Stephon Marbury concede il bis ai tifosi dei Beijing Ducks, battendo in gara 6 i Flying Tigers di Xinjiang portando così al team di Pechino il secondo titolo della sua storia.

Con 28 punti, 6 rimbalzi e 5 assist l’ex-Knickerbrocker, ora trentasettenne, guida i “paperi” alla vittoria schiacciante per 88-98 sui Flying Tigers dell’MVP di regular season Lester Hudson. La serie termina con il bilancio di 4-2 per la squadra della capitale, che colleziona il secondo trofeo della propria storia dopo il successo del 2012, il primo dell’era Marbury, cominciata nel 2010.
I Ducks coronano con la coppa una post-season degna di nota: dopo una stagione regolare altalenante, Marbury & Co. sono letteralmente rinati nella lotta al titolo, eliminando avversari più blasonati come i Guangdong Southern Tigers del profeta in patria Yi Janlian (tornato in Cina dopo le anonime esperienze con Bucks, Nets, Wizards e Mavs). Stephon rivendica così il suo ruolo di leader del team e di beniamino dei tifosi, che gli hanno dedicato una statua di fronte alla MasterCard Arena, sede del torneo olimpico di pallacanestro del 2008.
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