Baskonia

5+1 “italiani” su cui il Baskonia ha scommesso prima dei top team di Serie A

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Spesso abbiamo sentito dire che nella Serie A di basket ci sono pochi cestisti con talento, che passano sempre americani che fanno solo numeri e in verità sono scarsi. A volte è così. Però è anche vero che abbiamo “disimparato” a riconoscere gli americani che possono fare davvero la differenza nei nostri top team. Peccato che al Baskonia invece abbiano sempre puntato sugli “italiani” forti e i risultati si sono visti negli anni.

Milano, per esempio, ha deciso di puntare su Naz Mitrou-Long, l’anno scorso visto a Brescia. Per il momento, al netto dell’infortunio iniziale, l’ex Germani si sta rivelando il miglior giocatore  dell’EA7 in questo avvio. Eppure è stato a tanto così dal firmare con il Panathinaikos in estate, rischiando di diventare l’ennesimo errore di valutazione da parte dei top team italiani.

Andiamo a sciorinarvi un quintetto (più un giocatore bonus) di cestisti che hanno iniziato la propria carriera in Italia ma che poi sono esplosi al Baskonia.

 

Mike James

Che l’americano fosse un fenomeno, si era già capito ai tempi di Omegna, nel 2013-2014. La Virtus Roma dell’allora GM Nicola Alberani provò a metterlo sotto contratto ma fu il Saski Baskonia a scommettere su di lui e chiaramente l’attuale giocatore del Monaco preferì l’EuroLega al club capitolino, passando così dalla Serie A2 Silver alla massima competizione europea per club. Poi è vero che alla fine Milano riuscì ad accaparrarsi le sue prestazioni, ma quando già era la miglior point guard d’Europa…

 

Darius Thompson

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Due anni a Brindisi, due anni in Italia, grandissimo legame con il nostro Paese, avendo anche un figlio nato in Puglia da madre italiana, ma nessun top team italiano ha mai seriamente pensato a lui. Oggi Thompson è uno dei migliori esterni di EuroLega con il Baskonia e viaggia a oltre 12 punti e 5,6 assist di media a gara, conditi da 2,8 rimbalzi e 1,9 rubate ad ogni allacciata di scarpe. Possiamo dire che è stato da scriteriati non puntare su di lui?

 

Shavon Shields

shields baskonia

Due stagioni a Trento, due stagioni in Italia, praticamente MVP delle Finali Scusetto se l’Aquila avesse compiuto il miracolo di battere l’Olimpia, ha firmato al Baskonia per “guadagnarsi” l’EuroLega. Quella prestazione da 31 punti al Forum in gara-1 delle Finals LBA avrebbe dovuto far capire a tutti che eravamo di fronte a una delle migliori ali di EuroLega, anche se in EuroLega non ci aveva ancora giocato. L’anno dopo si trasferì a Vitoria e nel 2020 vinse nella bolla di Valencia la Liga ACB da super protagonista, prima di siglare il contratto con l’Olimpia in estate.

 

Adam Hanga

hanga baskonia

Non sappiamo in quanti se lo ricordano, Adam Hanga ad Avellino. Sicuramente tutti i tifosi irpini perché quell’anno fu impressionante, non tanto per i numeri ma per il talento dimostrato. In verità Hanga era già sotto contratto con i baschi però, con un po’ di insistenza, forse i top team italiani si sarebbero potuti accaparrare le prestazioni dell’ungherese.

 

Achille Polonara

polonara basokinia

@ilpupazzo33 è “diverso” dagli altri. Achille è nato e cresciuto, cestisticamente e non, in Italia, naturalmente. Su di lui c’è sempre stato un occhio di riguardo, sin da quando giocava da ragazzino nelle giovanili di Teramo. A Varese e Reggio Emilia aveva dimostrato il suo valore, tanto da meritarsi la convocazione in Nazionale per il Pre-Olimpico di Torino. Con i biancorossi emiliani ha anche disputato due Finali Scudetto, con la prima persa a gara-7 al PalaBigi giocando da MVP. Premio che però andò a Rakeem Sanders perché fu Sassari a vincere, l’ultima squadra in Italia di Achille e con cui arrivò a un’altra Finale Scudetto. Eppure c’era sempre quell’idea che “non fosse pronto” per arrivare ai piani altissimi del basket continentale. Per farvi capire, l’estate prima del suo trasferimento al Baskonia, Milano fece firmare un triennale a Christian Burns e quell’offseason mise sotto contratto Paul Biligha. Non ci fu mai l’idea concreta di arrivare a PolonAir. Beh, dopo aver vinto la Liga con Shields, adesso gioca per il miglior club d’Europa, l’Anadolu Efes Istanbul, e spera di vincere l’EuroLega.

 

Simone Fontecchio (bonus)

fontecchio baskonia

La sua storia è ancor più differente, diciamo che lui è una “bonus track” di questo quintetto. Perché, Virtus Bologna prima e Olimpia Milano poi, avevano deciso di puntare sul classe 1995. Però ci ricordiamo anche il suo prestito a Cremona perché non giocava mai e le tantissime partite di EuroLega viste dalla tribuna del Forum. Ci ricordiamo anche di quando nell’estate del 2019 firmò per Reggio Emilia, senza coppe, perché nessun top team italiano aveva intenzione di puntare su di lui come ala piccola titolare. Certo, il Baskonia non ha “scommesso” su di lui come nelle altre cinque circostanze però, tolti quei pochi mesi a Berlino, Simo non aveva fatto chissà cosa a livello di EuroLega. Eppure loro gli hanno dato i gradi di “tre” titolare e lui ha risposto con canestri e prestazioni che sono poi valse l’NBA con gli Utah Jazz.

 

Questi 6 nomi ci insegnano che è vero che nel nostro campionato spesso passano giocatori mediocri. Ma spesso passano gli Shields e i Mitrou-Long e dobbiamo essere bravi e capaci di non farli esplodere all’estero ma tenerli in Italia.

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