Final Eight 2018, subito prima sorpresa: Cremona batte Avellino all’overtime

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SIDIGAS AVELLINO 82-89 VANOLI CREMONA d.t.s.

(22-18, 18-14, 13-19, 21-23, 8-15)

Dai primi possessi Avellino sembrava dominare, con Fesenko che chiude con 19 punti e 19 rimbalzi e anche quando Cremona è ritornata a contatto la classe di Rich (30 punti) lasciava poche speranze ai ragazzi di coach Sacchetti. Ma la difesa nel secondo tempo, la classe infinita di Drake Diener e le prestazioni-diesel di Sims, gestito benissimo dopo un’inizio difficile, e Martin hanno condotto la Vanoli a un risultato storico. Fondamentali anche l’energia di Ricci nei momenti di difficoltà, i liberi di DJO (10/11) e gli la gestione di Travis Diener (8 asssit nonostante lo 0/7 al tiro, solo 9 perse totali di squadra).

La Sidigas grazie a un ottimo gioco corale e a una solida difesa si porta subito sul 7-0. Johnson Odom realizza i primi 3 punti per Cremona, ma Fesenko giganteggia sotto canestro e un canestro del centro ucraino regala ad Avellino il 13-5 e coach Sacchetti è costretto a chiamare timeout. La tripla di Fontecchio riporta Cremona sul -5, ma Fesenko è implacabile e dopo 6 minuti è già in doppia cifra (10 e 5 rimbalzi) e la Vanoli scivola sotto la doppia cifra di svantaggio(18-8). Le percentuali degli irpini si abbassano notevolmente, soprattutto dall’arco, e con la tripla di Ricci e il canestro con fallo di Milbourne, Cremona chiude il quarto sul 22-18. Con una difesa più aggressiva, la metronomica gestione di Travis Diener (4 assist) e l’ottimo impatto di Ricci (9 punti e 4 rimbalzi nei primi due quarti) Cremona prima torna in parità e poi con due triple di Drake Diener va addirittura sul +6 (22-28). La Sidigas non produce punti per 4 minuti ma il tremendo parziale di 20-2 a favore della Vanoli è chiuso dal primo squillo di Rich che poi segna 4 canestri in fila riportando i suoi avanti, nonostante 3 errori ai liberi. Cremona tira 6/24 da due e nonostante 10 rimbalzi in attacco forza qualche conclusione cercando di riportarsi subito a contatto, il dominio di Fesenko è impressionante (14 e 10 rimbalzi a fine secondo quarto) e il quintetto piccolo con il solo Sims non riesce ad arginarlo permettendo ad Avellino di chiudere il primo tempo avanti sul 40-32 (anche grazie a tre triple di D’Ercole e alla bravura nel non concedere contropiede agli avversari).

Nelle due aree Cremona fa molta fatica ma una tripla di Ruzzier e due canestri di Sims e Martin la riportano a -2. D’Ercole non smette di metterla dall’arco ma la Vanoli alterna positivamente difesa a zona e a uomo impedendo le ricezioni facili di Fesenko, Sims entra definitivamente in partita offensivamente ma lo stesso fa Fitipaldo con una tripla. Johnson-Odom continua a steccare (2/8 e 2 perse) ma Cremona non molla mai e Drake Diener con 5 punti consecutivi riporta le due squadre a contatto (53-51 a fine terzo quarto). Le squadre si scambiano colpo su colpo e il punteggio resta sempre in equilibrio anche perchè Avellino tira male dalla lunetta. Il tiro da tre punti e le pochissime palle perse spingono la Vanoli e i migliori dei cremonesi, Drake Diener e Ricci, ne sparano altre due per il +3 (58-61). La tensione sale, i palloni pesano molto di più e i canestri sembrano stregati, Rich riporta avanti Avellino ma Sims va a referto con un gioco da tre punti, Sacripanti protesta e prende un tecnico che produce un libero di Diener e una tripla spezzagambe di DJO a 2 minuti dalla fine (66-72, totale di 7 punti in 10 secondi per Cremona). Rich si prende sulle spalle i suoi (8 punti negli ultimi due minuti) e complice qualche forzatura di Johnson-Odom le due squadre si fermano al 40′ sul 74-74, giocandosi la semifinale all’overtime.
Nei primi 6 possessi gli attacchi vincono sempre contro le difese e le squadre sono ancora pari a quota 80, Sacchetti protesta per i falli concessi a Jason Rich (19 tiri liberi) e a suo dire il diverso metro adottato contro i suoi giocatori. Sull’82-82 a 1 minuto e mezzo dalla fine Fesenko prende un altro tecnico sempre per protesta che Drake Diener capitalizza, Martin da 1/2 dalla lunetta ma prende il rimbalzo offensivo e la Vanoli va a +4, sul ribaltamento Fesenko commette fallo in attacco, Cremona va sull’82-87 con un libero dell’MVP Drake Diener, D’Ercole sbaglia la tripla e il rimbalzo di Martin che va a segnare dalla lunetta chiude una partita incredibile che regala subito la prima sorpresa delle Final Eight. Cremona che batte la testa di serie numero 1 che oltre a Rich, Fesenko e le triple di D’Ercole ha avuto poco dagli altri, soprattutto dalla panchina.

Sidigas Avellino: Zerini, Wells 2, Fitipaldo 5, Sabatino NE, Leunen 2, Scrubb 2, Filloy 6, Rich 30, D’Ercole 12, Fesenko 19, NDiaye 4, Parlato NE.

Vanoli Cremona: Johnson-Odom 18, Martin 11, Gazzotti NE, T. Diener, Ricci 12, Ruzzier 5, Portannese NE, Fontecchio 5, Sims 16, D. Diener 19, Milbourne 3.

Michele Manzini

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