Virtus Roma
Dopo la splendida stagione appena trascorsa, la Virtus saluta Datome e Lawal e si rinnova con nuovi innesti e con alcuni volti già noti, per continuare a fare sognare i tifosi romani.
La stella: Phil Goss
Nominato nuovo capitano, sarà l’uomo simbolo della Virtus durante questa stagione. Guardi classe 1983, è stato nella scorsa stagione l’uomo più rappresentativo della compagine capitolina insieme a Datome. Modello dentro e fuori dal campo, dovrà trasmettere la sua esperienza ai nuovi e portare quell’entusiasmo e quella fame di vittorie che ha contraddistinto la Virtus dello scorso anno. Quasi 13 punti di media lo scorso anno, siamo sicuri che saprà ripetersi.
L’arma in più: Jordan Taylor
Il primo giocatore ad essere stato confermato, il playmaker ex Wisconcin durante la scorsa stagione è stato un tassello fondamentale per lo scacchiere capitolino. Arrivato alla Virtus come un perfetto sconosciuto, è andato in crescendo partita dopo partita grazie alle sue doti atletiche e fisiche. In Italia di più forte nel suo ruolo c’è solo Daniel Hackett, e se ne sono accorti gli avversari durante la scorsa stagione. Con 31 minuti di gioco a partita, ha registrato 11,4 punti e quasi 4 assist di media a partita. Ha iniziato la preparazione con qualche problemino fisico, ma siamo sicuri che sarà un elemento valido per tutta la stagione.
L’allenatore: Luca Dalmonte
Il coach imolano è l’allenatore scelto per il dopo Calvani. Secondo di Pianigiani in nazionale, ha seguito il coach senese in Turchia al Fenerbahce e da Febbraio a Giugno è stato nominato capo allenatore vincendo anche la coppa di Turchia. Nel 2011-2012 portò Pesaro ad una storica semifinale. Coach di sicuro affidamento, è chiamato a fare divertire i tifosi romani.
Il mercato: grandi colpi a basso prezzo
L’operato del GM Nicola Alberani nella scorsa stagione è stato ammirato da tutte le squadre d’Italia: una squadra costruita con un valore pari allo stipendio di un giocatore della squadra più ricca, tra l’altro tagliato a metà stagione ( Richard Hendrix, ndr). Della scorsa stagione sono rimasti Lorenzo D’Ercole, un ottimo ricambio per gli esterni, e la bandiera dei capitolini Alessandro Tonolli, alla ventesima stagione in canotta Virtus, oltre ai già citati Goss e Taylor. Sono arrivati invece nel ruolo di esterni Jimmy Baron, definito da Nick Calathes “Il miglior tiratore d’europa”, come ali Riccardo Moraschini, chiuso alla Virtus Bologna ma dotato di un grande talento, Quinton Hosley, chiamato per fare almeno la metà di quello che ha fatto Datome, Michal Ignerski, chiamato da poco a causa del ritardo sul passaporto di Bobby Jones e Alex Righetti, che torna nella capitale dopo 6 anni. Sotto canestro invece sono stati presi Callistus Eziukwu e Trevor Mbakwe, chiamato a non far rimpiangere Gani Lawal. Tesserato anche il giovane Marco Reali, classe 1995.
Aspettative: Playoff
Ripete il miracolo della scorsa stagione sarà molto difficile e alquanto improbabile. Ma la Virtus non parte con un obiettivo fisso e solamente partita dopo partita si potrà capire cosa sono in grado di fare i ragazzi di coach Dalmonte. L’Europa sarà certamente uno stimolo in più, ma potrà togliere qualche energia dal campionato. L’obiettivo anche lì sarà andare il più lontano possibile. Non sappiamo ancora come andrà a finire, ma sappiamo che l’imperativo sarà “Divertirsi”.
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