Come annunciato ieri, questa mattina è andata in scena la conferenza stampa del presidente della Virtus Roma, Claudio Toti, che ha parlato del futuro della società capitolina. Ecco le parole più importanti del presidente:
“La situazione oggi è questa: non è stata fatta l’iscrizione al campionato, non è stata fatta l’iscrizione in federazione e non è stata rilasciata la fidejussione, ma sono tutte cose che sono pronte per essere fatte e che domani probabilmente farò. Lo farò, però, condizionando la scelta degli eventi che potrebbero succedere nei prossimi sette giorni di cui poi parleremo. Dopo il nove ci saranno dei tempi per concludere alcune cose e se queste cose andranno in porto probabilmente si potrà andare avanti a certe condizioni, se questo non potrà essere vero allora probabilmente la soluzione sarà diversa. Rimane il fatto che la mia convinzione è quella che andare avanti in questa maniera non ha senso e che andare avanti ogni anno con questo problema, cioè se la proprietà è disposta a ricapitalizzare la società, non è una cosa corretta. Quindi credo che, se non esiste un programma vero, non abbia senso passare un altro anno dietro ad una società”.
“Ritengo che il basket debba crescere, come movimento perché, se guardiamo la sua storia negli ultimi anni, vediamo che tutte le società o presidenti importanti prima o poi hanno smesso. Ci dobbiamo quindi chiedere il perché. Ci sarà un perché […]. Il basket ha un rinnovamento dove ognuno entra, e io l’ho fatto 15 anni fa e ancora ci sono dentro, come molti altri lo hanno fatto per tempi più o meno lunghi, ma ad un certo punto arriva la parola fine. Allora dobbiamo riflettere sul perché questo succede. Non è sufficiente parlare di bravura […]. Tutti quanti prima o poi decidono di smettere e questo dovrebbe farci riflettere. Probabilmente perché il movimento basket non sta crescendo abbastanza e non è riuscito a trovare una sua realtà, una sua dimensione in cui sia giustificato un investimento importante. Sono anni che lo dico, il basket non può essere più nella mani di mecenati, perché questo non può che avere un termine in ordine di tempo […].
“Non è vero che Toti non vuole vendere, non è vero che questo è un teatrino, la verità e che, da quando ho dato la mia disponibilità a cedere la squadra, non c’è mai stata una trattativa seria. Delle cose che ho detto in precedenza che farò, la ricapitalizzazione societaria è necessaria solo a livello sportivo, visto che la società ha i conti in regola e non andrà in fallimento, come qualcuno ha detto. Non farei mai fallire una mia società. La ricapitalizzazione è necessaria solo per conservare i parametri dell’iscrizione e come detto la farò. Lo farò entro il 14. Io metto, quindi, la società nella condizione di poter andare avanti, dopodiché in base ad alcune cose di cui parleremo tra poco deciderò se andare avanti o non andare avanti. Mantengo, quindi, gli impegni che ho preso fino alla fine, perché non posso dilapidare un patrimonio importante della città di Roma, visto che ho troppo rispetto per la città, per i tifosi […].”
Ha poi aggiunto, in base alle domande dei giornalisti presenti:
“[…] ho avuto contatti con un gruppo cinese, inglese-americano, con Vescovi e Lo Nero, ma non si è andati da nessuna parte, ma non perché Toti volesse i soldi per la vendita della società. Io dò le chiavi della società gratis a chiunque mi proponga un progetto serio. Non butto via 15 anni della mia vita regalando una società a chi non ha un progetto serio, se no la mando io in fallimento […].”
“[…] Nei prossimi giorni andrò dal sindaco di Roma per chiedere di costruire il nuovo palazzetto della Virtus […]. Lo sponsor Acea ha dimezzato il suo impegno per quest’anno, ma sono in contatto con altri due sponsor a livello nazionale che coprirebbero gran parte dei costi. […] Il basket non può andare avanti con finanziamenti e investimenti personali […]. Se no riusciremo a patrimonializzare la società entro una settimana si va tutti a casa […]. La Roma calcio ha fatto questo con il nuovo stadio non vedo il perché non possiamo farlo anche noi […].”
Queste la parole più significative del presidente Toti nel corso della sua conferenza stampa. Sembra dunque che ci siano tutte le intenzioni da parte sua di iscrivere la Virtus al prossimo campionato, ma se non arriveranno i soldi necessari per la ricapitalizzazione si andrà verso un sicuro fallimento.
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