L’eliminazione al primo turno di Playoffs per 4-0 dei suoi New Orleans Pelicans non cancella la straordinaria stagione di Anthony Davis, al terzo anno nella NBA e capace, dopo aver vinto il Mondiale in Spagna con Team USA a Settembre, di mantenere una media di 24.4 punti, 10.2 rimbalzi e 2.9 stoppate (primo nella Lega). A questo si aggiunge la perfetta post-season disputata con 31.5 punti, 11.0 rimbalzi e 3.0 stoppate ad allacciata di scarpe, numeri che nella storia sono appartenuti solo a Bob McAdoo, Kareem Abdul-Jabbar e Wilt Chamberlain all’esordio nei Playoffs.
Il contratto da rookie di Davis è in scadenza nell’estate 2017, ma nel 2016 il giocatore potrebbe testare la restricted free agency. I Pelicans non vogliono perdere una gemma preziosa che, entro qualche anno, potrebbe rivelarsi l’MVP della stagione o anche qualcosa di più e, secondo quanto riportato da Marc Stein di ESPN, già tra qualche mese potrebbero decidere di rinnovargli il contratto. L’insider americano ha parlato anche di cifre che raggiungerebbero i 140 milioni in cinque anni, che ora fanno venire i capogiri ma a cui ci si dovrà abituare in vista del prossimo contratto collettivo. Secondo alcune stime, infatti, il salary cap potrebbe pian piano salire fino a raggiungere i 100 milioni nella stagione 2017-18, quando avere sulle spalle il contratto di Davis (che quindi si aggirerebbe intorno ai 28 milioni annui) non sarebbe quindi un’esagerazione.
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