A2 GOLD: Verona torna in vetta; Napoli perde ma tiene l’orgoglio!

Serie A2 Recap

Dopo l’anticipo che ha visto Brescia sconfitta al fotofinish da Biella, queste le altre partite della 20esima giornata di A2 Gold: Verona vince e convince contro Trieste e torna al primo posto in solitaria, Torino e Ferentino non perdono il passo e vincono contro Casalpusterlengo e Mantova. Casale batte Barcellona, mentre Agrigento espugna Napoli, che ormai ha solo l’orgoglio da mostrare. Riposa Jesi, fresca del nuovo acquisto Williams, dopo l’addio di Miller.

 

GIVOVA NAPOLI-MONCADA AGRIGENTO 61-69

In un Palabarbuto completamente aperto al pubblico, la Givova cerca di scacciare la crisi societaria almeno sul campo, la terza consecutiva senza purtroppo Green, Borra e Sorrentino. Per i biancoazzurri che sono ritornati alla vittoria domenica scorsa, vincere vorrebbe dire staccare gli avversari dalla zona retrocessione. Napoli in campo con Traini, Malaventura, Ganeto, Allegretti e Brkic (Brooks non si presenta); Agrigento risponde con Piazza, Williams, Evangelisti, Chiarastella e Dudzinski. Partenza a razzo per i padroni di casa che dopo in 2′ piazzano un 7-0 con cui mettono l’approccio giusto al match. Gli ospiti si riprendono dallo shock iniziale e guidati da Evangelisti si riportano a contatto. La partita qui vive sui binari dell’equilibrio con Brkic trascinatore per i suoi, ma sono Piazza e Williams che insieme conducono i siciliani al 18-20 con cui si chiude la prima frazione. In avvio di secondo quarto, gli uomini di coach Ciani allungano fino alla doppia cifra di vantaggio. Qui però viene fuori Brkic, il migliore dei suoi nella prima metà di gara, che nel finale di tempo piazza la bomba del 36-44 con cui si chiude la prima metà di gara. Nel terzo quarto però Napoli cambia faccia al match: guidata da Brkic e da Allegretti, la Givova alza le maglie in difesa e comincia la rimonta che culmina con il gioco da tre punti dello stesso Allegretti che ribalta il risultato sul 50-48 e che gli uomini di coach Calvani mantengono fino alla fine del periodo sul 51-50. Nell’ultimo periodo, però gli uomini di coach Ciani reagiscono e si riportano in a vantaggio: gli azzurri cercano in più modi di riportarsi in vantaggio ma Agrigento resiste e prova ad allungare sul +4 a 2′ dal termine. Gli errori al tiro di Napoli però costan cari e la punizione la infligge Saccaggi con la tripla del 59-64. Napoli non riprende più il match e Agrigento vince 61-69. Gara dalle diverse facce che ha visto equilibrio e controllo da entrambe le formazioni, ma alla fine l’han spuntata gli ospiti di fronte a un Palabarbuto che applaude a fine partita l’orgoglio e il carattere di una squadra che ha avuto il merito di mettere la faccia di fronte alla crisi societaria e scendere in campo per i suoi tifosi che non l’hanno mai abbandonata: davvero una gran cornice oggi quella del Palazzetto azzurro nonostante la sconfitta. Un super Brkic non è sufficiente per contrastare le ottime prove di Saccaggi, Piazza e Williams.

Pendarvis Williams: gran prova per lui con 15 punti
Pendarvis Williams: gran prova per lui con 15 punti

MVP; Alessandro Piazza: regia davvero straordinaria per il playmaker biancoazzurro. 12 punti, 9 rimbalzi e 5 assist. SUPER!

TABELLINI:

GIVOVA NAPOLI: PUNTI: Malaventura 6, Bianco, Allegretti 13, Sabbatino 3, Traballesi, Esposito, Testa, Ganeto 8, Traini 7, Brkic 24; RIMBALZI: 36 (Ganeto 12); ASSIST: 11 (Brkic 4); TIRI DA 2: 12/25; TIRI DA 3: 9/26; TIRI LIBERI: 10/18;

MONCADA AGRIGENTO: PUNTI: Vai, Evangelisti 8, Williams 15, Chiarastella 3, De Laurentiis, Saccaggi 15, Piazza 12, Udom 8, Portannese, Dudzinski 8; RIMBALZI: 39 (Piazza 9); ASSIST: 6 (Piazza 5); TIRI DA 2: 21/43; TIRI DA 3: 5/22; TIRI LIBERI: 12/15;

 

 

CASALE MONFERRATO-SIGMA BARCELLONA 69-61

Palaferraris, partita fondamentale per i padroni di casa: dopo l’inaspettata sconfitta ad Agrigento, i rossoblu cercano subito il riscatto tra le mura amiche contro una Sigma mai vittoriosa in esterna in questa stagione ma che viene da due successi non proprio facili (contro Verona e Ferentino) nelle ultime tre gare. Coach Ramondino comincia con Tomassini, Marshall, Natali, Martinoni e Fall; risponde coach Perdichizzi con Maresca, Spizzichini, Shepherd, Da Ros e Garri. I primi minuti sono veramente molto tirati con la difesa e gli errori in attacco a fare la differenza: dopo 4′ siamo 4-4. La bomba di Spizzichini porta in vantaggio gli ospiti, ma un 7-0 guidato da Marshall ribalta il risultato. Shepherd e Garri riportano il punteggio in parità, ma la schiacciata di Fall chiude la prima frazione sul 14-12. Nel secondo periodo, non cambia l’andamento del match con le difese a incidere sul punteggio che a metà frazione è sul 18-16. Le squadre si danno battaglia, ma è sempre Casale a tenere la testa avanti nel punteggio e la tripla di Marshall sul finale manda le squadre negli spogliatoi sul 26-22. A metà gara 30% dal campo per entrambe le formazioni: canestri davvero stregati. Al rientro in campo, la partita cambia faccia con Casale che piazza subito un 6-2 guidato da Marshall e allunga sui siciliani: l’americano guida i suoi ma la partita dei piemontesi si gioca ancora una volta soprattutto in difesa cercando di arginare le offensive dei giallorossi che nonostante questo tornano a farsi sotto con Garri e Da Ros. Il prodotto di Arizona State ristabilisce le distanze sul +5, ma ancora Da Ros riporta i suoi a -1 sul 37-36. Qui i padroni di casa piazzano un 8-2 culminato con la schiacciata di Fall che chiude la terza frazione sul 45-38. Ancora Fall in avvio di quarto periodo, trova il massimo vantaggio sul +9, poi Garri e Spizzichini riaprono i conti. Qui però entra in gioco Tomassini: il playmaker ex-Veroli piazza tre triple fondamentali che tengono lontani i siciliani che più volte cercano la rimonta con Maresca e Garri. Poi è Amato che ancora da 3 infiamma il Palaferraris per il +10 a 3′ dal termine, ma ancora Maresca non vuole mollare e riporta Barcellona nuovamente a -5 e la tripla di Spizzichini a 45” dal termine vale il -2. Qui però Tomassini in lunetta e gli errori al tiro di Maresca e Shepherd chiudono l’incontro: Casale vince 69-61. Gara prevalentemente difensiva da parte dei piemontesi che però hanno avuto il merito di non farsi mai superare dai siciliani. Tomassini e Marshall in spolvero per i rossoblu, mentre non bastano 4 uomini in doppia cifra a Barcellona.

Cattura
Jermaine Marshall, 19 punti per la vittoria

MVP, Giovanni Tomassini: il playmaker rossoblu gioca una gara ordinata che culmina in un quarto quarto stellare. 20 punti e 3 assist per lui. PREZIOSO!

TABELLINI:

CASALE MONFERRATO: PUNTI: Giovara E, Amato 3, Tomassini 20, Natali 2, Blizzard 5, Martinoni 6, Ruiu, Fall 7, Giovara M, Samuels 7, Marshall 19; RIMBALZI: 35 (Martinoni 12); ASSIST: 9 (Tomassini 3); TIRI DA 2: 18/39; TIRI DA 3: 8/22; TIRI LIBERI: 9/10;

SIGMA BARCELLONA: PUNTI: Varotta, Marchetti 4, Spizzichini 14, Fiorito, Maresca 14, Leonzio, Shepherd 10, Garri 13, Pettineo, Da Ros 6; RIMBALZI: 34 (Garri 17); ASSIST: 10 (Da Ros 4); TIRI DA 2: 18/41; TIRI DA 3: 5/17; TIRI LIBERI: 10/12;

 

 

MANITAL TORINO-ASSIGECO CASALPUSTERLENGO 85-74

Al Palaruffini, per raggiungere subito Biella: questo è l’obiettivo della Manital che oggi deve vincere per mantenere il passo dei conterranei tra le mura amiche (dove non ha mai perso) e che avrà una nuova arma offensiva in più a nome Ian Miller. Di fronte però una squadra davvero lanciata con 4 vittorie nelle ultime 5 partite che ora sogna i playoff. Coach Bechi comincia con Giacchetti, Lewis, Mancinelli, Rosselli e Fantoni; risponde coach Zanchi con Saccaggi, Sant Ross, Young, Ricci e Poletti. La partita nei primi minuti è subito apertissima con le squadre che gestiscono bene il pallone per creare conclusioni facili: Mancinelli però dà la svolta guidando un 6-0 di parziale con cui Torino prende il controllo sul +5. Vantaggio che Poletti e Ricci dissolvono rimettendo l’incontro in equilibrio: le squadre giocano punto a punto ma sono sempre i padroni di casa a tenere il vantaggio. Tuttavia, la tripla di Ricci sul finale di quarto fissa il punteggio sul 18 pari. Nel secondo periodo, gli ospiti provano a prendere il controllo guidati da Sant Ross e Poletti, ma Lewis e Giacchetti tengono ancora in partita i gialloblu. La partita è davvero combattuta: Donzelli trova l’allungo sul +6, rispondono ancora i due gialloblu con due triple per il 29 pari. Qui con un 6-0 targato Lewis e Rosselli è Torino a riportarsi in vantaggio e a prendere il controllo del match: qualche errore di troppo al tiro costa caro ai lodigiani che scendono sotto la doppia cifra di svantaggio con l’ennesima bomba di Lewis autentico trascinatore. Il canestro di Saccaggi limita appena i danni mandando i roster a riposo sul 48-37. All’uscita dagli spogliatoi, Torino torna a macinare gioco con Mancinelli sugli scudi: Casalpusterlengo prova a rientrare con Saccaggi e Sant Ross, ma i padroni di casa continuano a gestire bene il vantaggio grazie anche a un Lewis inarrestabile. Sant Ross, Vencato e Poletti riportano i lodigiani sotto la doppia cifra di svantaggio fino al -8, ma la bomba di Gergati chiude il terzo periodo sul 66-55. Nel quarto periodo, due bombe in avvio di Gergati e Miller sembrano ammazzare la partita riportando Torino sul +17: gli ospiti reagiscono ancora ma stavolta Torino vuol chiudere i conti e lo fa arrivando a +20 con Fantoni a 3′ dal termine: è la botta che chiude i conti nonostante l’ennesima reazione lodigiana. Torino è troppo forte e vince 85-74 in una gara dominata a larghi tratti (Bechi concede l’ingresso in campo anche ai suoi giovani) ma con gli ospiti che han sempre cercato la rimonta. Un Lewis super domina sul quintetto lodigiano in doppia cifra.

Ian Miller: 12 punti al suo esordio con la nuova maglia
Ian Miller: 12 punti al suo esordio con la nuova maglia

MVP, Ronald Lewis: è il terminale offensivo numero uno, segna solo 22 punti nella prima parte di gara, chiude con 30 a cui aggiunge 7 rimbalzi. CHE GIOCATORE!

TABELLINI:

MANITAL TORINO: PUNTI: Giacchetti 9, Mancinelli 11, Fantoni 6, Fiore, Miller 12, Lewis 30, Viglianisi, Vangelov, Bruttini 2, Rosselli 5, Gergati 8; RIMBALZI: 35 (Rosselli 10); ASSIST: 23 (Rosselli 8); TIRI DA 2: 26/49; TIRI DA 3: 7/22; TIRI LIBERI: 23/26;

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: PUNTI: Saccaggi 11, Poletti 14, Costa, Vencato 2, Chiumenti, Ricci 15, Young 14, Sant Ross 15, Donzelli 3, Carrizo; RIMBALZI: 27 (Poletti 10); ASSIST: 13 (Saccaggi, Sant Ross 4); TIRI DA 2: 21/44; TIRI DA 3: 5/25; TIRI LIBERI: 17/20;

 

 

FMC FERENTINO-DINAMICA MANTOVA 86-69

Al Ponte Grande, gli amaranto cercano il riscatto (stavolta con Thomas rientrante dall’infortunio) dopo le due sconfitte consecutive che son costate davvero caro: Biella ha agganciato, la vetta si è allontanata e adesso è lotta a tre per il terzo gradino della classifica. L’ostacolo da valicare per rilanciarsi è una Dinamica in piena crisi con 4 sconfitte consecutive ma che adesso con l’innesto di Wojciechowski e il rientro di Jefferson e soprattutto Amoroso può provare il colpaccio. Coach Gramenzi riparte subito con Thomas in quintetto assieme ai soliti Starks, Bucci, Ghersetti e Biligha; coach Morea stavolta non comincia con Wojciechowski ma con Landi nello spot di 4 assieme a Jefferson, Gaddefors, Rullo e Fultz. Dopo il canestro d’avvio di Rullo, Ferentino piazza un parziale shock di 12-0 guidato da Thomas con cui gira il match a proprio favore. Jefferson e Gaddefors provano a riaprire i conti, ma ancora Thomas e Ghersetti a riallungare il vantaggio in doppia cifra per i padroni di casa. Mantova sbaglia davvero troppo al tiro e dopo 10′ siamo sul 22-9. Guarino tocca il massimo vantaggio sul +15 in avvio di secondo quarto, ma 5 punti di Amoroso riportano Mantova a -10. Gli ospiti però non riescono a riaprire la partita con gli amaranto in totale controllo grazie ai suoi lunghi: Mazic e Rullo riportano Mantova sotto la doppia cifra di svantaggio, ricacciati indietro da Biligha e Ghersetti e a metà gara siamo sul 42-25. Al rientro sul parquet la partita non cambia: Mantova continua ad inseguire, Ferentino a gestire e limitare le offensive lombarde guidate da un Rullo mai reso. Poi sul 53-39, un 7-0 degli ospiti sembra riaprire le sorti, ma uno scatenato Pierich da 7 punti di fila riporta la partita sui binari giusti per i frusinati che chiudono 60-47 il terzo quarto. In avvio di ultimo periodo, Starks e Thomas riallungano per gli amaranto: stavolta Mantova sembra non avere più energie per opporsi con i due americani che allungano anche fino al ventello di vantaggio firmato poi da Starks. Da qui la partita è in scioltezza per Ferentino che può controllare e vincere per 86-69. Gran prova di autorità per gli uomini di Gramenzi sempre in controllo del match dall’inizio alla fine e con Mantova troppo imprecisa per poter rimontare. Starks, Ghersetti e Thomas guidano i padroni di casa che mandano a referto tutti i giocatori, mentre agli ospiti non basta un super Rullo.

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Omar Thomas, 16 punti

MVP, Marcel Starks: il playmaker è davvero l’arma in più per la risalita di Ferentino con 17 punti e 5 assist. LEADER!

TABELLINI:

FMC FERENTINO: PUNTI: Guarino 2, Starks 17, Roffi Isabelli 3, Allodi 6, Bucci 9, Pierich 9, Ghersetti 14, Martino 4, Biligha 6, Thomas 16; RIMBALZI: 33 (Biligha 11); ASSIST: 11 (Starks 5); TIRI DA 2: 26/43; TIRI DA 3: 7/19; TIRI LIBERI: 13/16;

DINAMICA MANTOVA: PUNTI: Mazic 10, Jefferson 2, Moraschini 9, Gaddefors 3, Rullo 23, Fultz 2, Landi 2, Wojciechowski 5, Amoroso 7, Maccaferri 6; RIMBALZI: 29 (Amoroso 6); ASSIST: 11 (Gaddefors 3); TIRI DA 2: 18/41; TIRI DA 3: 9/23; TIRI LIBERI: 6/11

 

 

LIGHTHOUSE TRAPANI-BASKET VEROLI 87-68

Al PalAuriga, per uscire dalla crisi: questa è la situazione prepartita dei granata che dopo essersi rilanciati alla grande, hanno rallentato la corsa con 3 P consecutive. Oggi è l’occasione del riscatto contro la squadra che all’andata li battè in terra amica trovando la prima vittoria: ora la situazione è cambiata però e Veroli non vede una V da 12 partite ma continua la caccia. Coach Lardo schiera subito Meini, Bray, Legion, Baldassarre e Renzi; coach Rossini risponde con Grande, Veccia, Brighi, Shaw e Radic. Dopo molti errori in avvio, serve un canestro di Meini per sbloccare la partita poi la tripla di Bray apre il 5-0 dei padroni di casa. Veroli si riscuote e risponde con un controparziale di 7-0 con cui passa in vantaggio. La partita qui si gioca punto a punto finchè sul 12-10, Baldassarre e Legion guidano un 11-2 di parziale che porta i padroni di casa al comando e a chiudere il primo quarto sul 23-12. Nel secondo periodo, la situazione non cambia con i siciliani che allungano ancora grazie al prezioso apporto della panchina, mentre Veroli è totalmente in balia degli avversari: a metà frazione siamo sul 33-19. Trapani ha le mani salde sul match mentre sprofonda sempre più Veroli che all’intervallo è sotto 44-27 con Grande davvero troppo solo. Al rientro in campo, la situazione non cambia con i granata che bucano troppo facilmente la difesa ciociara: nonostante questo il distacco non varia anzi è Veroli ad aggiudicarsi la frazione con Veccia trascinatore e a chiudere 63-49 il terzo quarto. Veccia e Shaw riportano subito Veroli a -10, ma Legion e Baldassarre subito ricacciano indietro gli ospiti. Tuttavia stavolta, Veroli mette più intensità e la bomba di Radic vale il -9 sul 71-62. Ma è solo un momento, perchè Bray e Renzi guidano un 10-1 di parziale che riporta al sicuro i granata. Poi è lo stesso centro trapanese a firmare il +20 che di fatto mette un’ipoteca sulla partita a 2′ e mezzo dal termine e con gli avversari senza più energie: Trapani vince 87-68 in una gara sempre dominata ma con Veroli che ha sempre cercato la rimonta senza però mai impensierire davvero i padroni di casa. Legion e Renzi sugli scudi per i granata a cui si aggiunge il contributo prezioso di capitan Ferrero dalla panchina, mentre non bastano quattro uomini in doppia cifra a Veroli.

Patrick Baldassarre anche oggi autore di una buona prova con 13 punti e 5 rimbalzi.
Patrick Baldassarre anche oggi autore di una buona prova con 13 punti e 5 rimbalzi.

MVP, Alex Legion: l’americano oggi non lo ferma nessuno. 24 punti, 13 rimbalzi e 4 recuperi. ONNIPRESENTE!

TABELLINI:

PALLACANESTRO TRAPANI: PUNTI: Renzi 22, Meini 4, De Vincenzo, Baldassarre 13, Bossi 2, Urbani, Bray 11, Ferrero 11, Conti, Legion 24; RIMBALZI: 33 (Legion 13); ASSIST: 14 (Bray 4); TIRI DA 2: 33/48; TIRI DA 3: 4/19; TIRI LIBERI: 9/13;

BASKET VEROLI: PUNTI: Grande A 22, Veccia 16, Forte, Radic 15, Cucci 4, Ghismondi, Innocenti, Brighi, Iaboni, Shaw 11; RIMBALZI: 31 (Radic 10); ASSIST: 7 (Grande A 3); TIRI DA 2: 20/44; TIRI DA 3: 7/23; TIRI LIBERI: 7/11;

 

 

TEZENIS VERONA-PALLACANESTRO TRIESTE 80-71

Al Palaolimpia, Verona ha l’occasione per ritornare in testa vista la sconfitta di Brescia in Piemonte. Di fronte però vi è una squadra che dovrà lottare con le unghie e con i denti per vincere e difendere quel settimo posto che vale playoff. Coach Ramagli comincia con De Nicolao, Umeh, Boscagin, Gandini (Ndoja out) e Monroe; risponde coach Dalmasson con Grayson, Carra, Tonut, Holloway e Candussi. Pronti e via ed è subito De Nicolao e difesa show: con le maglie allungate e gli assist del playmaker, Verona scappa subito via andando sul 12-2 dopo 5′. Trieste trova davvero pochi spazi mentre il gioco di Verona scorre fluido e di squadra: la tripla di Carra però limita i danni e chiude i primi 10′ sul 20-14. Nel secondo periodo, Verona si riporta subito sulla doppia cifra di vantaggio con Giuri e Boscagin, ma stavolta Trieste non reagisce anzi: Verona riesce a far girare meglio il pallone tanto che anche Mazzantini (classe ’95) trova i suoi minuti importanti in questa partita. Solo Tonut sembra voler reagire per i suoi ma è troppo solo in attacco contro lo strapotere difensivo gialloblu: in un amen Trieste sprofonda anche a 20 lunghezze di vantaggio e chiude la prima metà di gara sul 44-22. Al rientro in campo la partita cambia: Grayson e Holloway scuotono la squadra conducendo un parziale di 15-4 strepitoso che riaccende le speranze ospiti. Tonut trova il -9, ma Gandini e Giuri ricuciono il distacco: tuttavia Grayson e ispiratissimo ed è la sua bomba a trovare il -8. Ma è un’altra bomba, stavolta quella di Umeh, che chiude il terzo periodo sul 57-46. Nel quarto periodo si accende Boscagin: con 5 punti, il capitano gialloblu ricaccia indietro i biancorossi che con Carra e Holloway riprovano tuttavia a riaprire il match.  Verona sembra avere il controllo delle operazioni, ma sul finale mostra segni di cedimento: sul 71-59, un 8-2 di parziale guidato da Carra riporta i giuliani a -6 a 1′ dal termine. Reati segna, Tonut risponde in 30”. Umeh dalla lunetta fa 1/2 ma il recupero di Reati chiude i conti: Monroe piazza il canestro finale con cui Verona vince 80-71. Prova di forza dei veneti che volevano vincere a tutti i costi, anche se l’orgoglio triestino ha messo un po di paura. 5 uomini in doppia cifra per i padroni di casa, mentre non bastano le prove super di Tonut, Carra, Grayson e Holloway.

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Andrea De Nicolao anche oggi in grande spolvero con 10 punti e 10 assist

MVP, Darryl Monroe: l’americano oggi domina sotto i tabelloni contro Candussi e Holloway. 11 punti e 12 rimbalzi. DOMINANTE!

TABELLINI:

TEZENIS VERONA: PUNTI: Umeh 11, Reati 13, De Nicolao 10, Boscagin 15, Bartolozzi, Mazzantini 5, Ndoja, Gandini 6, Giuri 9, Monroe 11; RIMBALZI: 43 (Monroe 12); ASSIST: 17 (De Nicolao 10); TIRI DA 2: 23/41; TIRI DA 3: 5/17; TIRI LIBERI: 19/27;

PALLACANESTRO TRIESTE: PUNTI: Coronica, Fossati, Norbedo, Tonut 20, Mastrangelo, Grayson 12, Candussi 5, Carra 15, Marini, Holloway 15, Prandin 4; RIMBALZI: 31 (Holloway 11); ASSIST: 7 (Tonut, Grayson 2); TIRI DA 2: 21/46; TIRI DA 3: 6/23; TIRI LIBERI: 11/14;

 

Per la classifica cliccate qui.

Federico Gaibotti

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