Blake Griffin scrive ai tifosi Clippers: “Vi chiedo scusa”

NBA News

L’ultima stagione non è stata affatto facile per Blake Griffin: iniziata come uno dei giocatori più completi della NBA, volto dei Los Angeles Clippers insieme a Chris Paul, il lungo prodotto di Oklahoma ha vissuto un calvario di infortuni che gli ha permesso di giocare appena 35 gare.

L’infortunio più controverso è senza dubbio stato quello alla mano: fratturata prendendo a pugni l’amico ed ex membro dello staff per le attrezzature dei Clippers durante una trasferta a Toronto. Griffin ha scritto di proprio pugno un articolo per The Players’ Tribune, scusandosi pubblicamente con tutti i tifosi Clippers ed offrendo interessanti punti di vista sul supportare la squadra notoriamente più “sfigata” non solo di LA ma anche dell’intera Lega.

Essere protagonista dei titoli dei giornali nel 2016 è… Beh, interessante. Se twittassi ora qualcosa come “Che bello essere tornato a casa”, le prime dieci risposte sarebbero tipo “Stai attento a non prendere a pugni nessuno”. Bang. E’ giusto così, Twitter. E’ duro, ma è giusto. Non voglio soffermarmici troppo, ma penso di doverlo dire un’ultima volta ai tifosi Clippers prima che inizi la nuova stagione: vi chiedo scusa.

Nell’articolo Griffin passa poi a descrivere lo sviluppo dei Clippers, da squadra semi-sconosciuta quasi anche dagli stessi abitanti di Los Angeles per via della presenza dei Lakers a contender per il titolo.

Ricordo quando atterrai a LAX per la prima volta nel 2009, stavo camminando per l’aeroporto, mi guardavo in giro nei piccoli negozi di souvenir, controllavo le pubblicità sui muri, e anche le persone: era tuuuutti con accessori di Lakers, Dodgers e USC. Vedevo felpe dei Lakers, orsacchiotti dei Lakers, offerte per le carte di credito dei Lakers. Pensavo: “Dove… Aspetta, dov’è tutta la roba dei Clippers?”. Non c’erano letteralmente accessori dei Clips da nessuna parte. Nessun cartellone pubblicitario. Nessun cappello. Non sono nemmeno riuscito a vedere il logo della squadra finché sono arrivato alla palestra.

Griffin prosegue descrivendo l’indifferenza dell’intero stadio quando lanciò, da rookie, la prima palla all’esordio stagionale dei Dodgers, e di come ultimamente i tifosi del baseball abbiano preso a fischiare i giocatori dei Clippers (essendo tifosi per la maggior parte dei Lakers), prova che dall’ignorarli siano passati a temerli, ad odiarli.

La stagione è ormai alle porte: BG dovrà rilanciarsi dopo un anno deludente e, chissà, trascinare i Clippers ad una corsa nei Playoffs che dovrà essere all’altezza dopo anni di poche soddisfazioni.

Francesco Manzi

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