Terzo quarto da collasso, un magico Nizhny espugna Milano

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       EMPORIO ARMANI MILANO 59        NIZHNY NOVGOROD 79

Serata importante al Forum di Assago dove l’Olimpia Milano ospita i russi del Nizhny Novgorod nell’esordio delle top 16. La squadra meneghina, capitata, come nella prima fase, in un raggruppamento molto ostico e complesso, non può fallire questo appuntamento. I russi infatti, nonostante un’ottima Vtb League disputata finora e la qualificazione in Europa, a spese anche di Sassari, sono considerati una delle compagini più abbordabili.

Il campo è però l’unico giudice supremo e sta a lui stabilire quali sono le verità certe, a dispetto di pronostici vari. Campo sul quale Milano non si dimostra concentrata all’inizio del match: il Nizhny inizia con un terribile 0 a 8 di parziale. Milano non si scompone e reagisce alla perfezione, trascinata da un Brooks in grande spolvero, tanto da chiudere la prima frazione avanti (16-14).

L’Olimpia anche nel secondo quarto continua il suo ottimo momento, trovando punti da tutti gli interpreti sul parquet e racimolando qualche punto di vantaggio. Gli ospiti non si scompongono e grazie a delle buone prestazioni in attacco di Kinsey e Parakhouski si mantengono a contatto nell’intervallo lungo (33 a 27).

A Siena è stato tagliato, ma Taylor Rochestie in Russia si sta togliendo molte soddisfazioni
A Siena è stato tagliato, ma Taylor Rochestie in Russia si sta togliendo molte soddisfazioni

Intervallo lungo dal quale il Nizhny esce rigenerato, per usare un eufemismo. La squadra russa offre 10 minuti di straordinario basket, una lezione gratuita di spalla a spicchi inferta alle malcapitate red shoes che, dal canto loro, non fanno molto per fare la figura degli apprendisti alle prime armi. Il parziale di 8 a 29 è esemplare: Thompkins è mortifero al tiro e Rochestie inizia a far vedere quanto mostrato nelle prime 12 partite. Al suono della sirena il punteggio è di 44 a 59. Quindici punti sono recuperabili in un quarto, ma la batosta è soprattutto psicologica e il Nizhny ha totalmente l’inerzia dalla sua parte; difatti l’ultimo periodo passa via veloce e si conclude con l’eclatante 59 a 79.

Il Nizhny dimostra all’intera Eurolega di non essere una semplice comparsa, mentre Milano deve rivedere i suoi obiettivi e speranze. Le altre squadre del girone sono quasi tutte più attrezzate dei rivali di stasera: nulla è compromesso, ma sconfitte del genere lasciano segni pesanti. Saper assorbire queste cicatrici ci dirà se e quanto questa Milano potrà essere definita grande squadra.

Ecco Thompkins, incubo dei tifosi milanesi
Ecco Thompkins, incubo dei tifosi milanesi

MVP, Trey Thompkins: partita sublime. Segna 19 punti, quasi tutti nello splendido terzo quarto, cattura 15 rimbalzi ed è il simbolo più nitido di una squadra sorprendente.

TABELLINI: Emporio Armani Milano: Brooks 18, Cerella 2, Gigli n.e, Meacham, Ragland 2, Hackett, Gentile 9, Kleiza 5, James 8, Samuels 8, Moss 5         RIMBALZI: 44 (Hackett, James 7)       ASSIST: 9 (Hackett 6)      TIRI LIBERI: 11/17      TIRI DA 2: 21/50       TIRI DA 3: 2/26

Nizhny Novgorod:  Parakhouski 18, Baburiv, Antonov 6, Iglev, Patsatsia, Kinsey 15, Khvostov 2, Golovin, Rochestie 19, Thompkins 19, Golovin, Krivosheev n.e, Savelyev n.e       RIMBALZI: 38 (Thompkins 15)      ASSIST: 22 (Rochestie 18)      TIRI LIBERI: 15/19       TIRI DA 2: 23/36        TIRI DA 3: 6/25

Bernardo Cianfrocca

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