Milano è una schiacciaSassari: vince dominando al meglio una brutta Dinamo.

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EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI 87-50
(16-10; 47-20; 66-40; 87-50)

Una squadra in completo dominio: basta dire questo per definire la vittoria dell’Olimpia Milano sulla Dinamo Sassari, per molti ormai un “classico” della pallacanestro italiana, nell’anticipo della 15esima giornata. I campioni d’Italia chiudono al giro di boa con la più larga sconfitta (+35) e il minor numero di punti messi a segno nella sua storia in Serie A; al contrario Milano, vincendo e giocando al meglio e senza cali per tutti i 40′, si porta in testa alla classifica (in attesa del derby emiliano di domani) dando un segnale forte alle detentrici al titolo e alla Coppa Italia.

Jamel McLean, top scorer con 19 punti
Jamel McLean, top scorer con 19 punti

Le squadre si studiano già dai primi minuti, tant’è che il primo canestro arriva dopo 130” con Lafayette. E’ proprio la stessa Olimpia a tenere in mano la gara, mettendo a dura prova la difesa sassarese con un buoni affondi e incursioni. La Dinamo non può che aggrapparsi alle triple, con Logan e Stipcevic che provano a tenere il risultato aperto dai 6.75. Gli ultimi punti arrivano però dalle mani di Cinciarini e McLean che firmano il 6-0 di parziale sul finale di quarto (16-10). La seconda frazione non vede un cambiamento di copione rispetto alla prima: i padroni di casa sono anche i padroni indiscussi del campo, dominando e doppiando gli ospiti con un break positivo di 12-3, un grande carattere e una buonissima difesa. Sassari va nel pallone e perde tanti palloni, non riuscendo a dare un segnale di risveglio con Varnado, al contrario di Milano, che va “in the zone” diverse volte, riuscendo a toccare il momentaneo massimo vantaggio di 27 punti con la tripla di Jenkins, che chiude il quarto 47-20.

Sassari prova a dare una svolta alla gara, cercando di ridurre le distanze con un 2-8 di break, ma i padroni di casa non si limitano ad amministrare, firmando un controbreak di 8-2 del trio Jenkins-McLean- Lafayette che vale nuovamente il +27. Gli uomini di Calvani continuano a perdere palloni, costruendo poche azioni concrete; lo stesso coach romano deve fare a meno anche di Brent Petway a un minuto dalla fine del terzo periodo, espulso per doppio fallo antisportivo, a ulteriore dimostrazione della brutta partita dei sardi. L’EA7 non tira al meglio ma riesce a mantenere in equilibrio il quarto, che si chiude con il lay up di Stipcevic sul 66-40. Gli ultimi 10′ non vedono cambiamenti, con gli uomini di Repesa che non perdono la concetrazione in difesa, nonostante la poca precisione in attacco, dando il meglio fino alla sirena finale. Stipcevic mette qualche punto in saccoccia per gli ospiti, prima che Macvan e Magro firmino i canestri del +38 massimo vantaggio negli ultimi minuti. La gara si conclude 87-50, con l’Olimpia che chiude in bellezza il girone d’andata.

EA7 EMPORIO ARMANI: McLean 19, Lafayette 8, Gentile 5, Amato NE, Cerella NE, Macvan 14, Magro 8, Cinciarini 12, Jenkins 9, Barac 10, Simon 2.
RIMBALZI 39 (McLean/Macvan 6) – ASSIST 26 (Lafayette 7)
T2 23/45 – T3 8/24 – TL 17/18.

DINAMO BANCO DI SARDEGNA: Haynes 5, Petway 2, Logan 9, Formenti 2, Devecchi NE, Alexander 2, D’Ercole NE, Marconato NE, Sacchetti 2, Stipcevic 11, Eyenga 6, Varnado 11.
RIMBALZI 29 (Varnado 19) – ASSIST 16 (Haynes 5)
T2 11/27 – T3 7/19 – TL 7/14.

Mario Puggioni
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