Sassari – Brindisi, le pagelle: Pierre e Gentile sono super, Banks da solo non è sufficiente

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BANCO DI SARDEGNA SASSARI

Spissu 7 – entra e scatena i suoi nel primo tempo, trovando continuità dall’arco (4/5 da tre) e ovviando ai cali di concentrazione di Smith. Sempre più fattore nella Sassari di Gianmarco Pozzecco.

Smith 6 – Dopo venti minuti di fatica sui due lati l’ex Cantù ritrova la luce al rientro dalla pausa lunga, con giocate importanti e un’ottima presenza in campo a scapito delle condizioni psicofisiche.

Carter 6.5 – parte in quintetto come guardia e fa sentire il proprio peso in campo trovando punti e leadership. In difesa lavora bene anche su un cecchino come Moraschini. Ritrovato.

Dyshawn Pierre ha chiuso la sua personale prestazione con una doppia doppia

Devecchi 6 – entra per limitare un indemoniato Banks, ma il suo lavoro vale giusto il tempo di uno 0/3.

Pierre 8.5 – dopo la prestazione monstre in gara 1 ci si aspettava un mini calo. Il canadese sorprende tutti e gioca l’ennesima super gara in maglia biancoblu. Per molti minuti è il fulcro del gioco della Dinamo: prende tutto quello che sorvola il ferro, i possessi scottanti passano dalle sue mani, così come le tre triple finali che spengono Brindisi al coro all’unisono di MVP. Alla fine porta a casa un 15+15 rimbalzi, con un plus minus di +21. Stellare.

Gentile 7.5– quando si parla di cazzimma non può che spuntare il suo faccione. Il numero 22 prende a lunghi tratti in mano le redini offensive della squadra, segnando canestri impensabili se si pensa che in marcatura trova sempre Chappell, tra i migliori difensori del campionato. Termina con 15 punti, 6 rimbalzi e 7 assist; è la sua serata, è la sua partita, saranno anche i suoi playoff?

Thomas 6.5 – l’ala statunitense iniziano a gattoni facendo tanta fatica contro Moraschini e Gaffney. Sembra una serata no ma tutto cambia al rientro dagli spogliatoi, con 17 punti, 7 rimbalzi e la confidence ritrovata.

Polonara 6.5 – entra dalla panca e prova ad aggiungere peso e cm a un quintetto fino a quel momento spento. Il marchigiano segna da tre, schiaccia, stoppa e cerca di limitare il collega Moraschini, meno in gara del solito. Fa il suo egregio lavoro e torna a casa con il sorriso sulle labbra.

Cooley 6 – Come Thomas inizia piano, subendo i raddoppi e trovando solo il ferro. Con la complicità dei due falli immediati di Brown e il supporto dei suoi compagni nel pitturato trova col passare del tempo la via maestra, imponendo anche la sua fisicità nei momenti clou della gara.

Pozzecco 7 – la collaudata staffetta dei lunghi e il blocco italiano non fanno più testo. Quando trovi una continuità c’è poco da cambiare o aggiustare. Il Poz è bravo a leggere le difficoltà in marcatura su Moraschini e Brown e prova soluzioni in corsa, riuscendo a limitare due dei tre tenori di questa serie. A livello offensivo poco da dire: parlano da sé i 7 giocatori in doppia cifra.

HAPPY CASA BRINDISI

Banks 7.5 – è un giocatore assolutamente idilliaco. Gioca a lunghi tratti una pallacanestro incredibile, trovando ben 20 punti sui 47 complessivi di Brindisi nella prima metà di gara. Nei minuti successivi perde continuità intestardendosi parecchio, ma è il faro di questa squadra e tutti si fidano delle sue scelte (7 assist). Plus, in serate come queste puoi solo pregare che sbagli.

Brown 6 – dopo una prestazione incolore in gara 1 la rivelazione del campionato vuole riprendersi lo scettro di miglior big man della serie. L’inizio con due falli però limita la sua gara, comunque soddisfacente vista la pericolosità nel pitturato e l’esplosività. Pecca maggiore i soli due rimbalzi a fine gara, ma Sassari avrà da temere in Salento.

Rush 5.5 – rientra in campo dopo una gara 1 deludente e tenta di adattarsi subito al clima playoff con scelte irriverenti ma con gli attributi. Finisce con 7 punti ma la serie potrebbe essere appena iniziata.

Gaffney 6 – a tratti fa paura. Sempre pronto in entrambi i lati all’inizio mette in difficoltà Thomas e Pierre, nonostante l’exploit successivo del canadese. Gli strappi sassaresi però lo buttano giù, così come il poco apprezzato arbitraggio.

Zanelli 5.5 – il jolly di Frank Vitucci trova il campo con parecchi minuti ma il suo apporto è più difensivo che offensivo. Su Smith tiene bene nelle prime occasioni, poi pian piano si perde trovando solamente pali.

Moraschini 6 – tutti lo aspettavano al varco dopo la splendida prima sfida, ma il mantovano fa veramente fatica a ritrovare quel feeling con la retina che lo aveva contraddistinto. Inizio macchinoso, subisce a rimbalzo ed entra nel vivo solo nel finale di gara. Sono comunque 19 punti e 7 assist, ma con un impietoso 6/15 al tiro. Con un altro Moraschini probabilmente si sarebbe parlato di un’altro risultato. Sliding doors.

Greene 5 – Vitucci gli da ancora tanta fiducia ma la seconda prestazione in maglia Happy Casa non è quella buona. Poteva essere il primo acuto in una giornata fondamentale per il proseguo della stagione; potrà rifarsi al Pentassuglia mercoledì.

Chappell 6.5 – il secondo violino di questa Brindisi da playoff. L’ex canturino gioca una super pallacanestro difensiva, trova soluzioni importantissime sul lato offensivo e prende la leadership nei momenti no; con lui in campo i pugliesi perdono raramente la testa della gara. L’unica pecca qualche sgusciata di Gentile in marcatura ma indubbiamente prestazione meritevole di menzione speciale.

Vitucci 5.5 – Il coach ha rotazioni corte ma le fa girare benissimo, nonostante la situazione falli di alcuni e il difficile inserimento di Greene. Deve trovare una soluzione per Pierre ma sopratutto Cooley; e per quest’ultimo magari una che non includa solamente il lamentarsi dei tre secondi in area o della iper fisicità messa in campo dallo stesso.

Mario Puggioni
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