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3 cose che può fare l’Italbasket per sognare il miracolo contro Team USA

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Inutile prenderci in giro: l’Italbasket deve fare un vero e proprio miracolo sportivo per battere Team USA. Gli Stati Uniti hanno appena perso contro la Lituania e non hanno nessuna intenzione di uscire nuovamente dalla FIBA World Cup senza una medaglia, come accaduto nel 2019, perciò domani sarà durissima per i nostri ragazzi!

Andiamo a vedere 3 cose che ci potrebbero aiutare a fare il miracolo, se fatte bene.

#1 canestro da 3 punti

Questa è sicuramente la più banale ma è anche la più vera. Noi possiamo dire tutto quello che vogliamo, ma se la Lituania non avesse fatto 9/9 dalla lunga distanza a inizio gara, non avrebbe mai pensato di poter battere gli americani. L’Italbasket si nutre del tiro da 3 punti e deve avere nella partita percentuali mai viste prima in questo Mondiale, almeno dal 45% in su con un numero di triple tentate che si aggirerà intorno ai 40, se non oltre. Anche perché arrivare al ferro è praticamente impossibile con la loro fisicità, quindi bisogno far circolare molto bene la palla e segnare tutto il segnabile quando loro faranno delle difese pigre. Perché sicuramente faranno delle difese pigre. In tutto questo abbiamo bisogno di “San Fontecchio” e “Papa Gigi Datome”, che in 2 devono mettere a referto almeno 35-40 punti.

#2 muovere la palla e stancare fisicamente e psicologicamente la loro difesa

Se giochiamo in transizione a tutto campo, loro ci sguazzano. Sono molto più profondi di noi e hanno giocatori di gran lunga più atletici dei nostri. Dobbiamo sfibrarli mentalmente e fisicamente in difesa. Qualche difesa pigra la faranno, lo sappiamo, noi dovremo essere bravi a sfruttarle tutte e soprattutto dobbiamo far sì che queste “difese pigre” siano più del normale. E come possiamo forzarle? Muovendo bene la palla. Se te la passi bene, se non fai palle perse inutili, se dimostri di essere sul pezzo, loro non possono correre il campo in transizione e a un certo punto potrebbero smettere di difendere con intensità sulla palla o lontano da essa. Molto più facile a dirsi che a farsi, soprattutto con le percentuali di ieri contro Porto Rico, ma la mentalità dei nostri è incredibile, non dimentichiamocelo.

#3 difendere su ogni possesso come se fosse quello decisivo

Serve una difesa singola e di squadra dell’Italbasket contro Team USA da mostrare a ogni clinic difensivo e da mettere nella cineteca del basket. Contro Marco Spissu pagheremo tantissimo in difesa, com’è sempre stato in questo Mondiale, ma questa volta ancora di più, perciò dovremo cercare di “proteggerlo” in difesa cosicché possa essere pronto per fare canestro da 3 in attacco. Un uomo chiave del match sarà Alessandro Pajola, il quale dovrà giocare la partita della vita, quello che lo può mettere veramente nei radar NBA. Dovrà essere fenomenale in difesa, ma questo lo è (quasi) sempre, e altrettanto decisivo in attacco. Dovremo sfruttare il suo tiro da 3 punti, che è abbastanza in fiducia in questo Mondiale, come dimostrato nella gara contro le Filippine. Il problema sarà sotto canestro e qui abbiamo davvero bisogno di Achille, che purtroppo sta giocando una FIBA World Cup sottotono. Ma Achi è un duro e solitamente, quando il gioco si fa dura, i duri cominciamo a giocare. Perciò ci aspettiamo la miglior gara della sua vita, stile Italia-Serbia del Pre-Olimpico a Belgrado, altrimenti sarà impossibile per noi fermarli.

Leggi anche: Com’è riuscita la Lituania a fermare Team USA in 3 punti

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