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Torneo dell’Acropoli: l’Italia domina, poi rischia, ma alla fine batte la Grecia e alza la coppa

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Italia – Grecia 74-70

(19-16; 16-15; 22-15; 17-24)

Una bella Italia, in controllo per 35 minuti abbondanti, ha battuto la Grecia padrona di casa al Torneo dell’Acropoli, giocato ad OAKA, e ha così anche vinto la manifestazione. Peccato per gli ultimi minuti in cui abbiamo dilapidato gran parte del margine accumulato e abbiamo quasi rischiato di perdere. Doppia doppia sfiorata da Melli, bene Fontecchio, buone impressioni da Spagnolo e “octopus” Procida, decisivo Spissu nella “Spissu zone”.

1° quarto

Il primo periodo è segnato da un eccellente Nicolò Melli che metti a referto tutti i primi 7 punti dell’Italia ed è lui il migliore – per punti segnati e non solo – dell’Italia. Il match è tutto sommato equilibrato e il primo periodo è deciso da una tripla più fallo subito di Luca Severini che congela il risultato sul 19 a 16 (ha sbagliato il libero allegato) per gli Azzurri al primo intervallo obbligatorio.

2° quarto

Nel secondo periodo entra in campo anche Matteo Spagnolo e si fa subito vedere ai greci presenti a OAKA. Fontecchio è molto più caldo di ieri e risponde a una schiacciata di Thanasis Antetokounmpo con un’altra inchiodata a due mani, solo che il giocatore dei Jazz non fa il “bullo” con gli avversari ma festeggia con la sua panchina. L’unica macchia del secondo quarto – che tra l’altro non è poi così tanto colpa dell’Italia – è la tripla sulla sirena del secondo quarto di Thomas Walkup, l’ultimo passaportato dei greci. All’intervallo lungo siamo sopra 35 a 31.

3° quarto

Al ritorno dagli spogliatoi l’Italia dilaga contro la Grecia, guidata dal solito Simone Fontecchio, dalle triple – anche di Severini -, dalla difesa e dalle super penetrazioni di Spagnolo che si conferma immarcabile per le difese avversarie. Da segnalare il secondo NE di fila per Caruso, il terzo in quattro gare. Diciamo che, con questo Severini, le scelte sembrano fatte, forse se la può giocare con Momo Diouf. All’ultima pausa obbligatoria della contesa siamo in vantaggio 57 a 46.

4° quarto

Il quarto periodo comincia con tre recuperi dalle lunghe leve di Gabriele Procida, che dimostra di essere un grandissimo difensore. Dimitrios Itoudis prova a sparigliare le carte e butta un po’ tutti in campo, tra cui anche Nikos Rogkavopoulos, ed è proprio il classe 2001 greco a cambiare l’inerzia di una gara che sembrava morta e sepolta. A 150 secondi dal termine siamo comunque sopra di 6. Si entra in “zona Spissu” e il sardo si inventa una tripla senza senso sulla sirena che ridà il +7 ai nostri ragazzi e obbliga il coach del Fenerbahce a chiamare timeout. Nella guerra dei tiri liberi alla fine l’Italia riesce comunque a portarla a casa contro la Grecia con il risultato finale di 74 a 70.

Italia: Spissu 11, Tonut 5, Melli 13+9r, Fontecchio 17, Ricci 5, Spagnolo 6, Caruso NE, Polonara 0, Diouf 2, Severini 6, Procida 4, Woldentensae NE, Pajola 5, Datome NE. All. Gianmarco Pozzecco.

Grecia: Walkup 8, Rogkavopoulos 12, Lountzis 6, Larentzakis 0, Moraitis 3, Bochoridis 0, Papagiannis 10, Papanikoalou 8, Papapetrou 5, Psalpoyris 3, Toliopoylos NE, Antetokounmpo T. 3, Mitoglou 8, Chatzidakis 4. All. Dimitrios Itoudis.

QUI trovate le statistiche complete della gara.

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