ACEA ROMA 80 ENEL BRINDISI 58
Al PalaTiziano sfida dal sapore playoff: la Virtus Roma, desiderosa di conquistare gli ultimi due piazzamenti validi per la zona playoff, ospita l’Enel Brindisi, squadra sesta in classifica e reduce dall’inaspettato passo falso sul campo dell’Orlandina. Gli uomini di Bucchi sono in lotta con Trento per il quinto posto e, al tempo stesso, vuole mettere il proprio sesto posto al riparo da cattive sorprese.

I capitolini hanno perso in settimana per una frattura alla mano il loro capitano Bobby Jones, ma ciò non li abbatte. Trascinati da Stipcevic e Ejim in forma smagliante, soprattutto dall’arco, annientano letteralmente i pugliesi, colti impreparati da questo inizio aggressivo. Brindisi non ha contromisure allo straripante attacco di Roma e nemmeno dall’altra parte del campo riesce a mettere in moto i suoi uomini migliori. Delroy James mette a segno l’ultimo canestro del quarto iniziale, peccato sia solo il terzo della propria compagine; il tabellone recita infatti il netto punteggio di 23 a 7.
L’Enel si riprende nella seconda frazione, ma solo per evitare un’imbarcata ancora più pesante. Ebi diviene infatti fenomenale sotto le plance e segna i punti che permettono ai suoi di mantenere un vantaggio rassicurante. Brindisi non ritrova affatto intensità per tentare un recupero, ma almeno ha qualche giocata estemporanea dei suoi talentuosi giocatori, eccezion fatta per un Pullen ancora molto sottotono. Quando le squadre vanno negli spogliatoi per l’intervallo lungo, Roma guida con un sonoro 38 a 17.

Chi si aspettava un cambio di atteggiamento ospite nel secondo tempo rimane fortemente deluso. Roma continua ad imperversare in lungo e in largo, mentre Brindisi è ancora molle e priva di qualsiasi tipo di aspirazione di rimonta. Per i padroni di casa, dopo Stipcevic, Ejim ed Ebi, sale in cattedra Curry, innesto di metà stagione che sta sicuramente facendo molto meglio del suo deludente predecessore Triche. Con lui ed Ebi Roma aumenta ancora il divario: 61 a 39 dopo trenta minuti. I minuti finali sono solo una lunga e celere passerella che consente al match di terminare col punteggio di 80 a 58, siglato quasi sulla sirena dalla tripla del giovane Reali.
Roma fornisce un altro grande segnale di forza, scoprendosi anche più forte della sfortuna e credendo ancora alle possibilità di accesso alla post-season. Dopo l’eliminazione dall’Eurocup e le correzioni apportate al roster, Dalmonte ha trovato il bandolo della matassa che ha permesso di trovare 5 vittorie negli ultimi sei match, eccezion fatta per la prevedibile disfatta di Milano della scorsa settimana. Bodiroga, ospite d’onore in tribuna, sarà rimasto soddisfatto. Brindisi, invece, si dimostra squadra fuori forma e senza mordente. Solo James e Mays hanno provato a scrollarsi di dosso la mediocrità generale. Questa squadra ai playoff potrà essere un problema per chiunque, ma prima bisognerà ritrovare testa e gioco.
TABELLINI: Acea Roma: Stipcevic 18, Sandri n.e, Ebi 20, De Zeeuw 6, Morgan, Curry 17, Freeman 2, Ejim 14, Kushchev, Reali 3, Ciambrone, D’Ercole RIMBALZI: 35 (Ejim 8) ASSIST: 14 (Stipcevic 8) TIRI LIBERI: 8/10 TIRI DA 2: 21/39 TIRI DA 3: 10/23
Enel Brindisi: Zerini 2, Bulleri 4, Cournooh 4, Turner 8, Eric, Pullen 2, Mays 17, Denmon 9, De Gennaro n.e, Morciano n.e, James 12 RIMBALZI: 42 (Mays 14) ASSIST: 5 (Mays 2) TIRI LIBERI: 11/13 TIRI DA 2: 19/42 TIRI DA 3: 3/24
- Messina si presenta a Milano: “Niente rivoluzioni, ma ognuno deve prendersi le sue responsabilità” - 19 Giugno 2019
- Cinciarini su Messina: “Per lui è fondamentale il rapporto umano. Il suo mantra è difendere alla morte e passarsi la palla!” - 19 Giugno 2019
- Udanoh, rimbalzi e freddezza: Avellino fa già vedere il baratro a Milano - 18 Maggio 2019