Virtus-Pistoia: le parole di Ramagli ed Esposito

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Terza vittoria in fila per la Virtus che a due turni dal giro di boa batte Pistoia per 75-67. Ecco le parole dei due allenatori intervenuti in conferenza stampa post partita.

Alessandro Ramagli – coach Virtus Segafredo Bologna

Partita difficile com’era nelle corde. Loro sono una squadra vivace e che non molla mai. Abbiamo dovuto soffrire a lungo per portarla a casa. Non abbiamo fatto una gara di grande qualità, e avevamo problemi fisici con vari giocatori. Siamo stati però stabili dal punto di vista dell’energia. A parte l’inizio del terzo quarto siamo stati diligenti, ma me l’aspettavo perché in questo periodo stiamo inseguendo condizione fisica e salute. Con vari quintetti e alternando situazioni tattiche abbiamo sempre condotto e anche se non l’abbiamo mai ammazzata è arrivata una vittoria importante, ce la prendiamo e siamo ben contenti.
Gentile? La sua prestazione non la dobbiamo concentrare sulle cifre. E’ una prestazione di quantità, si sa rendere utile anche se la palla non entra. Non ha brillato a livello statistico, ma la squadra ha tenuto lo stesso, magari in modo meno bello e brillante, ma la tenuta è la cosa più importante in questo campionato. C’è un grande volume di lavoro da parte di tutti, anche quando le statistiche sembrano dire il contrario.
3 vittorie in fila? La squadra è migliorata in stabilità, molto più rispetto a un mese fa. Poi non è ancora al massimo, ma abbiamo fatto passi avanti significativi. Riusciamo a vincere partite in cui non siamo brillanti, e questo prima non accadeva. Dobbiamo ancora migliorare, ma nel frattempo siamo qua con un record positivo – e non era scontato – siamo in piena corsa per raggiungere le Final Eight, e anche questo non era scontato.

Vincenzo Esposito – coach The Flexx Pistoia

Avevo chiesto alla squadra dopo Trento di avere un atteggiamento più costante nell’arco della partita, anche quando andavamo in difficoltà. Devo dire che sono stato accontentato. Quando abbiamo subito, per merito degli avversari, abbiamo reagito. E la reazione migliore è arrivata nel terzo e quarto quarto, quando abbiamo capito alcune situazioni tecniche di Bologna. Per noi dev’essere una partita e una settimana della ripartenza. Questo dovrebbe essere il nostro roster finale, finalmente. La Virtus è molto più solida e più “squadra” di qualche settimana fa, e quindi c’è da essere orgogliosi per aver giocato questa partita. Abbiamo un calendario non facile, ma dobbiamo migliorare e far crescere la condizione fisica di qualche giocatore, per fare – ne sono convinto – un girone di ritorno completamente diverso. L’unica cosa che mi dispiace è che non ho capito che metro arbitrale hanno utilizzato questa sera. La Virtus ha vinto meritatamente, ma sul metro arbitrale non ho capito un cazzo, detta come va detta.
Calo di energia finale? Diawara non giocava da cinque mesi, McGee era stato fermo 45 giorni, abbiamo costruito buoni tiri ma eravamo senza energia, spero che nel ritorno avremo una condizione migliore per metterli dentro ed essere a posto per il nostro obiettivo. Poi lavoriamo una partita alla volta.
I rimbalzi? Non potevamo pensare di dominare a rimbalzo tutto l’anno. La Virtus ha giocatori di taglia fisica, ci può stare subire sotto questo punto di vista. Ma nel secondo tempo abbiamo ridotto anche quel divario. E abbiamo vinto terzo e quarto quarto, anche se non serve a niente. Diciamo che siamo a buon punto del precampionato, con positività e lavoro ne verremo fuori.

 

Interviste raccolte da Valentina Calzoni per Bologna Basket.

Luca Marchesini

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