Top&Flop della settima giornata di Serie A

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Awadu 'Abi' Abass: ancora una volta la copertina è tutta sua. È lui l'MVP della settima giornata.
Awudu ‘Abi’ Abass: ancora una volta la copertina è tutta sua. È lui l’MVP della settima giornata.

MVP: Awadu Abass, Acqua Vitasnella Cantù. Non si ferma più la crescita del capitano di Cantù, sempre più fattore decisivo per la compagine allenata da coach Corbani. Il nativo di Como si aggiudica la valutazione più alta della Lega (33, la stessa di tre settimane fa), frutto dei suoi 20 punti in 38 minuti, conditi da quattro rimbalzi e altrettante palle rubate. Chi dubitava di questo ragazzo si deve ricredere di fronte alla seconda nomina di MVP di giornata dall’inizio del campionato.

Vittoria più convincente: Umana Reyer Venezia. La partita contro Reggio Emilia ha rievocato l’epica semifinale di playoff tra le due squadre; ma questa volta lo scontro è terminato con destini inversi. Peric e compagni hanno potuto gustare una rivincita doppiamente dolce, perché il successo contro Reggio Emilia è valso il sorpasso in classifica proprio nei confronti della truppa di coach Menetti.

Sorpresa di giornata: Manital Torino e Obiettivo Lavoro Bologna, a pari merito. Grande merito delle due cenerentole della lega, che con grosso stupore battono due vere e proprie corazzate della Serie A come Milano e Sassari. Entrambe le squadre avevano un record negativo non indifferente, ma hanno avuto la forza e i nervi di portare a casa due partite tirate e decise solo negli ultimi istanti, contro avversari di livello molto superiore.

Stat of the day: 45 tiri liberi tentati da Bologna. La pazzesca vittoria delle V-nere passa indubbiamente anche da questa statistica, che ha visto i ragazzi di coach Valli andare in lunetta ben 45 (!) volte. I padroni di casa sono stati i padroni del pitturato, con Pittman e Odom che hanno subito 14 dei 30 falli commessi dalla Dinamo. Inoltre, tirando dalla linea della carità con l’80% (36/45), Bologna ha fatto pagare caro ai sardi ogni fallo commesso.

FLOP

Stanko Barac non riesce proprio ad ingranare con la maglia dell'Olimpia: peggior giocatore di giornata.
Stanko Barac non riesce proprio ad ingranare con la maglia dell’Olimpia: peggior giocatore di giornata.

LVP: Stanko Barac, Olimpia EA7 Milano. Prestazione terribile del lungo croato, che per tutti i 26 minuti giocati va in difficoltà contro lo sguarnito reparto lunghi torinese, tenuto a galla dall’unico Ivanov. Più che le statistiche, a condannare il pivot ex-Baskonia è l’atteggiamento mostrato sul parquet: Barac è apparso demotivato e sottotono. Un giocatore alto 2,17 metri, con una grande esperienza internazionale alle spalle, non dovrebbe subire così tanto il pari ruolo bulgaro, 10 centimetri più basso.

Sconfitta meritata: Enel Basket Brindisi. Forse la squadra di coach Bucchi ha un poco sottovalutato l’avversario, non vedendo in una squadra di basso profilo quale Pesaro un potenziale pericolo. I brindisini hanno giocato con poca concentrazione e gli avversari, apparsi più motivati e intenzionati a vincere, ne hanno approfittato, portando a casa una vittoria importante per morale e classifica.

Delusione di giornata: Olimpia EA7 Milano e Dinamo Banco di Sardegna Sassari, a pari merito. Dopo aver citato Bologna e Torino nei “top”, è doveroso, per par condicio, inserire le controparti tra le delusioni della settima giornata di Serie A. Milano e Sassari, tra le favorite per la vittoria finale, erano chiamate ad una reazione dopo i tristi epiloghi del turno infrasettimanale di Eurolega e le poco convincenti prestazioni in campionato – al contrario, sono arrivate due pesanti sconfitte, che non fanno bene a due ambienti le cui sicurezze vengono piano piano a mancare.

Statistica da non ripetere: solo sei giocatori a referto per l’Openjobmetis Varese. Contro la Dolomiti Energia Trentino è arrivata una sconfitta pesante per i biancorossi, reduci da un periodo tutto sommato positivo. I grossi limiti della squadra lombarda sono venuti a galla ancora una volta nella fase offensiva: l’Openjobemetis ha chiuso l’incontro con soli 63 punti segnati, con solo sei giocatori ad andare a referto. Tra questi, solo Davies (15), Faye (10) e Galloway (16) hanno raggiunto la doppia cifra.

Niccolò Armandola

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