Georgia 64-90 Spagna
(16-18; 15-22; 16-31; 17-19)
L’incontro comincia all’insegna dell’equilibrio, con Bitadze ed Hernangomez a scambiarsi colpo sotto canestro. A trovare il primo allungo è la Spagna sul +6 (9-15), ma la Georgia non si lascia sopraffare, e riesce addirittura a tornare avanti sul 16-15. Diaz non è d’accordo, e la sua tripla chiude il primo quarto sul 16-18.
Il secondo quarto prosegue in linea con il primo: è la Spagna a cercare di costruire il gioco, mentre la Georgia cerca di rimanere attaccata. Pradilla risponde a Shermadini per il +6 (23-29), mentre pochi minuti più avanti torna alla coppia dei fratelli Hernangomez a respingere gli attacchi avversari. Andronikashvili suona la carica per i suoi, ma sul finire del primo tempo le Furie Rosse riprendono il pieno controllo della partita: si va a riposo sul 31-40.
Nel secondo tempo la musica cambia. I fratelli Hernangomez suonano la carica, e i mini parziali necessari per portare la Spagna saldamente oltre la doppia cifra di vantaggio (37-51). La resistenza georgiana è ormai prossima a cedere, e il colpo di grazia arriva dalla tripla di Rudy Fernandez che sigla il 45-64 a 12 minuti dalla fine.
La gara è ormai segnata, e l’arena di Tbilisi Arena diventa un mattatoio per i padroni di casa: le seconde linee di coach Scariolo definiscono il risultato, con la Spagna che raggiunge anche il +27 con Parra. La gara termina 64-90.
GEORGIA: Andronikashvili 13, Berishvili 3, Bitadze 0, Bokolishvili 5, Burjanadze 6, Jintcharadze 2, Mamukelashvili 10, McFadden 6, Sanadze 9, Shermadini 10
SPAGNA: Brizuela 7, Brown 5, Diaz 8, Fernandez 8, J. Fernandez 2, Garuba 0, Willy Hernangomez 14, Juancho Hernangomez 9, Lopez-Arostegui 9, Parra 8, Pradilla 12, Saiz 8