A2 Gold: non sbagliano le prime; è crisi nera per l’Assigeco

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Nella 13esima giornata di Gold, partite spettacolari su vari campi ma che ottengono comunque una classifica invariata: Verona dominio facile su Forlì; Brescia da -18 rimonta alla grande e batte Napoli; Torino fatica tantissimo in difesa ma riesce ad espugnare il campo di Veroli; Casale allunga la striscia negativa di Casalpusterlengo, mentre Ferentino infila il settebello contro Agrigento; Jesi perde a Trapani e il Palaserranò si rivela inespugnabile per Biella; infine Mantova non riesce ancora a vincere in trasferta: Trieste vince la sfida del Palarubini.

Per la seconda volta vi è l’iniziativa del Teddy Bear Boss.

 

GIVOVA NAPOLI-CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 64-71

Al Palabarbuto, sfida interessante tra due compagini che devono assolutamente vincere: i padroni di casa per restare sul treno dei playoff, gli ospiti per inseguire la vetta. Oggi Calvani dovrà fare a meno di uno dei suoi uomini migliori, tale Jackson che ha deciso di sua spontanea volontà di non scendere in campo. Al contempo però Diana dovrà fare a meno di Nelson, ai box. Gli starting five: Traini, Sabbatino, Ganeto, Brooks e Brkic contro Fernandez, Passera, Loschi, Brownlee e Cittadini. I padroni di casa partono subito avanti merito di un Brooks che realizza i primi 8 punti degli azzurri e, assieme a Brkic, fa la differenza nel gioco interno, punto di forza della squadra di Calvani. Sull’altro lato del campo non basta un buon Fernandez: gli ospiti soffrono molto sotto le plance e il primo quarto si chiude sul 24-18. Dopo 3′ gli azzurri arrivano alla doppia cifra di vantaggio: Brescia non riesce a contrastare il talento di Brooks, che allunga il vantaggio a 18 punti (38-20) e con una difesa che concede appena 2 punti in 7′. Poi Brescia decide di tornare in partita: con un parziale boom di 16-2, i lombardi tornano a contatto e chiudono sotto 40-36 all’intervallo. Nella ripresa, i biancoblu reimpattano il match e con il contributo importante di Passera, riescono a trovare anche il vantaggio: Napoli soffre la difesa lombarda e sul 48-50 si chiude la terza frazione. Nell’ultimo quarto la partita è accesissima, con le squadre che si danno battaglia su entrambi i lati del campo: a 3′ dal termine siamo sul 59 pari. Qui però i playmaker di Brescia piazzano zampate importanti dalla lunetta e con un 7-1 di parziale, i lombardi conducono il match a 1′ dal termine. Da qui però Napoli non rientra più e i biancoblu vincono 64-71. Brescia rimane in scia di Verona, mentre Napoli perde punti importanti per restare in coda playoff.

MVP, Juan Fernandez: l’argentino è ancora una volta l’uomo in più per Brescia; 20 punti e 4 assist. CALIENTE!

TABELLINI:

GIVOVA NAPOLI: PUNTI: Malaventura 13, Allegretti 2, Sabbatino 7, Spinelli 7, Traballesi, Esposito, Traini, Ganeto 4, Brooks 26, Brkic 18; RIMBALZI: 33 (Brkic 11); ASSIST: 14 (Spinelli 5);TIRI DA 2: 21/36; TIRI DA 3: 3/17; TIRI LIBERI: 13/21;

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: PUNTI: Fernandez 20, Cittadini 14, Bolis, Alibegovic 6, Piantoni, Benevelli 5, Loschi 10, Tomasello, Passera 13, Giammò, Brownlee 3; RIMBALZI: 31 (Benevelli 9); ASSIST: 10 (Fernandez, Passera 4); TIRI DA 2: 14/34; TIRI DA 3: 7/25; TIRI LIBERI: 22/23

 

 

MONCADA AGRIGENTO-FMC FERENTINO 74-80

Palaempedocle con uno dei match più attesi della giornata: la squadra di Ciani dopo aver fatto sudare Brescia, vuole rendere ostica la partita anche ai lanciatissimi amaranto che vengono da 6 vittorie consecutive. Coach Ciani parte con Piazza, Williams, Udom, Chiarastella e Dudzinski; Gramenzi risponde con i soliti Starks, Bucci, Thomas, Ghersetti e Biligha. La prima parte di gara è equilibrata, con Piazza e Thomas subito protagonisti: il playmaker azzurro è una spina nel fianco nella difesa avversaria, ma il talento dell’ala americana consente a Ferentino di mettere la testa avanti sul 17-19 dopo i primi 10′. Nel secondo quarto, la gara resta sui binari dell’equilibrio con Ferentino che però, sbaglia meno rispetto ai siciliani, e approfitta per condurre il match: la sfida comunque è molto divertente e alla pausa lunga siamo sul 34-40. All’uscita dagli spogliatoi, gli amaranto cambiano passo: con uno spiazzante avvio si 12-3 nei primi 3′, la compagine frusinate mette in piedi un cospicuo vantaggio con cui controllare la partita. Biligha coadiuva Thomas, mentre Evangelisti non basta per aiutare Piazza e prima dell’ultima frazione il punteggio recita 48-59 Ferentino. Il 7-0 d’avvio di quarto, guidato da Piazza, riporta Agrigento a contatto: Ferentino non si lascia sorprendere e prova a rimettere le distanze a più di due possessi. A 3′ dal termine Agrigento si riporta a -3 lasciando presagire un finale interessante: Starks e compagni però ancora una volta mantengono la concentrazione alta e infilano un altra vittoria stavolta per 74-80. Settima nota positiva per Ferentino, compagine di Ciani che rischia il posto in zona playoff.

MVP, Omar Thomas: altra partita maiuscola per l’americano con una doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi. IMPERIOSO!

TABELLINI:

MONCADA AGRIGENTO: PUNTI: Vai, Evangelisti 10, Williams 6, Chiarastella 9, De Laurentiis 2, Saccaggi 16, Piazza 16, Udom 9, Portannese, Dudzinski 6; RIMBALZI: 34 (Chiarastella 9); ASSIST: 11 (Piazza 8); TIRI DA 2: 19/44; TIRI DA 3: 6/16; TIRI LIBERI: 18/23;

FMC FERENTINO: PUNTI: Guarino 5, Starks 17, Allodi 2, Bucci 4, Pierich 9, Ghersetti 10, Martino, Biligha 16, Okon, Thomas 17; RIMBALZI: 30 (Thomas 10); ASSIST: 10 (Starks, Pierich 3); TIRI DA 2: 24/43; TIRI DA 3: 7/23; TIRI LIBERI: 11/13;

 

 

CASALE MONFERRATO-ASSIGECO CASALPUSTERLENGO 77-65

Il Palaferraris vuole tornare a vedere la vittoria e con la squadra al completo, la compagine di Ramondino vorrà non deludere. Piena crisi invece per i lodigiani, che devono vincere per dare una svolta al proprio campionato: tuttavia pesano le assenze di Alessandri, Spissu e Chiumenti. I padroni di casa schierano dall’inizio Tomassini, Marshall, Natali, Samuels e Fall; Zanchi risponde con Vencato, Sant Ross, Young, Ricci e Poletti. Il primo quarto è targato Marshall che parte fortissimo con 14 punti e 100% dal campo (4/4 da 3) solo nel primo quarto: gli uomini di Zanchi non riescono a reggere un impatto devastante, ma provano a restare in scia e il primo quarto si chiude sul 24-22. Nel secondo periodo, nessuna delle due squadre riesce a prevalere: poi sul 26-27, i rossoblu piazzano un parziale di 10-2 con cui provano a condurre il match. Il gioco di squadra dell’Assigeco però funge bene e fa si che il match a metà gara reciti sul tabellone 41-34. L’avvio della terza frazione è molto tirato con le squadre che vedono poco la retina: il punteggio dopo 7′ è veramente tirato con un 7-4 Casale che fa imbarazzo all’attacco di entrambe le squadre e onore alla difesa aggressiva. Casale però riesce a bucare di più la retina lodigiana e il terzo quarto si chiude con un punteggio basso e prima dell’ultima frazione siamo sul 53-40. Nell’ultima frazione però non sono sufficienti Sant Ross, Carrizo e Donzelli ai lombardi: Casale controlla bene merito anche degli interni che fanno un gran lavoro sotto le plance e vince 77-65. Seconda vittoria consecutiva per i ragazzi di Ramondino, per i lodigiani la crisi sembra non finire.

Altra prova maiuscola per Jermaine Marshall con 23 punti
Altra prova maiuscola per Jermaine Marshall con 23 punti

MVP, Jermaine Marshall: nonostante dopo i 14 punti del primo quarto incida poco, il suo apporto alla partita è fondamentale. Chiude con 23 punti e 23 di valutazione. NUMERO UNO!

TABELLINI:

CASALE MONFERRATO: PUNTI: Amato 12, Tomassini 4, Natali 2, Blizzard 9, Martinoni 11, Rattalino, Ruiu, Fall 9, Valentini, Giovara, Samuels 7, Marshall 23; RIMBALZI: 26 (Samuels 7); ASSIST:17 (Amato 4); TIRI DA 2: 16/44; TIRI DA 3: 12/26; TIRI LIBERI: 9/11;

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: PUNTI: Poletti 4, Costa, Vencato 3, Ricci 7, Maghet, Sgorbati, Young 8, Sant Ross 22, Donzelli 10, Spissu, Carrizo 11; RIMBALZI: 33 (Poletti 11);ASSIST: 10 (Costa, Vencato, Young, Sant Ross 2); TIRI DA 2: 17/34; TIRI DA 3: 7/19; TIRI LIBERI: 10/12;

 

 

PALLACANESTRO TRIESTE- DINAMICA MANTOVA 79-78 OT

Al Palarubini, sfida interessante tra squadre in zona playoff: i ragazzi di coach Dalmasson vogliono continuare a sorprendere, mentre gli uomini di Morea cercano ancora continuità in esterna. I primi cinque pere i padroni di casa sono Grayson, Carra, Tonut, Holloway e Candussi; per gli Stings iniziano Fultz, Moraschini, Gaddefors, Amoroso e Jefferson. Partita equilibrata, con i padroni di casa che si reggono principalmente su Carra e Holloway, mentre il gioco di squadra di Morea non riesce a dare punti di riferimento alla difesa friulana: il primo quarto si chiude sul 25-20. Nel secondo periodo Mantova alza l’intensità in difesa e in attacco e, guidata da un Moraschini in giornata, manda in confusione i padroni di casa con un parziale di 12-2 con cui inizia a prendere il controllo della partita. Solo Holloway garantisce punti, ma non basta: dopo 20′ il punteggio è di 37-41 per la compagine lombarda. In avvio di ripresa Gaddefors prova ad allungare per gli Stings, ma qui si accende Tonut: con 14 punti suoi nella terza frazione, Trieste riesce a tenere testa agli ospiti e a chiudere in parità a quota 55 la terza frazione. Un parziale di 7-2 di avvio mantovano prova rimette la partita in discussione, ma ancora Tonut non vuole mollare e tiene aggrappata la compagine triestina: poi però si infiamma il Palarubini al 12-2 di parziale con cui Trieste in 5′ ribalta il match. Poi a 1” dal termine la doccia fredda: Fultz piazza la bomba che manda la partita all’overtime. Le squadre si danno battaglia fino alla fine ma sul 79-76 stavolta la tripla di Rullo non entra, entrano solo i due punti di Jefferson: vince Trieste 79-78. A Trieste il merito di non mollare, la squadra di casa ha raccolto i suoi frutti con la ormai nota coppia Tonut-Holloway; per la squadra di Morea sarà dura rimanere in zona playoff.

Murphy Holloway: prestazione stellare per il lungo triestino
Murphy Holloway: prestazione stellare per il lungo triestino

MVP, Murphy Holloway: lui guida e tiene sempre in corsa Trieste dall’inizio alla fine, dominando su tutti i fronti. Chiude con 27 punti, 23 rimbalzi e 36 di valutazione. MONSTER!

TABELLINI:

PALLACANESTRO TRIESTE: PUNTI: Coronica 4, Fossati, Norbedo, Venturini, Tonut 26, Mastrangelo 5, Grayson 2, Candussi, Carra 6, Marini, Holloway 27, Prandin 9; RIMBALZI: 44 (Holloway 23); ASSIST:11 (Grayson 3); TIRI DA 2: 28/62; TIRI DA 3: 5/17; TIRI LIBERI: 8/13;

DINAMICA MANTOVA: PUNTI: Mazic, Jefferson 8, Moraschini 14, Gaddefors 12, Rullo 13, Fultz 8, Landi 8, Stanzani, Amoroso 12, Maccaferri 3; RIMBALZI: 39 (Jefferson 15);ASSIST: 16 (Jefferson, Moraschini, Fultz, Landi 3); TIRI DA 2: 23/46; TIRI DA 3: 7/24; TIRI LIBERI: 11/16

 

 

BASKET VEROLI-MANITAL TORINO 93-97

Al Palasport di Frosinone, nel pieno della crisi, Veroli vuole ancora lottare anche se la sfida di oggi si presenta molto difficile: la compagine di Bechi ha bisogno di punti per restare sulla scia delle prime. D’Arcangeli comincia con i classici Grande, Forte, La Torre, Shaw e Wojciechowski; gli ospiti partono invece con Giacchetti, Berry, Lewis, Rosselli e Fantoni. La sfida parte subito accesa con Shaw, da una parte, e Giacchetti, dall’altra: la differenza però la fanno La Torre e Forte, che alzano l’intensità e guidano Veroli al 31-20 con cui si chiude il primo quarto. Nel secondo periodo, Veroli tiene la testa avanti dominando a rimbalzo e approfittando della serata storta al tiro dei piemontesi. Nel momento però in cui Torino comincia a macinare punti, tornano i vecchi problemi: in difesa la squadra concede troppo con La Torre, Shaw e Cucci che non si fanno pregare e portano Veroli sul 55-42 con cui si chiude la prima metà di gara. All’uscita dagli spogliatoi, Torino appare trasformata: Giacchetti conduce la squadra con un Rosselli e un Lewis in più e dopo 5′ e mezzo, la squadra di Bechi con un parziale di 22-8 sorpassa i giallorossi. La partita adesso vive di parziali e controparziali e si chiude sul 73-74 dopo 30′. Il quarto finale è davvero avvincente con le squadre che non cedono un centimetro: a 1′ dal termine siamo sul 93 pari. Lewis dalla lunetta fa 1/2, poi Veroli sbaglia due volte di fila. Lewis poi subisce la stoppata fondamentale di La Torre, ma poi lo stesso azzurro sbaglia perdendo il pallone e concedendo canestro con fallo a Lewis. E’ +4 Torino: la preghiera dall’arco di Wojciechowski non entra e Veroli incassa la settima sconfitta consecutiva per 93-97. Onore a Veroli che conduce e rimane in partita fino alla fine; Torino: attacco fenomenale, difesa da rivedere. Nota di merito: Bucarelli, playmaker classe ’98, in doppia cifra con 10 punti.

MVP, Jacopo Giacchetti: alla faccia dei 31 anni, il play pisano piazza una partita da antologia dall’inizio alla fine con 31 punti. LA CLASSE NON E’ ACQUA!

Strepitosa prova di Giacchetti nella vittoria di Torino
Strepitosa prova di Giacchetti nella vittoria di Torino

TABELLINI:

BASKET VEROLI: PUNTI: Grande 13, Vitale, Forte 9, Stella, La Torre 13, Cacace 3, Bucarelli 10, Guagliardi, Cucci 8, Wojciechowski 15, Shaw 23; RIMBALZI: 31 (La Torre, Wojciechowski 7); ASSIST: 16 (Grande 5); TIRI DA 2: 20/39; TIRI DA 3: 10/16; TIRI LIBERI: 23/25

MANITAL TORINO: PUNTI: Rauti, Giacchetti 31, Fantoni 8, Fiore, Berry 5, Viglianisi 3, Lewis 25, Vangelov, Rosselli 15, Gergati 10, Pichi; RIMBALZI: 25 (Fantoni 14); ASSIST: 6 (Giacchetti 2); TIRI DA 2: 21/36; TIRI DA 3: 10/28; TIRI LIBERI: 25/32

 

 

SIGMA BARCELLONA-ANGELICO BIELLA 86-77

Palaserranò, per ottenere punti salvezza: con questo motto Barcellona ospita una partita difficile anche se, tra le mura amiche, la squadra di Perdichizzi ha poco deluso. Biella, senza più l’impegno in Eurochallenge, ha ora tutta la testa al campionato e vuole rilanciarsi. Entrambi i coach schierano i classici starting five: Kelley, Spizzichini, Shepherd, Da Ros e Garri contro Laquintana, Voskuil, Lombardi, Raymond e Infante. Spizzichini e Da Ros, fan volare subito i padroni di casa, con gli ospiti che si affidano solo a Laquintana e Raymond: la partita rimane comunque interessante con le squadre che dopo 10′ sono sul 25-22. L’equilibrio prosegue anche nel secondo periodo, finchè un 9-0 di parziale dei giallorossi mette già una direzione favorevole al match per la compagine di Perdichizzi. Poi Kelley e Borra scaldano i motori e allungano il vantaggio fino al 50-34 che chiude la prima parte del match. In avvio di ripresa, il vento non cambia con Barcellona che controlla ampiamente il match grazie anche a Shepherd e approfittando della serata storta di Voskuil al tiro. Dopo 30′ il punteggio recita 71-55. L’ultima frazione vede i padroni di casa amministrare bene il vantaggio: nonostante il cecchino danese di Biella riesca a ritrovare la mano, la compagine di Perdichizzi gestisce bene la partita merito anche di una panchina che contribuisce moltissimo. A 3′ dal termine Biella ritorna sotto la doppia cifra di svantaggio, ma è troppo tardi: Barcellona vince 86-77. Fattore “forum di casa” ancora fondamentale per i giallorossi; Biella rischia il posto in zona playoff.

MVP, Matteo Da Ros: prova davvero importante per il lungo giallorosso che domina sotto le plance dall’inizio alla fine. Doppia doppia da 13 punti e 12 rimbalzi. SOLIDO!

TABELLINI:

SIGMA BARCELLONA: PUNTI: Kelley 20, Marchetti 3, Spizzichini 7, Fiorito, Maresca 9, Leonzio, Shepherd 20, Garri 4, Borra 8, Da Ros 13; RIMBALZI: 40 (Da Ros 12); ASSIST: 10 (Kelley 5);TIRI DA 2: 23/52; TIRI DA 3: 8/15; TIRI LIBERI: 16/25;

ANGELICO BIELLA: PUNTI: Chillo 9, Laquintana 11, Infante 2, Lombardi 3, Berti 6, Raymond 18, Voskuil 16, De Vico 6, Danna 6, Marzaioli; RIMBALZI: 25 (Raymond, Voskuil 6); ASSIST: 11 (Voskuil 4) ; TIRI DA 2: 18/33; TIRI DA 3: 9/33; TIRI LIBERI: 14/17;

 

 

PALLACANESTRO TRAPANI-AURORA BASKET JESI 81-68

Non è bastato anche stasera Ian Miller, autore di 20 punti
Non è bastato anche stasera Ian Miller, autore di 20 punti

Il Palauriga ospita una partita tra due squadre che hanno bisogno di punti salvezza anche se gli occhi sono puntati sulla grande sfida Legion-Miller, due degli americani più micidiali finora in questa stagione. Nota a parte, Migliori (Jesi) sospeso a tempo indeterminato per motivi disciplinari. Lardo schiera subito Meini, Bray, Legion, Baldassarre e Renzi; Lasi invece parte con Miller, Santiangeli, Elliott, Rocca e Maggioli. Il primo quarto è molto tirato con le squadre che al tiro sbagliano tanto: i primi 10′ hanno poco da raccontare e si chiudono sul 13-14. Nel secondo periodo, i granata alzano l’intensità in difesa e in attacco e iniziano a condurre il match con un 9-2 nei primi 3′: Rocca e Elliott sono troppo soli per contrastare il giro palla granata, che controllano la partita guidati da un buon Legion e alla pausa lunga siamo sul 36-28. All’uscita dagli spogliatoi, Legion e Renzi iniziano a martellare il canestro orange e allungano il vantaggio oltre la doppia cifra: la coppia granata sembra inarrestabile e il vantaggio arriva anche sui 20 punti con la compagine di Lasi totalmente in balia degli avversari. Sul 64-43 con cui si chiude il terzo periodo, la partita sembra già chiusa. Sembra: Miller infatti si sveglia e prova a riportare sotto Jesi, ma il distacco accumulato in precedenza da Trapani, è incolmabile. Nonostante i 13 punti nel quarto, l’americano non riesce ad evitare la sconfitta a Jesi: Trapani vince 81-68. Risale bene Trapani con 2 vittorie nelle ultime 3 uscite; per Jesi sconfitta amara che rendere difficile la risalita per la salvezza.

MVP, Andrea Renzi: il centro granata domina sotto le plance nella sfida contro Maggioli siglando 21 punti con 5 rimbalzi. GIGANTE!

TABELLINI:

PALLACANESTRO TRAPANI: PUNTI: Renzi 21, Meini 9, De Vincenzo, Baldassarre 9, Bossi 4, Urbani, Bray 5, Ferrero 9, Conti 5, Legion 19; RIMBALZI: 32 (Baldassarre 7); ASSIST: 15 (Bray 5); TIRI DA 2: 22/36; TIRI DA 3: 8/26; TIRI LIBERI: 13/19;

AURORA BASKET JESI: PUNTI: Maggioli 6, Benvenuti, Borsato 2, Marsili, Rocca 18, Procacci 2, Elliott 14, Santiangeli 7, Picarelli 1, Miller 20; RIMBALZI: 33 (Elliott 13); ASSIST: 8 (Elliott, Santiangeli, Miller 2); TIRI DA 2: 15/28; TIRI DA 3: 7/28; TIRI LIBERI: 17/23;

 

TEZENIS VERONA-FULGOR LIBERTAS FORLì 125-37

Al Palaolimpia per mantenere il passo: così la compagine di coach Ramagli affronta un match sulla carta facile contro una squadra che ha una situazione molto pericolante tra zona retrocessione e rischio estromissione dal campionato. Gialloblu con De Nicolao, Umeh, Mazzantini, Ndoja e Monroe; Finelli schiera Collina, Ravaioli, Criveto, Nero e Saletti. Il match racconta poco sin dalle battute iniziali con un 36-8 nel primo quarto presagisce un punteggio simile a quello visto contro Trieste. Cosa che puntualmente avviene: 30-8 e 30-6 i successivi parziali. Nell’ultimo parziale Verona concede già di più con un 29-15 di parziale ma il punteggio finale è ancora imbarazzante: 125-37.

MVP, Saverio Mazzantini e Riccardo Bartolozzi: in una serata in cui la vittoria era scontata, gloria per i due giovani gialloblu: 26 punti per entrambi.

TABELLINI:

TEZENIS VERONA: PUNTI: Umeh 11, Reati 6, Petronio 19, De Nicolao 2, Bartolozzi 26, Ndoja 8, Mazzantini 26, Gandini 4, Giuri 9, Monroe 8; RIMBALZI: 52 (Bartolozzi 11); ASSIST: 35 (De Nicolao 9); TIRI DA 2: 41/54; TIRI DA 3: 10/19; TIRI LIBERI: 13/22;

FULGOR LIBERTAS FORLì: PUNTI: Drudi 5, Poggi, Saletti 8, Criveto, Nero 8, Yabre 14, Ravaioli, Collina 2, Ulivi, Rossi; RIMBALZI: 24 (Yabre 9); ASSIST: 3 (Collina 2); TIRI DA 2: 16/48; TIRI DA 3: 1/22; TIRI LIBERI: 2/2;

 

PER LA CLASSIFICA CLICCATE QUI.

Federico Gaibotti

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