La Virtus Segafredo Bologna ha deciso di non mettere a disposizione biglietti per i tifosi del Baskonia Vitoria-Gasteiz in vista della partita di EuroLeague Round 20 che si disputerà domani. Una scelta che ha scatenato una forte reazione da parte del club basco, che ha espresso il proprio disappunto con un comunicato ufficiale.
Il motivo del rifiuto
La Virtus ha spiegato che la decisione è stata presa su indicazione della Questura di Bologna, che avrebbe imposto un divieto alla vendita di biglietti ai tifosi ospiti per motivi legati alla sicurezza.
Dal canto suo, il Baskonia ha manifestato un’intensa contrarietà, sottolineando come il rifiuto non fosse giustificato da reali preoccupazioni di sicurezza:
“Saski Baskonia esprime la sua profonda insoddisfazione per il rifiuto della richiesta di biglietti per i suoi tifosi per la partita contro la Virtus del 10 gennaio a Bologna”. si legge nel comunicato.
Il club spagnolo aveva infatti avanzato una richiesta formale per ottenere una quota di biglietti destinati ai propri sostenitori, ma questa è stata respinta.
Le accuse di discriminazione
Secondo il Baskonia, la decisione delle autorità italiane sarebbe legata più all’origine dei tifosi che a reali preoccupazioni di ordine pubblico:
“Il divieto sembra basarsi più sull’origine geografica dei nostri tifosi che su ragioni di sicurezza concrete”.
Il club ha inoltre ribadito il proprio impegno a favore dei diritti dei sostenitori e dei principi di sportività ed equità:
“Baskonia continuerà a difendere i diritti dei propri tifosi e il proprio impegno per i principi di sportività ed eguaglianza che ci hanno sempre contraddistinto”.
Una scelta controversa
La decisione della Virtus Bologna, supportata dalle autorità locali, alimenta il dibattito sull’equilibrio tra esigenze di sicurezza e diritti dei tifosi. In un contesto europeo dove le trasferte dei sostenitori sono un elemento importante per lo spirito sportivo, questa vicenda rischia di creare tensioni tra i club e i loro appassionati.