Semaforo Europeo: Trento nella storia, Milano appesa ad un filo, ancora sconfitta Sassari

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Appuntamento con Semaforo Europeo in una settimana di coppe dove Trento ottiene una qualificazione storica alle Top 32, il Real Madrid torna a vincere,un grande Zielona Gora fa il colpaccio sul campo del Kuban. Si qualifica alle Top 16 il Vitoria, risultati importanti in chiave qualificazione per Bayern, Efes e Pathinaikos.

PROMOSSI:

 

Trento – Vittoria e qualificazione alle Top 32 per la Dolomiti Energia. Prova solidissima dei ragazzi di coach Buscaglia che anche grazie ad un fantastico Wrigth da 27 punti e 10 rimbalzi vince, dopo un supplementare, sul campo del Nanterre. L’aver ottenuto la qualificazione, con ancora due giornate da giocare, la dice lunga sull’ottimo lavoro svolto dalla società trentina che è passata in 5 anni dalla A dilettanti al traguardo storico delle Top 32.

Reggio – Promossa la  Grissin Bon che porta a casa due punti preziosissimi al termine di un match equilibratissimo.  Reggio ha sofferto per tutta la gara la fisicità sotto canestro del Ludwinsburg ma è riuscita a mantenere inviolato il PalaBigi. Nota a margine la merita Kaukenas che conclude una grande partita (15 punti)  con il jumper del 69-68 che fa impazzire i tifosi emiliani.   

Per Pietro Rossi non ci sono dubbi: trionferà il Real.

Real Madrid – Riecco finalmente il Real. Nella serata più difficile per i blanco gli uomini di coach Laso tornano ad esprimersi sui livelli che tutti conoscono vincendo contro il Fenerbahce. Nonostante l’assenza di un pezzo da novanta quale Rudy Fernandez i madrileni, in notevole difficoltà ad inizio gara, ribaltano il match fino all’ 80-73 finale. L’aggressività e l’intensità su entrambi i lati del campo hanno riportato brio e vivacità al gioco del Real, apparso fin troppo sfiduciato ed insicuro nelle ultime uscite europee.

Note di merito:

-all’Efes che trascinato da un super Saric (16 pts. + 10 rimb.) vince sul campo del Cedevita e si avvicina sempre più alle Top 16;

-al Panathinaikos che ottiene una grande vittoria contro il Barcellona: 93-86;

-ad un CSKA autoritario in Germania: Bamberg sconfitto 88-100. Nonostante la sconfitta altra ottima prova di Melli, 16 punti finali;

-allo Zielona Gora che grazie ad una grande prestazione vince sul campo del Lokomotiv Kuban;

-al Bayern Monaco che vincendo a Strasburgo avrà la possibilità di lottare per il secondo posto del Gruppo A;

 

RIMANDATI:

Brindisi – Onore agli sconfitti. L’Enel, sconfitta da Gran Canaria 71-88, esce a testa alta con il pubblico di casa che a fine partita tributa un applauso, doveroso, alla squadra di coach Bucchi. Anche contro gli spagnoli Brindisi ha provato a giocarsela alla pari contro una squadra nettamente superiore, pagando un distacco di 17 lunghezze dovuto, forse, anche alle pesanti assenze. Per l’Enel buona la prova di Harris che ha chiuso il match con 20 punti a referto.

Logo_Olimpia_MilanoMilano – Olimpia coraggiosa ma sconfitta al Pireo dove i padroni di casa si impongono 73-63. Sempre orfana di capitan Gentile l’Emporio gioca una partita equilibrata con l’Olympiacos cedendo solamente nell’ultimo quarto. Da cancellare per Miano il black-out di 3 minuti che ha permesso ad Hackett e compagni di volare sul 60-51, con i meneghini che successivamente hanno sfruttato malamente molti possessi offensivi. Ora la qualificazione alle Top 16 è dannatamente complicata e la trasferta di Belgrado di settimana prossima sa già di ultima spiaggia per l’Olimpia.

 

BOCCIATI:

Venezia Bocciata la Reyer che butta via una grande occasione e perde in terra belga. Sopra di 12 punti l’Umana si fa rimontare da Charleroi e non riesce a vincere un match che sarebbe stato fondamentale ai fini della qualificazione. Venezia ha avuto il demerito di non chiudere la partita quando andava fatto, facendosi rimontare dai padroni di casa spinti dai canestri dei fratelli Baron. La qualificazione ora passa dalle sfide con Saragozza e Valencia.

Dinamo SassariSassari – Salvo clamorose sorprese la mancata vittoria contro il Maccabi rischia di proiettare la Dinamo ad essere l’ unica squadra, in quest’edizione dell’Eurolega,  a non aver centrato neanche una vittoria. Il 74-76 finale è figlio di un match nel quale il Banco ha mostrato un notevole passo indietro rispetto alle ultime uscite, con i sardi che hanno sempre inseguito gli avversari. Unica attenuante per Sassari il forfait di Logan che è stato compensato in parte dall’ottima prova di Haynes (26 punti finali). Terminare con onore quest’ Eurolega è il minimo che possano fare i ragazzi di coach Calvani.

Kuban – Primo vero stop bruciante per il Lokomotiv che perde malamente contro lo Zielona Gora. Di fronte al pubblico di casa i russi non sono mai riusciti ad avere il controllo della partita chiudendo, tra le altre cose, tutti e quattro i quarti sotto nel punteggio. Da cancellare per il Kuban l’atteggiamento con cui i rosso verdi hanno affrontato i primi due quarti di gioco chiusi  27-40. Unica attenuante per giustificare lo scivolone contro lo Zielona il fatto che Claver e compagni hanno affrontato il match con la qualificazione alle Top 16 già al sicuro.

Note di demerito:

-al Limoges che viene letteralmente surclassato (92-56) dal Laboral Kutxa Vitoria che strappa il pass per le Top 16;

-al Khimki che a Belgrado incappa nella seconda sconfitta di fila e ora rischia di perdere il secondo posto del Gruppo A;

-al Malaga che perdendo contro il Darussafaka forse compromette la possibilità di chiudere in testa il Gruppo D;

 

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