Un grande Logan non basta, alla fine la spunta Kazan

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White
Brian Sacchetti con l’ex James White prima del match.

Dinamo Sassari-Unics Kazan
(17-23; 9-17; 16-18; 26-14)

C’è solo la matematica a tenere ancora in corsa la Dinamo che in quel di Sassari affronta l’Unics Kazan, squadra capace di battere il Real Madrid al “Palacios de Deportes”, cosa che non accadeva da oltre un anno.
Nelle file dell’Unics, oltre che ai due ex Milano Jerrells e Langford, e gli ex Siena Sanikidze e Zisis, figura anche James White, grande protagonista del primo anno in Serie A della Dinamo.
Coach Sacchetti parte con Dyson, Devecchi, Sanders, Brooks, Lawal, coach Pashutin risponde con Zisis, Langford, White, Fischer e Kaimakoglou.

Il primo canestro del match lo segna Fischer, ma la Dinamo con Sanders e Dyson ottiene il primo vantaggio del match (4-2). Il Kazan vuole provare ad avvicinarsi alla qualificazione alle Top 16 e con un parziale di 0-10, trascinata da James White, tenta il primo allungo del match (4-12). Sassari intensifica la pressione difensiva e riesce a rifarsi sotto (13-16). Negli ultimi minuti del quarto nessuna delle due squadre riesce a prendere il largo e il Kazan al 10′ è avanti 17-23.

Al ritorno dalla “minipausa” coach Sacchetti decide di inserire Vanuzzo, uno dei grandi assenti di questo inizio di stagione della Dinamo. Sanders da una parte e Sokolov dall’altra mantengono il match in equilibrio e dopo 2’30” coach Sacchetti chiama timeout sul 21-28 Kazan. Fischer continua a dominare in ogni zona del campo e Kazan al 15′ raggiunge la doppia cifra di vantaggio (21-32). Nella seconda metà del quarto se Sassari riesce a effettuare una buona difesa anche grazie all’apporto di Shane Lawal, in attacco continua a litigare col ferro e arriva a 2′ dalla fine con soli 24 punti segnati. Kazan amministra il vantaggio senza troppi patemi e chiude il primo tempo avanti 26-40.

10822209_10205381312598014_2062781582_nKaimakoglou porta il Kazan sul +16, ma Sassari continua a difendere in maniera intensa e con le triple di Logan e Sanders torna a -10, costringendo coach Pashutin al timeout. Zisis e Jerrells fanno respirare i russi portando i russi sul +16 (35-51). Antipov con un canestro dalla media regala agli ospiti il +18 e stavolta è coach Sacchetti a chiamare il “timeout breve”. Negli ultimi due minuti del quarto nessuna delle due squadre realizza parziali degni di nota e al 30′ il tabellone del PalaSerradimigni segna 42-58 Kazan.

Sosa e Logan aprono il quarto periodo con un parziale di 8-0 dimezzando così il vantaggio tra le due squadre e infiammando il pubblico di casa. Sassari continua il momento positivo e accorcia a -3 con una tripla di Logan e coach Pashutin chiama il secondo timeout della sua partita.
Fischer interrompe il digiuno russo, ma Todic prima e Logan poi, regalano a Sassari il pareggio a quota 60. Una tripla di Antipov e un lay-up di Jerrells riportano Kazan sul +5.
Il “ministro della difesa”  Devecchi dimostra di essere un fattore determinante anche in attacco e Sassari rimane a contatto (68-70 a 25″ dalla fine). Jerrells sbaglia da 3, Antonov con un rimbalzo d’attacco e con un 2/2 dalla lunetta chiude il match sul definitivo 68-72.

Alla Dinamo ancora una volta rimane il rammarico di non aver giocato al massimo per tutti i 40′ e la poca freddezza ai liberi (su tutti spiccano lo 0/2 di Sanders e l’1/3 di Dyson) e saluta così la competizione.

MVP: D’Or Fischer. Sono i numeri a parlare per l’ex giocatore del Real Madrid (23+15). DOMINATORE

Dinamo Sassari: Logan 17, Sosa 10, Formenti NE, Sanders 12, Devecchi 8, Lawal 4, Chessa NE, Dyson 3, Sacchetti NE, Vanuzzo 0, Brooks 8, Todic 6

Rimbalzi: 33 (Sanders, Brooks e )
Assist: 14 (Logan e Sosa 5)
T2: 16/39 ; T3: 10/32; TL: 6/12

Unics Kazan: White 14, Langford 5, Zisis 3, Bikov 3, Likhodey,NE, Sanikidze 0, Gubanov NE, Sokolov 2, Kaimakoglou 4, Antipov 7, Khabirov, Fischer 23, Jerrells 11

Rimbalzi: 40 (Fischer 15)
Assist: 23 (Zisis 8)
T2: 22/33 ; T3: 7/22; TL: 7/8

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