Top&Flop della settimana NBA: Curry e Harden&Howard i protagonisti in positivo, JR e i Pacers in negativo

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Eccoci giunti quasi al termine della seconda settimana della stagione regolare 2014 2015. Inizio enigmatico che, anche a causa degli infortuni, muta il panorama in vista di aprile. In settimana abbiamo visto degli ottimi Toronto Raptors che ad oggi hanno il miglior record NBA insieme ai Rockets e i Grizzlies, benissimo Curry che guida i suoi Warriors a 0.5 W dal gruppo di testa, molto male i Sixers che rimangono l’unica squadra a non aver neanche una vittoria e chissà quanto tempo dovremo aspettare ancora, ma erano questi i loro piani…

NBA: Los Angeles Lakers at Golden State Warriors Top Player – Stephen Curry

38 anni, una squadra inesperta e, diciamocelo, a tratti quasi ridicola, ma soprattutto la prima vittoria stagionale e oltre 26 di media hanno “rischiato” di far arrivare in vetta alla classifica dei migliori giocatori della settimana Kobe Bryant che si deve arrendere per pochissimo a Stephen Curry. Il playmaker dei Golden State Warriors ha chiarito che l’uomo franchigia continua ad esser lui nonostante la grande crescita di Klay Thompson a suon di triple e giocate straordinarie. Da sottolineare i 34 punti (con 13/19 dal campo, 6/9 da tre), 10 rimbalzi, 5 assist e 4 rubate grazie ai quali Steph ha aiutato i suoi a battere una delle migliori squadre del momento: gli Houston Rockets. Sempre per gli amanti delle statistiche, non passa inosservato il 14/27 da tre siglato nelle ultime tre partite giocate, oltre che contro i Rockets, a Phoenix dove è arrivata la prima sconfitta stagionale e in casa contro i Clippers annientati dopo due quarti di gioco.

Flop Player – JR Smith

Se la scorsa stagione non è stata positiva, nulla fa pensare che ci sarà un inversione di tendenza in questa. JR Smith ha già dichiarato di non sentirsi a suo agio col nuovo gioco dei Knicks (anche se a dire il vero, tutto questo “nuovo gioco” ancora non si è visto) ma ciò non giustifica il suo inizio di stagione in cui è parso disinteressato e svogliato prima ancora che poco concreto. Con Carmelo Anthony in netta difficoltà nella fase offensiva, si aspettava un maggiore impatto di Smith che però non sembra intenzionato a svenarsi come dimostra un dato su tutti: le sole due triple segnate in questa stagione (0/4 nelle ultime 3 partite), non proprio ciò a cui ci ha abituato JR nel corso degli anni. 3 sconfitte per i suoi Knicks in settimana e neanche una doppia cifra per lui ( 7 punti di media). Va bene che è un anno di transizione, ma tra lui e ‘Melo i tifosi dei Knicks non hanno molto in cui sperare.

NBA: Playoffs-Brooklyn Nets at Toronto RaptorsTop Team (s)- Houston Rockets e Toronto Raptors

6-1 e miglior record NBA per entrambe. Grande inizio dei Rockets che trainati dalle versioni più responsabili, concentrate ed attive di James Harden e Dwight Howard stanno macinando ottime prestazioni. Ciò che più conforta staff e tifosi per il futuro della stagione, ma soprattutto in ottica PO, sono appunto le due stelle che sembrano scendere in campo costantemente con l’atteggiamento giusto, cosa che in passato non accadeva. Dwight Howard sta finalmente tornando ai livelli pre-infortunio e lo si nota dalle giocate esplosive che tanto ci erano mancate nelle ultime due stagioni e che DH12 ci ha mostrato già in queste prime partite. Se si riuscisse a mantenere questa costanza e questo spirito con l’aggiunta di una identità difensiva più solida i Rockets diventerebbero una seria pretendente al titolo, anche se le prime sensazioni sono estremamente positive non ci illudiamo, 7 partite sono un campione ancora troppo piccolo.

I Toronto Raptors hanno ripreso da dove si erano fermatii. Non c’è l’All Star, ma un gruppo di validi (e giovani) giocatori pronti a tutto pur di vincere e lo hanno capito Thunder, Celtics, Wizards e Sixers che ne hanno fatto le spese negli ultimi 7 giorni. 4 partite in triple cifra, subendo solo una volta più di 90 punti sono numeri che i tifosi canadesi non vedevano accostati alla loro squadra da tempo, ma il dato più importante sono i 109.4 punti su 100 possessi ( terzi nella lega) che testimonia quanto sia efficiente il loro attacco basato sulla coralità e non sull’individualità in netta controtendenza con il resto di una lega che sempre più attenzione pone sul singolo giocatore.

Flop Team – Indiana Pacers

Non vorremo accusare Larry Bird, non ci permetteremmo mai di farlo, ma la gestione degli ultimi 12 mesi ad Indianapolis non è stata delle migliori. Dato Granger per Turner, si è deciso di non puntare ne sul giovane talento che gioca per i Boston Celtics questa stagione, ne su Lance Stephenson che ha firmato altrove in estate. Tutto ciò aggiunto all’infortunio di Paul George e a quello di David West costringono Frank Vogel a schierare un quintetto che quasi fa invidia a quello dei Lakers. Una squadra che già aveva difficoltà offensive lo scorso anno, non può far altro che peggiorare in questo e, come confermano i numeri, attualmente sono il peggior attacco NBA (escluso quello dei 76ers che sono destinati seriamente a battere parecchi record), con la differenza che la solidità difensiva che caratterizzava il gioco lo scorso anno è svanita per ovvi motivi. Probabilmente nelle prossime settimane/mesi si inizierà a pensare già al Draft. 

* Giocatori della prima settimana NBA

** Giocatori della seconda settimana NBA

Giocatore Punti questa settimana Punti totali
Stephen Curry** +1;+2 +3
Klay Thompson* +1 +3
Anthony Davis +2
Deron Williams** +1 +1
Chris Bosh* +1 +1
Brandon Jennings -2
JR Smith -2 -2

 

Squadra Punti settimana Punti totali
Miami Heat +2
Houston Rockets +2 +2
Toronto Raptors +2 +2
Indiana Pacers -2 -2
Los Angeles Lakers -2
Luca Diamante

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