Eurocup, seconda giornata: Popovic fa lo scherzo dell’ex al Khimki, Jerells-Dyson sbancano Valencia, il Cedevita perde a sorpresa

Coppe Europee Eurocup

Nizhny Novgorod – Herbalife Gran Canaria 80-106

(24-36; 18-21; 19-21; 19-28)

Kuric

Altro dominio spagnolo in terra russa, con l’ormai solito Kyle Kuric MVP del match con 20 punti mandati a referto (6/8 da tre), conditi da 3 rimbalzi e 4 palle rubate per un totale di 25 di valutazione. Ai padroni di casa non sono bastati i 21 punti di DeAndre Kane, predicatore nel deserto, con solo altri due giocatori in doppia cifra in tutta la squadra.
Gran Canaria aveva già messo in chiaro le cose dopo dieci minuti di gioco, chiudendo sopra 24 a 36; nei due quarti centrali si è limitata a controllare il vantaggio e ad accumularne sempre più, passo passo, mattoncino dopo mattoncino, arrivando al trentesimo minuto di gioco sopra 61 a 78, +17. Gioco, partita, incontro. Gli ultimi dieci minuti sono puro garbage time e Gran Canaria stravince con il risultato finale di 80 a 106.

Nizhny: Kane 21, Vene 14, Strebkov 10.

Gran Canaria: Kuric 20, Baez 19, McCalebb e Hendrix 11.

Buducnost VOLI Podgorica – Unicaja Malaga 62-86

(19-31; 15-24; 14-19; 14-12)

Jeff Brooks
Jeff Brooks

L’Unicaja Malaga ha asfaltato letteralmente il Buducnost in Montenegro, senza dare loro mai speranze di vittoria e già si era capitato a fine primo quarto quando gli spagnoli erano già in vantaggio 31 a 19, con un Jamar Smith in formato EuroLega.
La pietra tombale sul match è stata messa nel secondo quarto, andando all’intervallo lungo in vantaggio 55 a 34. Recuperare 21 punti in venti minuti non è impossibile ma di certo lo è stato per questo Buducnost contro questo Malaga schiacciasassi. Gli spagnoli vincono la partita con il risultato finale di 62 a 86.

Buducnost: Williams 13, Savovic 12, Popovic 11.

Malaga: Smith 19, Musli 16, Diez 12.

Rathipharm Ulm – Union Olimpija Ljubljana 87-82

(25-23; 20-18; 18-15; 24-26)

raymar-morgan-joins-ulm

Ulm vince in casa contro gli sloveni ma fatica tantissimo, giocandosi i due punti praticamente fino all’ultimo secondo; all’Olimpia Lubiana non sono bastati i 28 punti di Brandon Jefferson, con 8/11 da tre punti.
Il primo tempo è equilibratissimo e infatti si va all’intervallo lungo sul 45 a 41 per i padroni di casa. Al ritorno dagli spogliatoi l’equilibrio continua a permanere ma i padroni di casa sembrano aver in controllo il match e arrivano nei minuti finali tranquilli, così da poter vincere il match con il risultato finale di 87 a 82.

Ulm: Morgan 15, Hobbs e Babb 12.

Lubiana: Jefferson 28, Oliver 15, Mulalic e Jankovic 10.

FC Bayern Munich – Ucam Murcia 92-84

(32-16; 30-19; 13-18; 17-31)

Facundo Campazzo si inventa due minuti di fuoco che valgono la vittoria all'UCAM.

Il Bayern Monaco gioca un primo tempo perfetto ma poi sente qualche brivido sulla schiena soprattutto per colpo del solito fenomeno Facundo Campazzo che ha chiuso con 20 punti a referto ma soprattutto ha smazzato 12 assist. Spettacolare.
All’intervallo lungo infatti il Bayern era sopra 62 a 35, mettendo in bacheca i due punti, anche se nel secondo tempo si addormenta leggermente e prende 49 punti in venti minuti, che però non costano caro e il Bayern vince in casa contro gli spagnoli con il risultato finale di 92 a 84.

Bayern: Lulic 19, Kleber 12, Booker 11.

Murcia: Campazzo 20, Antelo 18, Soko 15.

Dominion Bilbao Basket – Alba Berlin 77-85

(12-15; 25-21; 19-21; 21-28)

dominique johnson

Vittoria a sorpresa dell’Alba Berlino in terra basca, a Bilbao, contro il Dominion Bilbao Basket, giocando una bella pallacanestro di squadra. Si segna poco nel primo tempo: 37 punti per gli spagnoli, 36 per i tedeschi, ma comunque si dimostra un match equilibrato. Il copione permane anche nella terza frazione di gioco, visto che all’ultimo intervallo obbligatorio del match siamo sul 56 a 57 per li ospiti. La differenza si ha solo nel quarto periodo, in particolare nell’ultimo minuto: a 39 secondi dal termine il tabellone basco segnava 77-79 Alba. Berlino piazza un break di 6 a 0 e vince per 85 a 77.

Bilbao: Eric 15, Todorovic, Mumbru e Bamforth 11.

Berlino: Johnson 21, Kikanovic 15, Siva 14.

Montakit Fuenlabrada – Khimki Moscow Region 89-85

(24-14; 16-20; 19-23; 30-28)

marko popovic

Altra vittoria a sorpresa perché tutti si saperebbero aspettati una vittoria comoda del Khimki, pur non essendo più la squadra di Rice e Koponen, ma così non è stato perché l’ex di turno, Marko Popovic, ha deciso di mettere i bastoni tra le ruote ai russi con 22 punti a referto, tirando male dal campo ma non sbagliando mai dalla linea della carità.
Il primo quarto si rivelerà decisivo perché i dieci punti guadagnati nel primo periodo di gioco saranno fondamentali ai fini del risultato finale. Il Khimki prova a sgranocchiare qualche punto ogni quarto ma nell’ultimo non riesce a completare l’opera ed è costretto ad arrendersi a Popovic e compagni per 89 a 85.

Fuenlabrada: Popovic 22, Paunic 15, Diagne 12.

Khimki: Monia 18, Rowland 15, Vialtsev e Ilnitskii 10.

Valencia Basket – Hapoel Bank Yahav Jerusalem 77-81

(16-20; 20-21; 22-20; 19-20)

jerrells hapoel

L’Hapoel Gerusalemme di Pianigiani, Dyson, Jerrells e Amar’e vince a fatica contro una bellissima Valencia, che forse non è fortissima come quella di alcune stagioni fa (quella di Lafayette e Doellman) ma può comunque davvero dare del fio da torcere a tutti e la dimostrazione è proprio la partita di questa sera contro una strafavorita per la vittoria finale com’è la squadra della capitale israeliana.
Il match è in equilibrio per quaranta minuti e solo la freddezza dell’ex Sassari e Torino, Jerome Dyson, ha regalato la vittoria a Pianigiani: infatti è suoi il canestro del +3 e il libero del +4 finale, 77 a 81.

Valencia: Martinez 22, Dubljevic 15, San Eemeterio 10.

Hapoel: Jerrells 18, Dyson 17, Stoudemire 10.

Cedevita Zagabria – Lietkabelis Panevezys 76-80

(17-25; 20-23; 20-10; 19-22)

Ksistof-Lavrinovic-durante-un-partido-del-Zalgiris

I lituani, la cenerentola di questa bellissima Eurocup, hanno battuto la nettamente più quotata squadra di Zagabria, il Cedevita di Mrsic e Pozzecco, oltre che Bilan e il giovane bosniaco classe 1999, Zdanan Musa.
Il primo tempo è condotto dagli ospiti, sospinti soprattutto da un ottimo Ksistof Lavrinovic, e chiudono all’intervallo lungo in vantaggio 37 a 48. Nel terzo quarto hanno una grossa flessione e si fanno rimontare tutto il vantaggio accumulato, chiudendo così al trentesimo in vantaggio di solo un punto. L’ultimo quarto è una lotta di nervi ma la maggior esperienza di alcuni componenti del roster lituano hanno fatto sì che potessero vincere la partita con il risultato finale di 80 a 76.

Cedevita: Bilan 16, Katic 12, Zganec 11.

Lietkabelis: Skucas 22, Lukauskis e Lavrinovic 15.

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