La Reyer batte nettamente Cantù, ma si addormenta nell’ultimo quarto. Sabato si va in Brianza

Serie A Recap

Umana Reyer Venezia – Acqua Vitasnella Cantù 77-72

Cantù e Venezia s’incontrano in questa Gara 2 che potrebbe essere lo spartiacque di questa serie, soprattutto per i padroni di casa: in caso di uno sconfitta, gli servirebbe almeno una vittoria al Pianella, cosa non facile da ottenere, per passare il turno. Ma i Lagunari sono uno squadrone con una profondità di roster incredibile e fanno loro questo match, senza alcun patema d’animo.

Apporto positivo per Aradori
Apporto positivo per Aradori

Partenza lampo degli orogranata, che volano sul 10-0 iniziale, prima della sfuriata di Sacripanti durante il timeout. Al ritorno in campo Cantù alza l’intensità e Metta prende per mano i suoi, portandoli sul -3. Sul più bello, la stella americana e Buva interrompono l’inerzia con due falli tecnici e Venezia può controllare gli ultimi minuti del primo quarto, chiuso 18-14.

Nel secondo periodo, i brianzoli tentano l’aggancio, ma scivolano all’ultimo di fronte ai punti di Ortner e alla tripla di Goss, la Reyer conduce di 10 a 4 minuti e mezzo dalla pausa lunga. Gli ospiti si sciolgono come il ghiaccio al sole e Venezia si porta al 42-23 in un amen, grazie ad una difesa corale d’alto livello, completando un parzialone di 21-3.

Di ritorno dagli spogliatoi, i veneti proseguono la loro opera, toccando il +21 con la tripla di Ress (49-28). Metta e soci continuano a litigare con il ferro, d’altra parte c’è Stone che mantiene fede alla sua dote di rimbalzista e firma il 54-28 a cinque minuti dalla sirena. Ress piazza l’ipoteca sulla partita con la tripla del +31 (59-28). Johnson Odom cerca di dare la scossa ai suoi sul finale, ma Venezia risponde colpo su colpo e chiude il quarto con lo score di 63-38.

Non basta un buon Feldeine, artefice della rimonta sfiorata
Non basta un buon Feldeine, artefice della rimonta sfiorata

L’ultimo periodo inizia con un 6-0 dei locali, prima di trovare la risposta di Cantù, con Johnson-Odom che riporta i suoi a ridosso dei venti punti di scarto (69-47). La Reyer tira i remi in barca troppo presto e i lombardi recuperano 15 punti (69-54). Cantù sente odore di impresa e Feldeine firma il -10 a quattro minuti dalla fine: partita riaperta, nonostante una Reyer superlativa nei primi trenta minuti. Jackson evita l’harakiri con una tripla, mentre Gentile è costretto a dare forfait per un infortunio alla spalla. Negli ultimi due minuti sale in cattedra Johnson-Odom, che porta i suoi sul -8, ma Ress salva la patria con un rimbalzo offensivo fondamentale a trenta secondi dalla fine. Finisce 77-72.
Cantù tira fuori una grande prova d’orgoglio nell’ultimo periodo di gioco, unica nota positiva di una serata piuttosto amara per gli Eagles che sono andati in trasferta nel capoluogo Veneto.

Venezia: Aradori 6, Viggiano 11, Stone 11, Ress 9, Goss 13, Dulkys 3, Jackson 9, Ortener 8, Peric 7, Ruzzier 0, Ceron ne, Nelson 0.

TL: 14/23   T2: 15/30   T3: 11/26
Assist: 22 (Peric 6)
Rimbalzi: 39 (Stone 13)

Cantù: Feldeine 24, Johnson-Odom 25, Shermadini 3, World Peace 11, Abass 1, Jones 0, Buva 2, Zugno ne, Bloise ne, Maspero ne, Gentile 2, Williams 4.

TL: 8/16   T2: 17/31   T3: 10/27
Assist: 9 (Feldeine 4)
Rimbalzi: 27 (Abass 6)

Francesco Manzi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.