Molte emozioni ed una sorpresa nella notte NBA, andiamo ad analizzarle insieme una ad una:
Dallas Mavericks – Milwaukee Bucks 107-105
I Dallas Mavericks, senza Dirk Nowitzki tenuto a riposo da coach Carlisle, sfidavano i Bucks in quel di Milwaukee. Sono proprio i padroni di casa a cercare di prendere in mano le redini del match, facendo valere il fattore campo e, grazie ai 25 punti, 6 rimbalzi e 5 assist di Brendan Knight, i Bucks vanno in vantaggio di 7 punti all’intervallo. Nella ripresa i Mavs grazie ad una straordinaria prova di Tyson Chandler da 18 punti e 20 rimbalzi ribaltano il match e si affacciano all’ultimo quarto di partita sul +2 per 80-78. Il vero eroe della partita per Dallas però non è Chandler, ma bensì Monta Ellis. L’ex della gara difatti, dopo che con 8.9 secondi sul cronometro knight aveva impattato i conti sul 105-105, si prende la responsabilità dell’ultimo tiro. La guardia dei Mavs riceve palla e, dopo essere entrato in area, si avvita su se stesso rilasciando la palla cadendo all’indietro. La parabola del tiro è perfetta e si infila nel canestro regalando così agli ospiti la vittoria per 107-105.
Memphis Grizzlies @ Houston Rockets 96-105
Al Toyota Center di Houston, i Rockets ancora privi di Dwight Howard ospitavano i primi della classe: i Memphis Grizzlies. La partita si incanala subito a favore dei padroni di casa che spinti da un James Harden da 21 punti, 4 rimbalzi e 4 assist, raggiungono il vantaggio in doppia cifra già nei primi minuti del secondo quarto, quarto che si chiuderà poi sul + 12 in favore dei Texani. Nel secondo tempo i Rockets non accennano a diminuire il ritmo spingendosi oltre e toccando anche il +27 prima che nell’ultima frazione di gara una reazione di orgoglio, permetta agli ospiti di rientrare fino al -9 che chiude le danze sul definitivo 96-105. Per i Grizzlies si salva solo Mike Conley che mette insieme 15 punti e 6 assist, serata sottotono invece per la coppia di lunghi Randolph-Gasol che gioca poco e combina solo 16 punti e 13 rimbalzi.
Philadelphia 76ers – Minnesota Timberwolves 85-77
Partita molto combattuta, quella andata in scena al Target Center di Minneapolis tra le due peggiori squadre delle rispettive conference: 76ers e T-Wolves. Al + 10 del primo quarto Philadelphia, Minnesota risponde nella seconda frazione con un contro parziale che permette ai padroni di casa di andare al riposo lungo in vantaggio di due lunghezze per 32-34. Nella ripresa le cose non cambiano e se da una parte Phila è guidata da un Michael Carter-Williams che sfiora la tripla doppia con 20 punti, 9 assist e 9 rimbalzi, i T-Wolves rispondono con la doppia doppia di Dieng da 15 punti e 16 rimbalzi. La gara si risolve dunque negli ultimi minuti, quando con 1.21 da giocare e sul punteggio di 78-77, i 76ers piazzano un parziale di
7-0 che permette a Philadelphia di strappare la prima gioia stagionale per 85-77.
Nelle altre partite della notte, cadono gli Spurs (Danny Green: 20 punti e 10 rimbalzi) all OT contro i Nets (Mirza Teletovic: 26 punti e 15 rimbalzi) per 93-95; Vittoria per i Boston Celtics, che guidati da un Jeff Green da 32 punti e 5 rimbalzi domano i Pistons (Andre Drummond: 27 punti, 14 rimbalzi, 5 stoppate e 4 palle rubate) per 102-109 dopo un OT; I Chicago Bulls (Pau Gasol: 19 punti e 15 rimbalzi) hanno la meglio sugli Charlotte Hornets (Lance Stephenson: 20 punti e 8 rimbalzi) per 102-95; Non bastano i 29 punti di Bryant ai Lakers, vincono gli Wizards (Bradley Beal: 27 punti e 7 assist) 95-111; Gli Hawks guidati dai 27 punti e 6 assist di Jeff Teague hanno la meglio sui Miami Heat (Chris Bosh: 27 punti e 11 rimbalzi) per 112-102; I 39 punti di Kyle Lowry guidano i Toronto Raptors alla vittoria di 123-104 sugli Utah Jazz (Enes Kanter: 19 punti e 9 rimbalzi); Nell’ultima partita della notte Chris Paul con 19 punti e 10 rimbalzi regala la vittoria ai Clippers sui Magic (Tobias Harris: 16 punti e 8 rimbalzi) per 86-114.
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