Questa sera alle 20.30 Venezia e Bologna si affronteranno per il primo turno di campionato dopo la pausa per Final8 e Nazionali. Ecco le parole dei due coach che presentano la sfida:
Walter De Raffaele – coach Umana Reyer Venezia
Ricominciamo finalmente con il campionato. Abbiamo passato una settimana di buon lavoro, al di là delle assenze “forzate”, ma con piacere, di Peric e Biligha: il gruppo ha lavorato con grande intensità e questo, al di là di rifiatare, ci è servito per sistemare alcune cose tecniche e inserire un po’ di più Daye all’interno della squadra. Arriva Bologna, che è una squadra di grande qualità , con tante individualità importanti, ma soprattutto è una squadra solida, con tanti giocatori che possono fare la differenza e sta disputando una buona stagione. Una squadra certamente improntata sugli italiani, ma dove comunque la componente straniera è di altissimo livello, con elementi come Lafayette e Slaughter che hanno anche esperienza di Eurolega. Una squadra che ha grande ambizioni, per il blasone che porta, ma anche per il corso che vuol dare la proprietà . E’ stata una battaglia già nella prima partita e credo e spero che domenica sera sarà una bella partita, un bello spettacolo. Una partita credo molto fisica, come lo è stata la prima, in cui il controllo del ritmo sarà una delle chiavi importanti; ma mi aspetto una partita giocata abbastanza a viso aperto e quindi dovremo essere bravi a capire quali saranno i momenti più delicati, per riuscire a controllare e capire il ritmo e cercare di non far prendere fiducia a Bologna che, in campo aperto e in situazioni di uno contro uno, avendo giocatori di grande talento, può fare molto male.
Alessandro Ramagli – coach Virtus Segafredo Venezia
Venezia, ha cambiato poco, ha sostituito Orelik infortunato con Daye. Li conosciamo bene, hanno una corporatura e attrezzatura significativa per competere in due competizioni, anche se dalla Champions League sono usciti. In campionato uno degli americani resta fuori, domani vedremo chi sarĂ .
Ci sarà fisicità , le due squadre dovranno riprendere il ritmo di gara dopo la sosta, i due punti sono importanti. Alla fine mancano 9 settimane e mezzo e 11 partite, c’è poco da costruire, tutte le squadre giocano per portare a casa i due punti,
E’ la parte finale della stagione, c’è poco da costruire e qualcosa da raffinare, di cambiamenti strutturali non ce ne saranno più, chi voleva farli li ha fatti durante la paura. Il campionato non aspetta più.Aradori sta meglio, è guarito dal punto di vista muscolare, ma ha cominciato a fare contatto da giovedì, esce da un infortunio e non può essere al 100%. Sarà la partita a dirci come sta, per noi è un elemento di criticità . Abbiamo giocato 8 partite e mezzo incompleti su 19, per noi essere in emergenza non è una novità . Alessandro non ci sarà , lui ci darà un contributo diverso dal solito.
Ringrazio i ragazzi della squadra under 18, senza di loro non avremmo lavorato, soprattutto dal punto di vista fisico. Questa settimana loro erano a un torneo a Piombino, abbiamo chiamato qualche giocatore aggregato, Jacopo Gianninoni della Pontevecchio, due giorni di stop di Baldi Rossi per un virus intestinale, Klaudio è rientrato dalla nazionale albanese mercoledì. Sono state due settimane molto complicate, ma lo sapevamo e non siamo qui a lamentarci.
Dalla partita mi aspetto di vedere la stessa squadra che ha giocato in campionato e in coppa Italia, che abbiamo perso ma mai mollato, nonostante le gravi assenze. Non abbiamo mai smesso di giocare credendo di poter raggiungere il risultato. Poi Venezia ha 14 vinte e 5 perse, prima in classifica, sono una squadra di altissimo livello e campioni d’Italia. Noi belli o brutti, sporchi o non sporchi, vogliamo essere competitivi e provare a fare risultato.
Alessandro Gentile rientrerà nel totale controllo del nostro staff da lunedì, ha fatto una parte di lavoro a Milano. Secondo me ci sono punti di domanda significativi sulla sua presenza con Milano, lo scopriremo solo negli ultimi due-tre giorni. A oggi dico 50%.
Per avvicinarsi alle prime quattro il primo aspetto è essere tutti, al completo siamo stati competitivi. Negli ultimi 50 giorni abbiamo fatto 4 allenamenti tutti insieme. Noi abbiamo 9 giocatori senior e un decimo giovane, e uno straniero in meno cosa che nessun’altra squadra della serie A – a parte Pesaro – ha.Â
Di fronte al dato di fatto si prende atto e cerchiamo di fare un passo in più. Non è un alibi o una scusa. Non ci siamo mai tirati indietro, abbiamo sempre giocato per vincere, poi in certi casi la lunghezza del roster si è fatta sentire, per questo dico che la differenza con le prime 4 c’è. Sono lì per merito, e si vede. E tre vittorie di differenza in 19 partite non sono poche.Non abbiamo rimpianto per non aver completato la squadra, abbiamo scelto così, la storia la conoscete, e questo è. Il passato non si cambia, si può cambiare il futuro, e si cambia con la voglia di fare il 101%, perché in certi casi il 100% a livello individuale non basta. Il 102% ci può permettere di sopperire alle assenze e al fatto che questa squadra è nata in un certo modo e ancora oggi è una squadra che ha un americano un meno, è un dato di fatto.