A2 Gold: sale Verona, Casalpusterlengo batte Trieste; Biella che derby!

Serie A2 Recap

Mancano poche giornate al termine del campionato, ed ecco come sono andate le partite nella 26esima giornata: Mantova ritorna ad insidiare pericolosamente la zona playoff battendo Barcellona, complici i passi falsi di Trieste e Agrigento, sconfitte da Casalpusterlengo e Torino. Verona fatica ma batte Jesi consolidando il primato, mentre Trapani si impone di autorità a Napoli. Nel derby di giornata Biella travolge Casale nella partita di addio di Voskuil prima dell’operazione che lo terrà fuori fino alla fine della stagione.

 

 

DINAMICA MANTOVA-ORANGE MOON BARCELLONA 80-73

Per la seconda consecutiva in casa, al Palabam, Mantova cerca punti importanti per rientrare in zona play-off, dopo aver battuto Casalpusterlengo. Barcellona invece, dopo aver vinto alla grande su Jesi, vuole vincere per non rischiare di rientrare nella zona salvezza. Coach Morrea schiera nel quintetto di partenza Grande, Moraschini, Gaddefors, Landi e Wojciechowski; coach Perdichizzi risponde con i soliti Maresca, Spizzichini, Shepherd, Da Ros e Garri. Grande equilibrio a Mantova per tutto il primo quarto, le due squadre si rispondono colpo su colpo e viaggiano punto a punto. Il massimo vantaggio dei padroni di casa è di +3, ma non è mai decisivo per far cambiare volto alla partita, Barcellona rientra sempre e il quarto si chiude 18-16. Si distinguono Wojciechowski  per Mantova e Da Ros per Barcellona. Nel secondo periodo ancora grande equilibrio, che si spezza solo quando Mantova riesce a piazzare un parziale di +8 dopo la tripla di Rullo a 05.37 sul cronometro. Vantaggio che aumenta ancora dopo la palla persa di Spezzichini, che consente ai lombardi di portarsi sul +10, dopo i due punti di Wojciechowski, siamo sul 36-26 per la squadra di casa. Mantova però perde la testa e getta al vento il proprio vantaggio, non entra più un tiro per gli uomin di Morrea, che si vedono rimontare da Barcellona. Marchetti riporta i siciliani sotto di un solo punto, ma Amoroso sulla sirena riporta Mantova a +3. Il primo tempo si chiude 42-39. Le squadre rientrano in campo e l’equilibrio dei primi due quarti permane ancora. Mantova, grazie ad una superba prova di Wojciechowski riesce a portarsi a +6 dopo cinque minuti di gioco, 55-49 sul tabellone. Barcellona si riporta ancora in partita grazie all’imprecisione al tiro dei mantovani, a due minuti dal termine pareggia la gara conShepherd, 55 pari. Alla fine del periodo il vantaggio di Mantova è solo di +1. Nell’ultimo quarto Barcellona con i due punti di Garri si porta addirittura in vantaggio, ma Mantova difende egregiamente e riporta la partita dalla sua. Moraschini piazza il +7 da due, 65-58 per la squadra di casa. a 06.59 sul cronometro sembra il parziale decisivo. Ma Barcellona rientra ancora in partita con una bella prova di Marchetti che riporta i suoi sotto solo di un punto. Mantova però vuole vincere questa partita e con il gioco di squadra si riporta sul +5 a 01.15 dal termine. Il break questa volta è decisivo e anche se la squadra siciliana prova disperatamente a recuperare il tempo ormai è troppo poco. A fine gara Mantova si impone per 80-73 su Barcellona. I lombardi si impongono grazie ai punti di Grande (15) Moraschini (13), accorciando così il distacco dalla zona play-off, a Barcellona non bastano i 17 punti di Garri e Da Ross, ma la zona retrocessione per ora sembra ancora lontana.

Roberto Rullo: assoluto protagonista con 17 punti
Roberto Rullo: assoluto protagonista con 17 punti

MVP, Roberto Rullo: Il giovane italiano subentra dalla panchina ma fa sentire il suo peso in attacco e in difesa trascinando Mantova alla vittoria. 17 punti  e una grande difesa per lui. STATUARIO!

TABELLINI:

DINAMICA MANTOVA: PUNTI: Mazic, Moraschini 13, Rullo 17, Gaddefors 13, Fultz 4, Grande 15, Stanzani, Landi 3, Amoroso 9, Wojciechowski 9, Maccaferri 0 ; RIMBALZI: 25 (Wojciechowski 9); ASSIST: 14 (Fultz 4); TIRI DA 2: 31/61; TIRI DA 3: 6/18; TIRI LIBERI: 12/16;

ORANGE MOON BARCELLONA: PUNTI: Varotta, Spizzichini 10, Marchetti 4, Maresca 13,  Fiorito 3, Sheppherd 9, Leonzio, Garri 17, Pettineo, Da Ros 17 RIMBALZI: 32 (Garri 13)ASSIST: 14 (Da Ros 6)TIRI DA 2: 26/62TIRI DA 3: 5/14TIRI LIBERI: 10/15

 

 

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO-PALLACANESTRO TRIESTE 2004 89-84

Al Palacampus Casalpusterlengo, dopo la sconfitta di Mantova, vuole vincere per portarsi fuori dalle zone calde della classifica. Trieste è in cerca di altri punti per consolidare il suo posto in zona play-off, dopo la vittoria, in casa, su Torino, un’altra vittoria vorrebbe dire mettere una seria ipoteca sulla postseason. Coach Zanchi inizia con Saccaggi, Sant Roos, Young, Ricci e Poletti; mentre coach Dalmasson invece schiera i soliti Carra, Tonut, Grayson, Holloway e Tonut. La squadra di casa e quella in trasferta si rispondono colpo su colpo nei primi munuti, ai vantaggi di Casalpusterlengo Trieste risponde subito e a 03.48 sul cronometro siamo sul 15-15, per i lombardi il più ispirato sembra Poletti, mentre per i giuliani il solito Holloway fa sentire il suo strapotere fisico. Dopo queste fasi di gioco molto incerte Casalpusterlengo riesce a tovare il break che la porta a +5 dopo i liberi di Poletti, ma Trieste non ci sta e si rifa subito sotto. La tripla di Tonut chiude il primo quarto, siamo sul 24-22 per la squadra di casa. Il secondo periodo inizia ancora nel segno di un grande equilibrio, fino a che Trieste, dopo la tripla di Marini piazza un parziale di +6, quando mancano quattro minuti alla fine del tempo. Il vantaggio non dura molto e Casalpusterlengo rientra in partita portandosi a -2. Il primo tempo si chiude 40-42. Nel secondo tempo Casalpusterlengo sembra essere più incisiva, grazie alle belle prove di Young Sant Roos, Trieste non riesce a fermare lo strapotere dei lombardi che chiudono il terzo quarto su +16, siamo sul 71-55 e gli uomini di Dalmasson sono storditi e senza grandi idee, il solito Holloway non basta. Nell’ultimo periodo Trieste ha un moto d’orgoglio e riduce lo svantaggio di soli 5 punti grazie ai suoi uomini migliori e ad una difesa eccellente. A 03.32 sulcronometro siamo sul 79-74. La gara però non riserva scivoloni da parte di Casalpusterlengo negli ultimi minuti, nonostante la pressione triestina, e a fine gara la squadra di casa vince per 89-84. I lombardi accorciano cpsì le distanze dalla zona play-off, i migliori sono Young (21) Poletti (19), Trieste non riesce a consolidare del tutto la sua classifica, non bastano i 22 punti del capitano Carra e i 20 di Holloway.

Alvin Young: prestazione monster con 27 punti
Alvin Young: prestazione monster con 27 punti

MVP, Alvin Young: l’americano gioca una grande gara e trascina Casalpusterlengo alla vittoria. 27 punti per lui. IMPRENDIBILE!

TABELLINI:

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: PUNTI: Costa, Saccaggi 6, Vencato 2, Poletti 19, Ricci 12, Chiumenti 16, Young 21, Del Vescovo, Sant Ross 13, Sgorbati, Carrizo ; RIMBALZI: 25 (Poletti, Sant Ross 6); ASSIST: 23 (Sant Ross 9); TIRI DA 2: 34/59; TIRI DA 3: 4/12; TIRI LIBERI: 17/22;

PALLACANESTRO TRIESTE 2004: PUNTI: Coronica 2, Tonut 10, Fossati, Grayson 15, Mastrangelo, Candussi 2, Marini 9, Carra 22, Holloway 20, Prandin 4; RIMBALZI: 27 (Holloway 8); ASSIST: 16 (Tonut 7)TIRI DA 2: 30/66TIRI DA 3: 11/33TIRI LIBERI: 13/18

 

 

FILENI BPA JESI-TEZENIS VERONA 82-86

Tra le mura amiche del Palatriccoli il fanalino di coda Jesi prova a mettere paura alla capolista Verona, anche se la classifica li penalizza molto, gli uomini di Lasi sembrano non voler mollare fino alla fine. La prima in classifica vuole vincere per mettere al sicuro il primo posto dagli attacchi di Brescia e sulla carta sembra la favorita per la vittoria finale. Coach Lasi parte con Williams, Santiangeli, Borato, Elliot e Rocca; coach Ramagli invece scegli i soliti De Nicolao , Umeh, Boscagin, Ndoja e Monroe. La Tezenis, dopo i primi due punti di Jesi, riparte alla grande e fa valere la sua forza. Dopo neanche cinque minuti di gioco siamo già sul 10-2 per gli ospiti, grazie ad un sempre devastante Monroe che a rimbalzo fa valere la sua forza per poi sfornare assist per i tiri dei compagni. Jesi non riesce a fermare lo strapotere veronese che quando manca un minuto alla fine del tempo si trova già sul +15, Verona domina 25-10 grazie anche alle triple di De Nicolao. Comincia il secondo quarto sul +13 per gli scaligeri che sembrano inarrestabili, dopo pochi secondi di gioco la tripla di Umeh porta il parziale sul 12-28, Jesi non riesce a reagire. L’aria di casa fa però risvegliare la squadra di casa che grazie alle azioni e alle triple dei suoi uomini migliori (Procacci Williams su tutti) provano a rientrare in partita e si portano fino al -5 quando il cronometro segna 02.32. Verona però non ci sta e riporta la partita dalla sua, chiudendo il primo tempo in vantaggio di 8 punti. I veneti sembrano rientrare in campo con lo stesso spirito del primo tempo e la vittoria sembra essere scontata. Dopo due minuti di gioco siamo sul +11 per Verona, che difende alla grande e riparte segnando a raffica. Jesi, però, sospinta dal pubblico di casa non si arrende e riesce a ridurre lo svantaggio. A metà periodo è sotto solo di cinque punti. riesce a riportarsi addirittura sul -1 quando il cronometro segna 02.25, grazie ai due punti di Williams. Verona, con la testa sulle spalle, riesce però a chiudere il quarto in vantaggio di +5, per merito dei punti di Gandini. Procacci spara da tre a inizio quarto e la mette, De Nicolao perde palla sull’azione successiva e Jesi pareggia, 67 pari. Verona, però, con la difesa di Gandini e i punti di Boscagin rimette la gara in discesa. A 05.06 sul cronometro la tripla di Umeh porta gli scaligeri sul +9. >Verona sembra poter amministrare, ma Jesi non molla, Santiangeli mette due triple quasi di fila e ad un minuto dal termine siamo pari, 80-80. La squadra di casa non è concentrata e Verona però la riporta dalla sua, Ndoja non sbaglia i liberi decisivi e la partita si chiude sul 82-86. Verona espugna il Palatriccioli e conserva il primato in classifica, i migliori sono Umeh (27) Ndoja (13), Jesi nonostante il tanto cuore messo in campo non riesce a fermare la prima in classifica, Elliott con 20 e Santiangeli con 19 non bastano.

Michael Umeh: inarrestabile anche oggi con 27 punti
Michael Umeh: inarrestabile anche oggi con 27 punti

MVP, Michael Umeh: l’ex brindisino gioca una gara quasi perfetta. 27 punti e 6 rimbalzi. GRANDISSIMO!

TABELLINI:

AURORA BASKET JESI: PUNTI: Benvenuti, Borsato 3, Marsili, Williams 14, Procacci 11, Rocca 13, Lucarelli, Elliot 19, Picareli, Santiangeli 20 ; RIMBALZI: 28 (Rocca 9); ASSIST: 17 (Williams, Elliott, Santiangeli 4); TIRI DA 2: 32/67; TIRI DA 3: 10/30; TIRI LIBERI: 8/11;

TEZENIS VERONA: PUNTI: Reati 10, Umeh 27, Santiangeli 11, Petronio, De Nicolao 10, Bartolozzi, Boscagin 9, Gandini 7, Ndoja 13, Giuri, Monroe 10; RIMBALZI: 29 (Monroe 8); ASSIST: 20 (Monroe 5); TIRI DA 2: 31/57TIRI DA 3: 13/26TIRI LIBERI: 11/14

 

 

 

GIVOVA NAPOLI-LIGHTHOUSE TRAPANI 58-82 (a cura di Federico Gaibotti)

Al Palabarbuto, la Givova è ancora in piena emergenza: oltre al problema di mancanza di senior (Brkic, Ganeto e Traini su tutti), il gruppo Castaldo è uscito come socio dalla società partenopea rendendo ancora più agoniante il finale di stagione azzurro. D’altro canto, i granata vengono da un periodo non facile con 4 sconfitte nelle ultime 5 partite che allontanano quasi del tutto il sogno playoff: vincere è quindi obbligatorio. Coach Calvani comincia con Malaventura, Allegretti, Sabbatino, Esposito e Testa; i primi cinque di coach Lardo sono Bray, Bossi (Meini parte dalla panchina), Legion, Baldassarre e Renzi. Ritmi alti nei primi minuti di gioco e sono gli ospiti a tenere la testa avanti sul 2-6: gli azzurri però non hanno la stessa classe degli avversari che vanno immediatamente sulla doppia cifra di vantaggio sul 4-14. I partenopei accennano a una reazione e tornano a -6: Trapani, guidata da Renzi e Legion, prova a scappare, ma i padroni di casa, con Allegretti alla guida, rispondono colpo su colpo e dopo i primi 10’ siamo sul 13-21. Nel secondo quarto, Trapani chiude di più gli spazi in difesa e tiene alto il ritmo dell’attacco alzando il vantaggio a +15 sul 19-34. I partenopei stavolta trovano più difficoltà nel trovare il canestro, nonostante un buon Sabbatino, e i siciliani, con l’importante contributo di capitan Ferrero dalla panchina, arrivano anche a +20 e mantengono il distacco fino alla sirena di metà gara sul 25-43. All’uscita dagli spogliatoi, i granata partono con la mano fredda ma anche gli azzurri non riescono a piazzare il break che riaprirebbe i conti nonostante scendano a -14: così Bossi in un amen riporta i suoi +20. Nonostante Trapani non abbia più la stessa scioltezza della prima metà di gara, riesce ad imporsi sotto i tabelloni (21-41 dopo 30’) e a tenere un buon vantaggio sul 43-59 prima dell’ultima frazione. Sabbatino e Allegretti firmano il -11 ma i granata da quel momento non concedono più nulla: Legion, Baldassarre e Renzi riaccendono il gioco granata e riportano il vantaggio a +22 a metà frazione. Gli ultimi minuti sono solo di marca ospite e Trapani vince 58-82. Gara sempre controllata dai granata i quali, nonostante un terzo quarto un po’ traballante, non hanno mai avuto problemi a battere gli azzurri. Legion, Renzi e Baldassare i migliori per gli ospiti, mentre Sabbatino e Allegretti sono i top player di una squadra abbandonata ormai a sè stessa fino alla fine del campionato.

Patrick Baldassarre: grande prova con 17 punti, 15 rimbalzi e 5 assist
Patrick Baldassarre: grande prova con 17 punti, 15 rimbalzi e 5 assist

MVP, Alex Legion: prova di autorità dell’americano con 26 punti, 15 rimbalzi e 4 assist. UNSTOPPABLE!

TABELLINI:

GIVOVA NAPOLI: PUNTI: Malaventura 7, Perrella, Allegretti 19, Sabbatino 21, Federico, Traballesi 4, Esposito 4, Testa 3, Ganeto, Bianco; RIMBALZI: 26 (Allegretti 16); ASSIST: 6 (Malaventura 3); TIRI DA 2: 18/38; TIRI DA 3: 3/19;TIRI LIBERI: 13/17;

PALLACANESTRO TRAPANI: PUNTI: Renzi 17, Meini 5, De Vincenzo, Baldassarre 17, Bossi 3, Urbani 2, Bray 5, Ferrero 7, Felice, Legion 26; RIMBALZI: 54 (Renzi, Baldassare, Legion 15); ASSIST: 21 (Meini, Baldassarre 5); TIRI DA 2: 23/47; TIRI DA 3: 9/32; TIRI LIBERI: 9/10;

 

 

MANITAL TORINO- MONCADA AGRIGENTO 67-55 (a cura di Federico Gaibotti)

La Manital torna a giocare tra le mura amiche del Palaruffini nel momento forse più difficile di tutta la stagione: due sconfitte consecutive non erano mai avvenute e le parole del socio fondatore Terzolo su una possibile uscita sono l’immagine del periodo negativo. Una vittoria oggi potrebbe scacciare le ombre, ma la sfida si presenta difficile contro i lanciatissimi siciliani che hanno 4 vittorie nelle ultime 5 uscite all’attivo e si tengono ben ancorati in zona playoff. Coach Bechi parte con Giacchetti, Miller, Lewis, Mancinelli e Fantoni; coach Ciani invece schiera il classico starting five con Piazza, Williams, Evangelisti, Chiarastella e Dudzinski. Torino parte con più voga trovando un Miller subito letale dall’arco, mentre gli ospiti giocano con più pazienza; un 7-0 di parziale lancia i gialloblu sul 13-5 a metà periodo, con coach Ciani che deve ricorrere alla panchina per restare in partita. L’aggancio non avviene e al termine del quarto il punteggio recita 23-13 grazie all’ennesima bomba di Miller (11 punti finora). Nel secondo periodo, i ritmi rimangono invariati con i padroni di casa molto attivi sul lato offensivo del campo: gli ospiti cominciano ad innervosirsi e, con 6’ di totale blackout in attacco. il vantaggio gialloblu si allunga fino al +17. Solo Williams riesce ad impensierire gli avversari, che con Giacchetti trovano anche il +20 che manda le squadre a riposo sul 43-23. Dopo l’intervallo, Giacchetti e Mancinelli prendono per mano la squadra e allungano il vantaggio torinese a 25 punti (56-31) con Agrigento che continua a giocare sulla stessa lunghezza d’onda. Il gioco biancoazzurro però migliora e i frutti arrivano soprattutto da Chiarastella che riporta i suoi a -17: Torino sembra deconcentrata nel minuto finale e Piazza si scatena guidando un 6-0 che chiude il terzo quarto sul 58-47. Chiarastella e Saccaggi firmano il -6 e stavolta Torino è trovarsi al buio (a cavallo tra terzo e quarto periodo 0 punti in 12’) anche se entrambe le squadre trovano poco la retina. Troppi costano caro soprattutto agli ospiti per ridurre il distacco, poi Lewis sblocca dalla lunetta il periodo horror torinese a 1’ dal termine. Agrigento non riesce più a rientrare e Torino vince 67-55. Match sempre in mano ai padroni di casa, i quali hanno controllato le operazioni per 25’ prima di dilapidare un vantaggio di 25 punti fino al -6 con un horror show finora mai visto da una squadra offensiva come Torino. Agli ospiti il demerito di non aver aprofittato del blackout piemontese perdendo così la possibilità di agganciare gli avversari. Miller nella prima parte di gara e Lewis nella seconda sono i migliori per i gialloblu, mentre Williams e Chiarastella non bastano ai biancoazzurri.

Ian Miller: ottimo contributo oggi con 18 punti
Ian Miller: ottimo contributo oggi con 18 punti

MVP, Ronald Lewis: dopo un’avvio orribile, cresce col passare dei minuti fino ad essere il top scorer del match con 21 punti. FUORI DAL TUNNEL!

TABELLINI:

MANITAL TORINO: PUNTI: Giacchetti 6, Mancinelli 5, Fantoni 6, Fiore, Lewis 21, Viglianisi, Vangelov, Bruttini 6, Rosselli 4, Gergati 1, Pichi, Miller 18; RIMBALZI: 39 (Mancinelli 11); ASSIST: 15 (Giacchetti 7); TIRI DA 2: 16/40; TIRI DA 3: 7/27; TIRI LIBERI: 14/19;

MONCADA AGRIGENTO: PUNTI: Vai, Evangelisti 8, Williams 17, Chiarastella 12, De Laurentiis, Saccaggi 5, Piazza 5, Udom 2, Portannese, Dudzinski 6; RIMBALZI: 37 (Dudzinski 10); ASSIST: 8 (Chiarastella, Piazza 3); TIRI DA 2: 14/40; TIRI DA 3: 6/18; TIRI LIBERI: 9/16;

 

ANGELICO BIELLA-CASALE MONFERRATO 79-61 (a cura di Federico Gaibotti)

In memoria di Gabriele Fioretti, il GM di Biella scomparso pochi mesi addietro, si gioca il big match di giornata. Nel derby piemontese, le squadre lotteranno per la terza piazza al Biellaforum per diversi motivi: all’Angelico (che deve rialzare la testa dopo due sconfitte consecutive) per raggiungere i conterranei, alla Junior (lanciata da tre successi di fila) per consolidare la posizione in classifica. Coach Corbani parte con i soliti Laquintana, Voskuil, Lombardi, Raymond e Chillo; allo stesso modo risponde coach Ramondino con Tomassini, Marshall, Natali, Martinoni e Fall. Partenza a razzo dei padroni di casa che fan subito valere la forza di squadra con un 11-4 nella prima metà del periodo: gli ospiti sono schiacciati dall’impeto biellese che viaggia sulla doppia cifra di vantaggio. Nonostante le rotazioni dalla panchina ospite, Infante chiude la prima frazione sul 21-9 con Raymond sugli scudi (7 punti e 6 rimbalzi nei primi 10’). Il secondo periodo segue la linea del primo con i padroni di casa gestiscono il vantaggio accumulato: Casale prova a rifarsi sotto con Tomassini sul 27-16, ma l’Angelico è totalmente padrona del campo sotto la guida del suo capitano e un ispirato Laquintana trova anche le 20 lungezze di vantaggio e chiudono la prima metà di gara sul 43-24. Al rientro in campo non cambiano le carte in tavola, con Biella che trova energia dai suoi esterni e mantengono le distanze sul 54-21: il giro palla dei padroni di casa è troppo schiacciante per Casale che può solo rimanere in scia, anche se prima degli ultimi 10’ il punteggio recita 61-38. L’ultimo quarto ha ben poco da raccontare con l’Angelico che allunga ancora, su una Casale troppo brutta per essere vera, con Voskuil fino al +29 e da lì controlla fino alla fine. Biella vince 79-61. Partita senza storia con i padroni di casa che hanno avuto una marcia in più sin dalla palla a due schiacciando gli avversari. 5 in doppia cifra per Biella nell’ultima partita di Voskuil prima dell’operazione (Johnson a sostituirlo?), mentre non bastano Martinoni e Blizzard alla Junior che mostra il Marshall più brutto della stagione (2 punti, 1/7 dal campo in 23’).

Tommaso Laquintana, autore di prova convincente con 13 punti
Tommaso Laquintana, autore di prova convincente con 13 punti

MVP, Benjamin Raymond: ancora una volta si fa sentire per 40’ con 14 punti, 12 rimbalzi e 4 assist. SIMPLY THE BEST!

TABELLINI:

ANGELICO BIELLA: PUNTI: Chillo 10, Laquintana 13, Infante 9, Lombardi 10, Berti 3, Raymond 14, Pollone, Voskuil 12, De Vico 8, Danna, Marzaioli; RIMBALZI: 33 (Raymond 12); ASSIST: 16 (Laquintana, Raymond 4); TIRI DA 2: 20/42; TIRI DA 3: 9/23; TIRI LIBERI: 12/16;

CASALE MONFERRATO: PUNTI: Giovara, Amato 5, Tomassini 9, Natali 3, Blizzard 12, Cometti, Martinoni 17, Ruiu, Fall 9, Valentini, Samuels 4, Marshall 2; RIMBALZI: 26 (Fall 7); ASSIST: 11 (Blizzard 10); TIRI DA 2: 17/35; TIRI DA 3: 6/23; TIRI LIBERI: 9/13;

Per la classifica cliccate qui

 

 

Fabio Silietti

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