Scot Polard ha vinto il titolo NBA nel 2008 con i Boston Celtics ma sta combattendo in questi mesi la battaglia più importante della sua vita.
L’ex centro ha uno scompenso cardiaco e dovrebbe effettuare un trapianto di cuore. Attualmente è in lista d’attesa in tre ospedali diversi ma finora non ha mai ricevuto la chiamata che potrebbe salvargli la vita. Non c’è un cuore compatibile e la sua vita resta appesa a un filo.
Purtroppo i problemi cardiaci sono ereditari e hanno stroncato di padre di Polard all’età di 51 anni. Due dei cinque fratelli di Scot soffrono dello stesso problema.
L’ex giocatore si è sempre monitorato con costanza, vista la storia clinica della sua famiglia, ma non aveva mai riscontrato problematiche prima dell’inizio del 2021. A quel punto un virus ha fatto emergere la condizione latente del suo cuore, proprio come era successo al papà trenta anni prima. Finora ha subito tre ablazioni e porta un pacemaker ma né questi accorgimenti né le cure farmacologiche hanno sortito risultati, tanto che i medici hanno smesso di prescrivergli farmaci perché gli effetti collaterali hanno iniziato a superare i benefici. L’unica soluzione per Polard è il trapianto ma al momento non ha ricevuto la chiamata più importante della sua vita.
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