Poco più di una settimana e circa 5 partite per squadra ci separano dai tanto attesi playoff e il quadro è quasi definitivamente chiaro. Gerarchie e teste di serie ad Ovest sono tutt’altro che certi anche se mancano pochissime gare, ma in ottica playoff poco dovrebbe cambiare visto l’altissimo livello di quasi tutte e 8 le squadre che si qualificheranno. Ad est continua la sfida all’ultima W tra Nets, Celtics, Pacers, Heat e Bobcats, ma con l’esplosione di Lopez, l’infortunio di D-Wade e il rientro di George, Brooklyn e Indiana sembrano le favorite. La gara del tanking verrà vinta probabilmente dai New York Knicks che hanno una sola vittoria in meno dei T’Wolves e faranno di tutto per non raggiungerla; battuti i Sixers, favoriti sin dall’inizio.
TOP PLAYER – Chris Paul
Durante questi mesi di regular season abbiamo parlato tantissimo di Stephen Curry e dei suoi Warriors, delle giocate di James Harden e dei numeri di Westbrook non prestando tanta attenzione ai Los Angeles Clippers di Chris Paul. Complice l’infortunio di Blake Griffin, Doc e i suoi hanno subito un rallentamento ma da quando Mr.Blake è tornato l’attacco è ricominciato a funzionare al meglio, i fantascientifici numeri di DeAndre Jordan sono rimasti tali e, rispetto ad inizio stagione, anche JJ Redick ha trovato la forma perfetta. 9 vittorie nelle ultime 10 partite, come i San Antonio Spurs che stanno provando ad evitare i Grizzlies strappando la testa di serie #5 a Paul e compagni, fino ad ora senza riuscirci, e soprattutto un gioco che lascia ben sperare ad alcuni giorni all’inizio dei PO, visti i risultati nettamente migliori in fase difensiva. Negli ultimi 30/40 giorni Chris Paul è salito in cattedra dimostrando che la sua squadra ed il suo nome hanno diritto di far parte delle liste, rispettivamente, per la vittoria del titolo e quella dell’MVP. 9 doppie doppie a Marzo, terminato con oltre 22 e 10 di media, con 2 rubate, 50% dal campo e 90% ai liberi. Numeri ulteriormente lievitati nell’ultima settimana chiusa con 3 vittorie: 23.7 punti , 13.7 assist, 4.7 rimbalzi ma soprattutto 58% dal campo, 62% da tre e 94% ai liberi. Da evidenziare il 41+17 con cui ha trainato i suoi alla vittoria contro i Trail Blazers (che precedono i Clipps solo per via del primo posto in Division) con cui è diventato il primo della storia a chiudere con almeno 40, 15 e solo una palla persa. La lega potrebbe decidere benissimo di dare a lui l’MVP, se lo meriterebbe, ma purtroppo per lui Harden&Curry si sono divertiti a fare i marziani.
FLOP PLAYER – Raymond Felton![felton](https://www.basketuniverso.it/wp-content/uploads/2015/04/felton-300x196.jpg)
Entrato nella lega con la chiamata #5 al Draft del 2005, Raymond Felton non ha mai vissuto una stagione così negativa. Nella prima parte di regular season ha visto il campo pochissime volte, con l’aumentare della stanchezza altrui e vari infortuni Carlisle sta concedendo di recente qualche minuto, ma si tratta sempre di pochissimi secondi a partita. Ecco perchè le sue statistiche sono di gran lunga le più basse della sua carriera: 2.5 punti (il secondo peggior dato in carriera sono i 9.7 dello scorso anno, nelle altre stagioni ha raggiunto sempre la doppia cifra) in 7 minuti di media e soltanto 25 partite giocate, nulla se consideriamo che non ha quasi mai avuto problemi fisici. A soli 30 anni è troppo presto per arrendersi, consapevoli dei suoi limiti, ma anche delle sue doti, auguriamo a Felton di cambiare squadra il prossimo anno e trovare quantomeno dei minuti come specialista.
TOP TEAM – San Antonio Spurs
Clippers, Warriors e Spurs hanno vinto 9 delle ultime 10 gare, ma la striscia ottenuta dalla squadra di coach Popovich è sicuramente più significativa rispetto alle altre. Dopo una buona parte di stagione senza mezzi termini negativa, complici i ritorni in forma di Tony Parker e Kawhi Leonard, i San Antonio Spurs sono tornati a far paura, anche perchè i playoff sono vicini, le condizioni fisiche sono più che accettabili e le possibilità di ripetere l’impresa dello scorso anno sono tutt’altro che nulle. Con le ultime 7 vittorie hanno definitivamente staccato i Mavericks assicurandosi quantomeno il sesto posto, ed ora hanno nel mirino Clippers e Grizzlies rispettivamente a 0.5 e 1 W, vi ricordate quando alla fine dell’unico rodeo trip perdente nell’era Pop&Duncan erano stati raggiunti da OKC? In 30/40 giorni la situazione è totalmente rovesciata, l’attacco è tornato a funzionare al meglio, la difesa irriconoscibile di inizio stagione è solo un ricordo ed ancora una volta ci apprestiamo ad entrare nei PO con la consapevolezza che età avanzata o no, questi la loro la diranno comunque. Ah, giusto per puntualizzare, nella notte hanno battuto i Golden State Warriors di ben 15 punti e sono diventati l’unica squadra ad averli battuti per 2 volte in stagione.
FLOP TEAM – New York Knicks
Dopo il disgustoso inizio di stagione dei Philadelphia 76ers, Phil Jackson e compagni hanno capito che per assicurarsi le maggiori probabilità di chiamare con la #1 al prossima Draft serviva un miracolo. Tra i vari infortuni che hanno colpito i New York Knicks, quello di Carmelo Anthony ha sicuramente fatto meglio al progetto, ma ha privato i tifosi dell’unica nota positiva di questa stagione. A 5 partite dalla fine della RS, i Knicks non correranno sicuramente il rischio di vincerne una e raggiungere i Minnesota Timberwolves mettendo in pericolo il 25% di possibilità di chiamare prima di tutti al prossimo Draft, tenuti fuori quindi i Philadelphia 76ers che arriveranno terzultimi a quota 18 vittorie e che proprio in occasione dell’ultimo match giocato hanno perso contro i rivali di New York a causa di Andrea Bargnani che ha chiuso con 25 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate e che finalmente è tornato a giocare con un minimo di continuità, ottima notizia per noi italiani in vista degli Europei che si giocheranno la prossima estate.
Squadra | Punti settimana | Punti totali |
Golden State Warriors | +12 | |
Atlanta Hawks | +10 | |
Toronto Raptors | +8 | |
Memphis Grizzlies | +8 | |
San Antonio Spurs | +4 | +6 |
Houston Rockets | +6 | |
Cleveland Cavaliers | +4 | |
Utah Jazz | +2 | |
Miami Heat | 0 | |
Detroit Pistons | 0 | |
Los Angeles Lakers | -2 | |
Phoenix Suns | -2 | |
Indiana Pacers | -2 | |
Charlotte Hornets | -2 | |
Philadelphia 76ers | -2 | |
Minnesota Timberwolves | -4 | |
Brooklyn Nets | -4 | |
Denver Nuggets | -6 | |
New York Knicks | -4 | -8 |
D.Williams,J.Wall, Dwyane Wade,J.Butler, Mo Williams, J.Teague, K.Durant, K.Lowry, B.Griffin, C.Bosh, L.Williams, I.Thomas +1
* Eletti giocatori della settimana dalla NBA
** Eletti giocatori del mese di Marzo dalla NBA
Giocatore | Punti settimana | Punti totali | |
Stephen Curry | +13 | ||
James Harden* | +1 | +13 | |
Russell Westbrook** | +2 | +13 | |
LeBron James** | +11 | ||
Chris Paul | +4 | +7 | |
Klay Thompson | +7 | ||
Anthony Davis | +6 | ||
DeMarcus Cousins | +5 | ||
Al Horford | +4 | ||
DeAndre Jordan | +4 | ||
Zach Randolph | +4 | ||
Pau Gasol | +4 | ||
Kemba Walker | +3 | ||
Giannis Antetoko. | +3 | ||
Brook Lopez* | +1 | +3 | |
Hassan Whiteside | +2 | ||
Damian Lillard | +2 | ||
Lamarcus Aldridge | +2 | ||
Michael C.Williams | +2 | ||
Brandon Jennings | -2 | ||
Kelly Olynyk | -2 | ||
Avery Braldey | -2 | ||
M.Plumlee | -2 | ||
JR Smith | -2 | ||
Gerald Henderson | -2 | ||
Eric Gordon | -2 | ||
Lance Stephenson | -4 | ||
Tony Parker | -4 | ||
Raymond Felton | -4 | -4 | |
Josh Smith | -4 |