Rinforzo di lusso per Marco Crespi: al Caja Laboral arriva Sasha Vujacic

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Lo sloveno ha firmato un contratto annuale con il team basco, che raggiungerà in serata.

Sasha Vujacic con la maglia dei lakers
Sasha Vujacic con la maglia dei lakers

Le cose non stanno andando al meglio per il Caja Laboral di Marco Crespi, che è partito malissimo in campionato con un record di (1-3) e una prima vittoria sofferta, arrivata solamente nell’ultimo turno di Liga Endesa. La dirigenza spagnola ha deciso di tornare sul mercato per rinforzare un roster che sta avendo più problemi del previsto nonostante la presenza in squadra di giocatori del calibro di Heurtel, Shengalia e San Emeterio. E’ proprio quando il veterano basco si riposa in panchina che la squadra fatica a trovare punti sugli esterni, dove Fabien Causeur sta giocando al di sotto delle aspettative in questi primi incontri stagionali.

Fabien Causeur sta deludendo in questo inizio di stagione con il Caja Laboral.
Fabien Causeur sta deludendo in questo inizio di stagione con il Caja Laboral.

Di conseguenza, è proprio alla ricerca di una guardia che la squadra di Vitoria si è mossa sul mercato dei free-agent, andando a pescare una (non troppo) vecchia conoscenza del campionato italiano: l’ex-reyerino Sasha Vujacic. Il 29enne sloveno ha giocato solamente cinque partite in laguna nella scorsa stagione, con una media di 11 punti, 4 rimbalzi e 2.4 assist in circa 27 minuti di utilizzo di media. Nonostante gli infortuni ne abbiano condizionato il rendimento negli ultimi anni, il due volte campione NBA (in maglia Lakers nel 2009 e 2010) è ancora in grado di dire la sua partendo dalla panchina e rappresenta un innesto di pregevole fattura per il Caja Laboral.

Il contratto si basa su un accordo con scadenza al termine della stagione 2014-15. Non essendo stato tesserato da alcuna squadra, Vujacic potrà giocare anche in Eurolega, dove i baschi – al momento secondi nel girone D con una vittoria e una sconfitta –  dovranno giocarsi la qualificazione con Olympiacos, Galatasaray e Valencia.

Niccolò Armandola

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