A2 Gold: Trieste batte Ferentino e va ai play-off, a Mantova non basta la vittoria, cade Agrigento, vincono Verona e Brescia

Serie A2 Recap

Ultima giornata di regular season per la Lega Gold. Ormai la griglia play-off è già decisa, manca solo l’ultimo posto per sapere le otto squadre che si giocheranno la promozione con le altre quattro della Silver. Trieste deve vincere contro Ferentino per agguantare l’ultimo posto disponibile, mentre Mantova deve battere Napoli e sperare in un passo falso dei giuliani. Le altre gare in programma sono. Casalpusterlengo-Barcellona, che vale solo per l’orgoglio; Jesi-Agrigento per sapere chi tra i siciliani e Ferentino sarà sesta in classifica; Torino-Verona, con le due squadre già sicure dei play-off e, infine, Brescia-Trapani, con i bresciani già secondi e i siciliani fuori da tutto. Ma ora vediamo nel dettaglio tutte le gare di questa giornata.

DINAMICA MANTOVA 103 GIVOVA NAPOLI 77

Al PalaBam la Dinamica vuole vincere per rientrare in zona play-off, e cerca di chiudere con una vittoria davanti al pubblico amico, sperando in un passo falso di Trieste. Mentre la Givova, ultima, ma ormai già salva per le esclusioni di Veroli e Forlì, vuole onorare la stagione anche oggi. Coach Morea parte con Gaddefors, Fultz, Grande, Landi e Amoroso; coach Calvani risponde con Malaventura, Allegretti, Traballesi, Esposito e Ganeto. La Givova parte benissimo con un parziale di 6-0 dopo pochissimi minuti di gioco, Malaventura mette i primi due punti, poi Allegretti fa sentire il proprio peso in attacco e a rimbalzo e mette prima il punto del 4-0 per poi prendere il rimbalzo e servire Ganeto per il +6. Mantova risponde con Landi da due e Gaddefors da tre portandosi a -1 sul 5-6. Napoli riallunga con Malaventura che mette entrambi i liberi dalla lunetta, ma la Dinamica vuole far sua la partita, prima si porta a +1 con Amoroso, e poi allunga a +5 con la tripla di Fultz. 16-11 dopo 03.54 sul cronometro. Vantaggio che si fa poi ancora più sostanzioso, Gaddefors la mette da tre e la Dianamica si porta a +8. La Givova reagisce, con grande carattere, e riesce a ridurre lo svantaggio fino al -2, dopo la tripla di Malaventura, ma Moraschini decide che il quarto si deve chiudere a +4 per la sua squadra e la mette da due. 21-17 per Mantova. Il secondo quarto si apre con la Givova in attacco, ancora Malaventura la mette da due, ma Landi la mette da tre e la Dinamica va a +5. Napoli cerca di resistere alla pressione di Mantova, ma a quattro minuti dal termine la Dinamica prende in mano la partita e la Givova non riesce a difendersi. Dopo la tripla di Gaddefors il vantaggio aumenta a +13. Napoli che prova a rientrare ma i mantovani tengono bene. Il quarto si chiude 49-40. La Givova prova a reagire nel secondo tempo e Allegretti la porta a -6. La Dinamica sembra controllare la partita senza problemi e mantiene sempre un buon margine di vantaggio. A circa metà gara però Napoli sembra non averne più e Mantova prima piazza il +11 con Amoroso da due. Ancora Amoroso da tre mette il +14 a 06.50 sul cronometro e la Givova non sa più che pesci prendere. La Dinamica amministra il vantaggio, con i partenopei che cercano una reazione di orgoglio. Dopo il +16 mantovano con i due punti di Mazic, la Givova riduce lo svantaggio a -12 con il tiro da due di Malaventura, che chiude il quarto sul 78-66. Nell’ultimo quarto Napoli non ne ha più, con orgoglio combatte nei primi minuti, ma poi Mantova amministra senza troppi problemi e fa sua la gara. La partita si chiude definitivamente a quattro minuti dal termine con il +21 dei padroni di casa dopo i due punti di Moraschini. Passivo che si fa poi sempre più pesante e Napoli affonda sotto i colpi di Mantova. Ultimi punti di Maiorino da tre e vantaggio della Dinamica a +29. Testa, con l’orgoglio, riduce il passivo a +26 con una tripla, ma la partita è ormai stra-chiusa. Punteggio finale 103-77. Mantova surclassa Napoli e chiude nel migliore dei modi la sua stagione, ma non basta per riagganciare i play-off, vista la vittoria di Trieste su Ferentino. La stagione di chiude qui per i mantovani. Napoli perde subendo una brutta sconfitta, cadendo sotto i colpi di un avversario forse troppo superiore. Stagione finita anche per i partenopei, ultimi, ma salvi nonostante tutto.

Marco Allegretti: ha lottato su ogni pallone, ma non sono bastati i suoi 27 punti per evitare la sconfitta di Napoli.
Marco Allegretti: ha lottato su ogni pallone, ma non sono bastati i suoi 27 punti per evitare la sconfitta di Napoli.

MVP, : Viktor Gaddefors, 20 punti, 5 rimbalzi e 8 assist per l’ala di Mantova. SONTUOSO!

TABELLINI:

DINAMICA MANTOVA: PUNTI: Gaddefors 20, Mazic 13, Fult 3, Maiorino 3, Grande 8, Moraschini 17, Grande 8, Landi 16, Stanzani, Wojcielowski, Amoroso 14, Maccaferri 9RIMBALZI: 26 (Amoroso 5) ASSIST: 32 (Grande 6) TIRI DA 2: 21/32; TIRI DA 3: 19/33; TIRI LIBERI: 4/4 ;

GIVOVA NAPOLI: PUNTI: Malaventura 19, Perella, Allegretti 27, Sabbatino, Traballesi 2, Esposito 3, Fiorini, Ganeto 23, Testa 3; RIMBALZI: 27 Ganeto 13)ASSIST: (Malaventura 6)TIRI DA 2: 16/41TIRI DA 3: 11/20TIRI LIBERI: 12/12;

 

 

 

MANITAL TORINO 83 TEZENIS VERONA 94

Al PalaRuffini la squadra di casa di Torino e gli ospiti del Verona. Entrambe le squadre, ormai già sicure di approdare ai play-off, voglio chiudere al meglio la stagione regolare. Sono dieci i punti di distacco tra la Tezenis e la Manital, ma sicuramente oggi la partita non farà sentire questa differenza di punti. Coach Bechi schiera Giachetti, Mancinelli, Fantoni, Lewis e Morselli; mentre coach Ramagli inizia con Umeh, De Nicolao, Boscagin, Ndoja e Monroe. Primi minuti di gioco equilibrati, con Torino che prova a scappare con Fantoni Giachetti, saimo sul 4-0, ma poi viene ripresa da Verona e a circa metà tempo gli scaligeri si riportano in partita sul -1, dopo il tiro da due di Umeh. 9-8 il risultato. La Tezenis poi si porta in vantaggio, ancora con Umeh da tre, +2 per gli ospiti. Ma la Manital reagisce subito con Lewis, sempre da tre e si riporta a +1. Verona però fa valere la sua forza e gli errori al tiro di Torino fanno il resto. A 02.17 sul cronometro siamo sul +8 per i veronesi con Umeh che la mette ancora da tre. Torino rientra, con orgoglio e a fine quarto riesce a riportarsi fino al -2, dopo i tre punti in serie di Fantoni. 23-25 il risultato. Torino parte forte nel secondo quarto e dopo il +4 Verona, firmato De Nicolao da due, si porta sul pareggio dopo tre minuti. Rosselli con un tiro da due piazza il 27-27. Lewis porta i piemontesi in vantaggio di due punti, i veneti pareggiano con Giuri, ma poi cedono alla forza di Torino che riesce a chiudere il quarto in vantaggio di cinque punti, Mancinelli realizza la tripla del +7 nei secondi finali ma sulla sirena Monroe rimette in partita Verona. 47-42 all’intervallo. Al rientro in campo Fantoni rimette torino a +7 con un tiro da due e la Manital amministra nei primi minuti di gioco. Verona, però, fa valere la sua forza e rientra alla grande, ispirata da un ottimo Umeh, che mette anche i due punti del +1. A 07.32 siamo 49-48. Lewis rimette Torino avanti di quattro sparando dall’arco. La Tezenis, però, viene fuori alla distanza e la Manital sembra stordita. I punti in successione di Verona portano i piemontesi a -9, decisiva la tripla di De Nicolao. Gli scaligeri sembrano inarrestabili e la difesa di Torino non regge, ancora una tripla, questa volta di Monroe, e +14 Verona. Il quarto si chiude con la Manital sotto di undici punti, Roselli Monroe mettono a referto gli ultimi punti del periodo. 59-70 il risultato. Verona non abbassa più la guardia e non perde la testa nell’ultimo periodo. Torino si porta fino al -8 con i due punti di Fantoni a metà quarto ma la Tezenis non si fa rimontare e allunga di nuovo a +11. Vantaggio che permane fino al termine della partita, anche se la Manital prova a ricucire lo strappo, ma senza riuscirci. Monroe Umeh hanno una marcia in più e trascinano gli scaligeri al successo finale. Partita che si chiude 83-94. Verona vince e convince, dimostrando ancora una volta di essere la squadra più forte in questa stagione e si candida come seria pretendente alla promozione. Torino ci ha provato a fermare la corazzata veronese, mettendola anche in difficoltà nei primi due quarti, ma poi si è dovuta arrendere alla forza di Verona. Poco male perché il terzo posto era già assicurato.

Il Mancio ci ha provato a tenere in partita Torino, 16 punti e 6 rimbalzi, ma non è bastato.
Il Mancio ci ha provato a tenere in partita Torino, 16 punti e 6 rimbalzi, ma non è bastato.

MVP, : Darryl Monroe, altra prova spettacolare del centro di Verona, 29 punti, 11 rimbalzi e 6 assist. SUPERBO!

TABELLINI:

MANITAL TORINO: PUNTI: Giachetti 10, Fiore, Mancinelli 16, Viglianisi, Fantoni 14, Bruttini, Lewis 16, Gergati 9, Miller 7, Rosselli 11; RIMBALZI: 25 (Rosselli 7) ; ASSIST: 13 (Roselli 3) TIRI DA 2: 23/43; TIRI DA 3: 8/21; TIRI LIBERI: 13/20 ;

TEZENIS VERONA: PUNTI: Umeh 17, Reati, De Nicolao 11, Bartolozzi, Mazzantini, Boscagin 17, Gandini 1, Ndoja 4, Giuri 15, Monroe 29; RIMBALZI: 39 (Monroe 1)ASSIST: 24 (De Nicolao 8)TIRI DA 2: 30/42TIRI DA 3: 8/21TIRI LIBERI: 10/13;

 

FMC FERENTINO 92 PALLACANESTRO TRIESTE 2004 105 OT

Partita che vale una stagione quella del PalaSport Ponte Grande, Ferentino e Trieste si giocano l’accesso ai play-off, in un match di sicuro spettacolo tra due ottime squadre. Chi vince si prende la post-season. Coach Gramenzi parte con Starks, Bucci, Ghersetti, Biligha e Thomas; coach Dalmasson risponde con Tonut, Grayson, Candussi, Holloway e Prandin. Ferentino sembra partire meglio nei primi minuti, Ghersetti da due e un libero di Biligha portano la FMC in vantaggio di tre punti e per Trieste, solo dopo due minuti, Grayson riesce a rispondere da due, portando i giuliani a -1. Ferentino riparte ma sbaglia molto in attacco, così Trieste la ribalta con Tonut da due e siamo sul 3-4. Trieste allunga fino al +7 con Holloway Tonut protagonisti. 6-13 a 06.05 sul cronometro. Ferentino reagisce e i giuliani non riescono a chiudere, il pareggio è cosa fatta dopo i due punti di Thomas, 13-13 a circa sei minuti dal termine. Partita che si fa bellissima, le due squadre giocano punto a punto per qualche minuto. Tonut spara da tre ma Pierch risponde subito con un’altra tripla. Ancora Tonut mette un tiro da due e un’altra tripla, prendendo in mano la sua squadra, +4 Trieste a 02.14. La FMC rientra a -2 con Pierich da due. Al nuovo allungo di Trieste con HollowayAllodi risponde a sette secondi dal termine e il quarto si chiude 21-23. Secondo quarto che inizia con Ferentino in attacco, Allodi la mette da due e porta i suoi sul -1. Holloway risponde da due e Trieste si porta a +3, ma Pierich non ci sta e con la tripla riequilibra il risultato, 29-29 a 07.31 sul cronometro. La partita cambia volto, la FMC va in pieno black-out, Trieste allora ne approfitta e riparte a testa bassa. Mastrangelo la mette da tre e a metà tempo i giuliani portano il vantaggio a +7. Ferentino prova a reagire, sostenuto dal pubblico di casa, ma Trieste tiene i laziali a debita distanza. A due minuti dal termine, massimo vantaggio Trieste, con Candussi che la mette da tre, +8. I giuliani, però, gettano al vento il vantaggio e Ferentino, con grande carattere, rientra fino al -2, dopo il tiro da due di Bucci a fine quarto. Il primo tempo si chiude sul 45-47. Al ritorno in campo subito Ghersetti spara da tre e Ferentino va a +1. Partita in equilibrio in questi primi minuti di gara, con Trieste che risponde sempre ai laziali, che si mantengono sempre in vantaggio. Poi tutto cambia, i giuliani non riescono a difendersi e in attacco non brillano, Ferentino è spietata. Si porta a +8 a 03.35 con i tiri liberi di Starks e poi allunga ancora fino al +11 con Thomas. La Pallacanestro giuliana prova a rientrare con la forza della disperazione e si porta al -4 dopo i due punti del capitano Carra. A pochi secondi dal termine del quarto la partita sembra farsi di nuovo interessante, ma Pierich sulla sirena spara da tre e rimette tra Ferentino e Trieste un buon margine di sicurezza. +7 per i padroni di casa a fine del terzo periodo, 72-65 il risultato. Holloway cerca di prendere per mano i suoi e ad inizio quarto porta Trieste a -5. Allodi Starks, però, riescono a portare Ferentino a +10, con Trieste che sembra ancora poco concentrata. E dopo due minuti dall’inizio del quarto siamo 80-70 per i padroni di casa. Coronica Tonut tengono a galla i giuliani e la partita si riapre sul -6 a meno di cinque minuti dal termine. Trieste prova a recuperare ma sbaglia molti tiri, Ferentino mantiene le distanze, senza, però, riuscire ad allungare. Poi la svolta, i triestini rientrano alla grande e a 04.14 sul cronometro sono sotto solo di quattro punti. Tonut, ancora lui, mette la tripla che riaccende gli animi di Trieste. Ferentino è sotto pressione e non riesce più a controllare la gara, la rimonta di Trieste si concretizza a meno di due minuti dal termine. Grayson la mette da due e Trieste è di nuovo in vantaggio, +1. Ultimi minuti che si fanno intensissimi, le squadre sbagliano molto in attacco e nessuna delle due sembra voler prendersi la vittoria. Poi Biligha regala il +1 alla FMC, i giuliani rispondono con i liberi di Tonut. Ferentino difende egregiamente ma Trieste trova lo stesso i punti del sorpasso a 24 secondi dal termine. Guarino non la mette da tre ma Tonut ne realizza solo uno dalla lunetta, +2 Trieste. Si continua con il fallo sistematico e Biligha non sbaglia a pochi secondi dal termine, pareggio FMC. Holloway sbaglia il tiro della vittoria e al termine dell’ultimo quarto siamo 90-90, si va all’over-time. Nei supplementari è Trieste che prende in mano la gara, mentre la FMC sembra aver finito la benzina. Gli uomini di Dalmasson sono a +4 dopo pochissimi secondi, grazie a quattro punti in successione di Holloway. 90-94 il risultato. Ferentino non reagisce, sbaglia tutti i tiri, mentre Trieste è più cinica e approfitta del passaggio a vuoto degli avversari. Ancora Holloway la mette da due e i triestini sono a +9. I giuliani ormai giocano sul velluto e la FMC non può più recuperare. Finisce 92-105 dopo i supplementari. Dalla lunetta Carra non sbaglia e regala il +13 a Trieste, che festeggia il successo e si assicura i play-off. Grande prova di carattere dei triestini che riescono nel quarto finale a rimettere in piedi una partita che sembrava già segnata. All’over-time, poi, Trieste è spietata e si porta a casa una vittoria che vale oro, nella post-season c’è posto anche per i giuliani. Ferentino gioca un’ottima gara ma si deve arrender nel finale ai triestini. I laziali possono solo recriminare per le occasioni sprecate e per aver consentito a Trieste di rientrare in partita. Sconfitta per la FMC, che può, però, festeggiare lo stesso l’approdo ai play-off, visto la sconfitta di Agrigento. Alla fine i due litiganti godono entrambi.

Murphy Holloway: ottima prestazione per lui contro Veroli
Murphy Holloway: prestazione mostruosa dell’americano contro Ferentino.

MVP, : Murphy Holoway, il centro americano gioca una gara fantastica con 30 punti e 11 rimbalzi, trascinando la propria squadra nel finale e regala a Trieste la post-season. MOSTRUOSO!

TABELLINI:

FMC FERENTINO: PUNTI: Starks 14, Guarino 2, Bucci 13, Allodi 12, Pierich 14, Ghersetti 15, Martino 1, Biligha 5, Okon, Thomas 16; RIMBALZI: 30 (Biligha, Allodi 6) ; ASSIST: 12 (Starks 6) TIRI DA 2: 27/50; TIRI DA 3: 7/20; TIRI LIBERI: 17/23 ;

PALLACANESTRO TRIESTE 2004: PUNTI: Tonut 25, Coronica 4, Grayson 8, Fossati, Mastrangelo 3, Candussi 10, Carra 16, Holloway 30, Marini, Prandin 9; RIMBALZI: 26 (Holloway 11)ASSIST: 11 (Holloway 4)TIRI DA 2: 23/52TIRI DA 3: 8/22TIRI LIBERI: 17/27;

 

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA-LIGHTHOUSE TRAPANI 75-76 (a cura di Federico Gaibotti)

Si chiude di fronte al pubblico del San Filippola stagione straordinaria di Brescia, seconda in campionato, che nel derby tra le tifoserie gemelle con Trapani, proverà a regalare un ultimo sorriso ai suoi tifosi, così come i granata. Fernandez, Loschi, Alibegovic, Benevelli, Cittadini per coach Diana; Bossi, Renzi, Baldassarre, Ferrero, Legion la risposta di coach Lardo. Ritmi subito alti con Renzi e Cittadini subito protagonisti, ma sono i granata a condurre per 9-12 dopo 5’; Brescia in attacco sbaglia troppo, Trapani mostra una migliore condizione atletica con i suoi uomini migliori Renzi, Baldassarre e Legion e allunga ancora con Meini che chiude il primo quarto sul 16-24. Trapani allunga ancora nel secondo periodo con Renzi che sigla 7 punti di fila per il vantaggio in doppia cifra: i lombardi giocano a una sola velocità e i siciliani tengono bene il vantaggio sul 24-35 di metà quarto. Benevelli prova a riportare in corsa i suoi, ma non è sufficiente e a metà partita siamo sul 36-44. Al rientro del campo, Brescia parte con un altro piglio e capitan Loschi guida lo show di triple conducendo, i suoi al sorpasso sul 52-49 ma ancora Renzi da 3 firma il pareggio a metà quarto; un break di 5-0 porta i lombardi in vantaggio ma la troppa imprecisione al tiro permette ai granata di rientrare, poi un nuovo break targato Benevelli-Giammò chiude il terzo quarto sul 62-56. Trapani ribalta le carte in tavola alzando l’intensità in difesa e piazzando un break di 7-0 che scrive 62-63 sul tabellone; le squadre rimangono sull’equilibrio anche a metà di quarto periodo sul 70-68 e si mantiene tale fino al fine rovente: Bray e Fernandez sbagliano una tripla a testa, poi il lay-up di Bossi in penetrazione firma il 75-76 a 7’’ dalla fine. Il canestro finale di Benevelli viene dato non buono e Trapani infligge a Brescia la seconda sconfitta in stagione al San Filippo nonostante 5 uomini in doppia cifra.

 

TJ Bray: prova di sostanza dell’americano con 7 punti e 7 rimbalzi.
TJ Bray: prova di sostanza dell’americano con 7 punti e 7 rimbalzi.

MVP, Andrea Renzi: un mix di tecnica ed efficacia che semina il panico nella difesa viaggiando 21 punti, 10 rimbalzi e 4 palle recuperate per un 33 di valutazione. INARRESTABILE!

TABELLINI:

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: PUNTI: Fernandez 13, Cittadini 11, Bolis, Alibegovic 12, Assoni, Benevelli 15, Loschi 13, Tomasello, Bettelli, Giammò 7, Brownlee 4; RIMBALZI: 24 (Cittadini, Brownlee 6); ASSIST: 20 (Alibegovic 5); TIRI DA 2: 16/40; TIRI DA 3: 12/26; TIRI LIBERI: 7/7;

LIGHTHOUSE TRAPANI: PUNTI: Renzi 21, Meini 5, Baldassarre 9, De Vincenzo, Bray 7, Bossi 5, Ferrero 9, Urbani 4, Legion 16, Felice; RIMBALZI: 36 (Renzi 10); ASSIST: 10 (Bossi 4); TIRI DA DUE: 25/37; TIRI DA TRE: 6/21; TIRI LIBERI: 8/12;

 

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO-SIGMA BARCELLONA 82-78  (a cura di Federico Gaibotti)

Al Palacampus di Codogno, l’Assigeco cercherà di strappare l’ultima vittoria per concludere al meglio la stagione; lo stesso dicasi per i siciliani, a caccia del secondo successo esterno in stagione. Saccaggi, Poletti, Ricci, Young, Sant Ross sono i primi cinque di coach Zanchi; risponde coach Perdichizzi con i soliti Spizzichini, Maresca, Shepherd, Garri, Da Ros. Shepherd dà fuoco alle miccie e i giallorossi mettono subito un’altissima intensità sul 6-13. L’Assigeco qui alza il ritmo in difesa, ritorna in corsa e con Ricci trova il primo break di vantaggio; tuttavia ci pensa ancora Shepherd, che con una bomba chiude il primo periodo sul 17-16. Il canadese riporta i suoi a +5, ma ancora una volta l’Assigeco rientra e pareggia con capitan Chiumenti a quota 27; l’ex-Omegna non si ferma più, (19 punti prima metà di gara) 37-36. Al rientro in campo, l’Assigeco accellera il ritmo firmando un break di 7-0: ma è un fuoco di paglia con Marchetti e Shepherd a rimettere i giallorossi in partita e ribaltare il risultato sul 52-53. Poi un break nel finale di quarto da parte degli ospiti chiude il terzo periodo sul 55-59. Nel quarto periodo le squadre si constrastano colpo su colpo, poi un break di 4 punti di Poletti firma il 68 pari a metà frazione; la partita vive di grandissima tensione fino alla fine quando Maresca piazza la bomba del +2 Barcellona, ma in modo altrettando freddo risponde Sant Ross per il +1 Assigeco. Da qui la partita si gioca sui liberi premiando la formazione di coach Zanchi che vince 82-78, nonostante uno Shepherd straordinario per i siciliani.

Mitchell Poletti: ottima prova del centro lodigiano autore di 16 punti e 5 rimbalzi.
Mitchell Poletti: ottima prova del centro lodigiano autore di 16 punti e 5 rimbalzi.

MVP, Howard Sant Ross: quando la partita si alza di tensione, non fa una piega chiudendo con 22 punti, 5 rimbalzi e 7 assist. GLACIALE!

TABELLINI:

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: PUNTI: Saccaggi 9, Poletti 16, Costa, Vencato 6, Chiumenti 3, Ricci 9, Young 9, Sgorbati, Sant Roos 22, Maghet, Carrizo 8; RIMBALZI: 28 (Ricci 6); ASSIST: 17 (Sant Ross 7); TIRI DA 2: 17/34; TIRI DA 3: 9/24; TIRI LIBERI: 21/27;

SIGMA BARCELLONA: PUNTI:  Spizzichini 7, Varotta, Maresca 11, Marchetti 9, Fiorito, Shepherd 31, Leonzio, Garri 10, Pettineo, Da Ros 10; RIMBALZI: 32 (Garri 11); ASSIST: 11 (Spizzichini, Marchetti 3); TIRI DA DUE: 22/49; TIRI DA TRE: 6/22; TIRI LIBERI: 16/24;

 

AURORA BASKET JESI-MONCADA AGRIGENTO 88-78  (a cura di Federico Gaibotti)

Al PalaTriccoli per mettere nel cassetto la stagione: dopo un’annata deludente, Jesi sfida Agrigento in una partita che conta più per i siciliani, che devono vincere per superare Ferentino in caso di passo falso degli amaranto contro Trieste. Borsato, Marsili, Williams, Rocca, Elliott è lo starting five di coach Lasi, mentre Ciani chiama in causa gli ormai fissi Williams, Chiarastella, Piazza, Evangelisti, Dudzinski. Partita equilibrata con Rocca e Williams per Jesi, Dudzinski e Piazza dall’altra: 11 pari. I ritmi sono alti 22-21. Nel secondo periodo, dopo alcuni minuti di equilibrio, i biancoazzurri provano l’allungo con Saccaggi fino al +6 di metà periodo sul 24-30. Udom scrive +9 per i siciliani, poi ancora un Rocca inarrestabile rimette gli orange in partita sul 36-37: la partita da qui vive di totale equilibrio ma premia la maggiore incisività degli ospiti che chiudono sul 42-43 la prima metà di gara. Al rientro in campo, Jesi parte con un piglio più lento ma efficace e in poco tempo scappa a +8 a metà periodo sul 55-47; Piazza riporta i suoi fino a -1, ma Procacci si scatena e guida un parziale di 11-2 con la collaborazione di Williams che spiazza i siciliani, poi Rocca chiude il terzo periodo sul 70-58 28-15 terzo periodo. Nel quarto periodo, Agrigento prova a rimettersi in corsa, ma Jesi è determinata e sulle ali di Rocca e Procacci non lascia scampo ai siciliani che, nonostante una gran prova di squadra, perdono sotto una gran prova di forza dei marchegiani 88-78. La cornice però è solo per lui: Richard Mason Rocca, autore della miglior prestazione stagionale nel giorno del suo addio al basket professionistico, chiude nel migliore dei modi la sua carriera da guerriero quale è sempre stato in campo.

 Ivan Elliott: gran prova con 17 punti e 14 rimbalzi; in alternativa: Alessandro Procacci: prova maiuscola del playmaker autore di 15 punti e giocate decisive.
Ivan Elliott: gran prova con 17 punti e 14 rimbalzi.

MVP, Richard Mason Rocca: 31 punti, 9 rimbalzi e 4 assist sono le statistiche dell’addio del gigante orange alla pallacanestro. INDIMENTICABILE!

 

TABELLINI:

AURORA BASKET JESI: PUNTI: Borsato 11, Marsili 5, Williams 9, Rocca 31, Procacci 15, Elliott 17, Schiavoni, Lucarelli, Santiangeli, Picarelli, Ciampiglia; RIMBALZI: 36 (Elliott 14); ASSIST: 21 (Williams 10); TIRI DA 2: 25/45; TIRI DA 3: 8/21; TIRI LIBERI: 14/19;

MONCADA AGRIGENTO: PUNTI:  Williams 10, Vai 3, Chiarastella 6, De Laurentiis 10, Evangelisti 7, Piazza 8, Udom 10, Saccaggi 10, Dudzinski 14, Portannese; RIMBALZI: 26 (De Laurentiis 6); ASSIST: 15 (Piazza 5); TIRI DA DUE: 26/41; TIRI DA TRE: 6/25; TIRI LIBERI: 8/9;

Per la classifica cliccate qui.

 

Fabio Silietti

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