L’EA7 Milano non delude nel primo appuntamento stagionale guadagnandosi la finale della Supercoppa LBA battendo Venezia.
La Reyer è apparsa ancora molto indietro in termini di condizione fisica e fluidità di gioco. Grande delusione di giornata l’atteso Xavi Munford, troppo spento e poco incisivo nei momenti in cui avrebbe dovuto salire in cattedra. Graditissima sorpresa per Milano: Nenad Dimitrijevic è un gran bel giocatore.
1 QUARTO
Dimitrijevic si presenta con personalità e ispira il parziale iniziale di Milano; dopo appena quattro minuti di gioco coach Spahija è costretto al primo time-out per il rischio che la partita scivoli via (11-2).
Kabengele è molto presente sotto le plance ma non perfeziona in lunetta i falli subiti (0 su 4); molto bene Nebo che dimostra subito intesa con Mirotic. L’ingresso in campo di Casarin e Tessitori anima un po’ i ritmi della Reyer; molti extra-pass, tuttavia, non vengono ben capitalizzati.
Mani fredde dall’arco da entrambe le parti, ma Milano difensivamente ha qualcosa in più e il primo quarto si chiude sul punteggio di 20-12.
2 QUARTO
Letargo offensivo per Milano nei primi sei minuti del secondo periodo. Continuano i problemi con il tiro da fuori e solo Mirotic li risolve con la tripla che riporta di sei lunghezze davanti i suoi.
Molto positivo Simms spalle a canestro mentre Munford non riesce a individuare i suoi riferimenti, confermando le difficoltà emerse nelle amichevoli pre-campionato.
Sul finire di primo tempo Venezia va in corto circuito offensivo e ne approfitta un super Flaccadori a piazzare il parziale che indirizza la partita verso i meneghini. Si va alla pausa sul 39-24 EA7 (Mirotic 8, Dimitrijevic 7; Nebo 6 – Kabengele 7, Parks 4, Simms 4). Dato importante da rilevare: per la Reyer soltanto tre assist prodotti, mentre sono 13 quelli di Milano.
3° QUARTO
Non è giornata per Venezia.
Milano apre le valvole da fuori, ogni biancorosso che mette piede sul parquet porta un contributo per mandare il match ai titoli di coda. Organizzazione difensiva impressionante: la Reyer non riesce mai ad attaccare il ferro e spesso è costretta a tiri della disperazione sulla sirena dei 24.
Simpatico aneddoto al 27’: Leandro Bolmaro in contropiede sfodera la sua vena argentina con un no-look dietro la schiena mal riuscito, generando la furia di Ettore Messina che manda sul cubo Dimitrijevic. Dopo un secondo di gioco Bolmaro subentra nuovamente a Dimitrijevic dopo il duro rimprovero del coach in panchina che non vuole lasciare nulla al caso.
59-40 all’ultima pausa, garbage time in arrivo?
4° PERIODO
Di orgoglio la Reyer si riavvicina (o quantomeno riduce il margine pesante). Benissimo Simms che si conferma il trascinatore dei suoi in una serata difficile, unitamente a Casarin. Sale il livello della prestazione anche di Tessitori e Venezia si porta a meno 10 (59-49) a sette minuti dal termine. Tra tanti veterani ci pensa Dimitrijevic a regalare ai suoi la serenità per gli ultimi minuti di match mettendo a segno cinque punti di fila che spezzano l’inerzia lagunare.
Il punteggio finale è 73-62 per l’EA7 Milano contro Venezia.
l pubblico applaude l’ultimo coro intonato dai tifosi della Reyer sconfitti, a testimonianza dello spirito di sportività straordinario che anima queste manifestazioni.
MvP del match: Nenad Dimitrjevic con voto 8.
TABELLINI
EA7 OLIMPIA MILANO
Dimitrijevic 14, Ricci 7 , Shields 4, Mirotic 3, Bortolani, Tonut 4, Bolmaro 5, LeDay 10, Nebo 8, Caruso, Diop 3, Flaccadori 5
REYER VENEZIA
Tessitori 12, Kabengel 9, Casarin 10, Ennis 7, Simms 8, Munford 4, Wheatle 5, Lever, Moretti 3, Janelidze, Parks 4
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