare il tragitto fino al parcheggio/carico-scarico del Target Center e scendere dal bus come da protocollo. Anche se potrebbero camminare pochi passi e arrivare molto più velocemente, le regole NBA impongono questo passaggio per questioni di sicurezza.

Perché questo protocollo?

Il regolamento NBA su questi spostamenti è pensato per garantire la sicurezza dei giocatori, evitare possibili imprevisti e mantenere un certo livello di controllo logistico. Tuttavia, casi come quello del Target Center dimostrano come, in alcune situazioni, il protocollo possa risultare piuttosto esagerato.

Questa curiosa abitudine rappresenta solo uno dei tanti dettagli che rendono unica la gestione della NBA, un campionato che non lascia nulla al caso, nemmeno il tragitto di pochi metri tra un hotel e un’arena.

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