A2 GOLD: Young dà la vittoria all’Assigeco; a Brescia il big match

Serie A2 Recap

Si completa la 21esima giornata di A2 Gold: Verona e Trieste hanno vinto rispettivamente contro Mantova e Trapani. Nel pomeriggio domenicale, le compagini lombarde battono quelle piemontesi: l’Assigeco doma Biella grazie al guizzo finale di Young, mentre Brescia rimonta da -17 di metà partita e porta a casa la vittoria contro Casale. Agrigento vince e condanna Veroli all’ennesima sconfitta, mentre Ferentino ha la meglio su Jesi e sale momentaneamente al terzo posto in solitaria. Riposa Torino. Napoli non si presenta a Barcellona dopo le disattese promesse societarie: vittoria a tavolino per i siciliani, multa e punto di penalizzazione alla società azzurra. Un brutto colpo per la categoria che ha di fronte tutte le premesse per l’ennesimo calo di sipario a campionato in corso.

 

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO-ANGELICO BIELLA 71-69

Al Palacampus di Codogno, si presenta una sfida davvero interessante tra due compagini che stanno attraversando un momento positivo: nonostante la sconfitta nel turno precedente contro Torino, i lodigiani sono ancora in lotta per un posto ai playoff. I piemontesi d’altro canto vengono da 4 vittorie consecutive e vogliono approfittare del riposo della PMS per andare al terzo posto. Coach Zanchi comincia con i soliti Saccaggi, Sant Ross, Young, Ricci e Poletti; risponde allo stesso modo coach Corbani con Laquintana, Voskuil, Lombardi, Raymond e Chillo. Parte subito forte l’Assigeco che, guidata dai suoi americani, va sul 9-2 nei primi 3′. Gli ospiti provano a rientrare ma i padroni di casa tengono bene in difesa tenendo il vantaggio a 5 lunghezze. Poi, sul 14-9, Biella piazza un pesante 8-0 di parziale avviato da Berti con cui prende le redini del match. L’ala biellese poi fissa i primi 10′ sul 16-20. In avvio di secondo quarto, Raymond e Infante tengono il vantaggio piemontese a 5 lunghezze, poi Sant Ross rimette le distanze a un solo punto: la partita tuttavia è costellata di errori al tiro da una parte e dall’altra. Berti e Infante provano a tenere avanti Biella, ma sul 26-29, i padroni di casa ribaltano le sorti con un 9-0 di parziale che li manda a riposo avanti sul 35-29. Al rientro in campo, la partita si accende nel marchio lodigiano: un 7-0 di parziale costruito nei primi 2′ porta i padroni di casa sulla doppia cifra di vantaggio. I piemontesi provano a rientrare attaccando il canestro e andando in lunetta, ma le offensive ospiti trovano risposta da parte di Sant Ross e Poletti: il canestro di Voskuil finale riporta il distacco a 8 punti sul 54-46. Nell’ultimo periodo, le squadre continuano a sbagliare al tiro e serve una tripla ancora del danese di Biella dopo 2′ e mezzo per aprire i giochi. Giochi che si riaprono per davvero perchè prima gli ospiti rientrano a un solo possesso, la bomba di Laquintana vale il -1 e ancora Voskuil trova il pareggio dall’arco per un gran parziale di 14-6. Poletti prova a far respirare i suoi, ma prima Raymond e poi De Vico dalla lunetta ritrovano il vantaggio per l’Angelico sul 65-66 a 2′ dalla fine. Nel momento critico però sale in cattedra Sant Ross: il cubano piazza 4 punti di fila con cui riporta i suoi a +3 a 1′ dal termine. Ancora Voskuil però piazza la bomba del pareggio a 50”. Un canestro decirebbe il match: è Young, dall’alto dei suoi 39 anni, a piazzare il tiro decisivo che chiude i giochi sul 71-69. Gara bellissima con l’Assigeco che sembrava in totale controllo dopo il terzo quarto ma ha trovato la resistenza biellese in una gara con percentuali al tiro davvero basse: la decide un episodio. Young, Poletti e Sant Ross sono i migliori per i lodigiani che continuano l’inseguimento a Trieste, mentre non bastano le grandi prove di Raymond e Voskuil per continuare la striscia di 4 vittorie.

Ottima prova di Mitchell Poletti con 21 punti e 9 rimbalzi.
Ottima prova di Mitchell Poletti con 21 punti e 9 rimbalzi.

MVP, Howard Sant Ross: quando il momento è critico, piazza le zampate giuste per tenere a galla i suoi. Chiude con 17 punti, 11 rimbalzi e 4 assist. INDISPENSABILE!

TABELLINI:

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: PUNTI: Saccaggi 8, Poletti 21, Costa, Vencato 5, Chiumenti, Maghet, Sgorbati, Ricci 2, Young 13, Sant Ross 17, Donzelli, Carrizo 5; RIMBALZI: 39 (Sant Ross 11); ASSIST: 10 (Saccaggi, Sant Ross 4); TIRI DA 2: 26/45; TIRI DA 3: 2/18; TIRI LIBERI: 13/16;

ANGELICO BIELLA: PUNTI: Chillo 2, Laquintana 6, Infante 7, Lombardi 4, Berti 8, Raymond 19, Voskuil 14, De Vico 8, Danna 1, Marzaioli; RIMBALZI: 29 (Raymond 9); ASSIST: 11 (Voskuil 3); TIRI DA 2: 15/23; TIRI DA 3: 10/37; TIRI LIBERI: 9/12;

 

 

MONCADA AGRIGENTO-BASKET VEROLI 105-76

Al Palaempedocle, Agrigento cerca la terza vittoria consecutiva per continuare la ripresa in classifica: dall’altro lato del campo, i ciociari (che avevano battuto proprio i siciliani all’andata) vengono da 13 sconfitte consecutive e con l’ultimo posto in classifica che sembra ormai assegnato nonostante i cambiamenti alla squadra. Coach Ciani comincia con Piazza, Williams, Evangelisti, Chiarastella e Dudzinski; coach Rossini risponde con Grande, Veccia, Forte, Shaw e Radic. I primi minuti di match sono davvero equilibrati con i playmaker in grande spolvero soprattutto quello biancoazzurro che manda a canestro i compagni: 10-9 è il punteggio dopo 5′. Dudzinski e Evangelisti provano a costruire il vantaggio siciliano, ma trovano le pronte opposizioni di Shaw. Poi sul 20 pari, sono ancora i due giocatori siciliani a costruire il 6-0 di parziale che chiude i primi 10′ sul 26-20. Nel secondo quarto, cambiano le sorti della partita: l’asse play-pivot ciociaro coglie impreparati gli avversari con un 15-2 davvero sorprendente. Tuttavia dalla panchina, coach Ciani pesca gli uomini giusti (Udom, De Laurentiis, Vai e Saccaggi) con cui ribalta il match con un 10-3 di controparziale. Poi gli stessi uomini, soprattutto Udom e De Laurentiis, allungano il vantaggio dei padroni di casa fino a +8. Radic prova a ricucire lo strappo, ma Dudzinski rientra sul parquet e piazza 4 punti di fila con cui le squadre vanno a riposo sul 49-44. All’uscita dagli spogliatoi però la partita cambia: Evangelisti e Williams esordiscono con due bombe per il vantaggio in doppia cifra biancoazzurro. Poi ancora Williams con 5 punti di fila, Dudzinski e Piazza siglano il vantaggio a +20 per uno scioccante 15-0 nei primi 2′ e mezzo di ripresa. Shaw prova a reagire per i suoi, ma ormai i padroni di casa sono lanciati grazie alle giocate del quintetto. Grande, Radic e Shaw sono troppo soli e De Laurentiis chiude la terza frazione sul 80-56. Nell’ultima frazione, non c’è la reazione ospite: Agrigento non solo controlla, anzi dilaga con le triple di Saccaggi toccando anche il +30. Finisce 105-76 per Agrigento. Partita equilibrata nella prima metà, poi i padroni di casa hanno decisamente cambiato passo nella ripresa e Veroli non ha retto. 5 uomini in doppia cifra per la terza V consecutiva dei siciliani che mandano a referto tutti i giocatori, mentre Shaw, Radic e Grande sono i soli salvabili per la 14esima sconfitta consecutiva.

Mattia Udom: gran prova uscendo dalla panchina con 10 punti e 11 rimbalzi
Mattia Udom: gran prova uscendo dalla panchina con 10 punti e 11 rimbalzi

MVP, Alessandro Piazza: costante spina nel fianco della difesa avversaria, stasera assolutamente decisivo. 9 punti, 10 assist e 4 recuperi. INCONTROLLABILE!

TABELLINI:

MONCADA AGRIGENTO: PUNTI: Vai 4, Evangelisti 14, Williams 18, Chiarastella 4, De Laurentiis 8, Saccaggi 17, Piazza 9, Udom 10, Portannese 5, Dudzinski 16; RIMBALZI: 33 (Udom 11); ASSIST: 24 (Piazza 10); TIRI DA 2: 23/38; TIRI DA 3: 16/29; TIRI LIBERI: 11/16;

BASKET VEROLI: PUNTI: Grande A 22, Veccia 3, Forte, Radic 26, Cucci 2, Fassiotti, Innocenti, Brighi 5, Grande S, Shaw 18; RIMBALZI: 25 (Radic 10);ASSIST: 11 (Grande A 5); TIRI DA 2: 25/37; TIRI DA 3: 5/21; TIRI LIBERI: 11/20;

 

 

FMC FERENTINO-AURORA BASKET JESI 83-70

Al Palagrande di Frosinone, torna a giocare in casa la squadra di Gramenzi dopo la convincente vittoria con Mantova: una vittoria degli amaranto oggi significherebbe terzo posto in classifica. Gli avversari di turno, oggi si presentano senza Ian Miller ma con un Kendall Williams in più: l’americano ex-Pesaro oggi debutterà con la nuova maglia e cercherà di non far rimpiangere il connazionale passato a Torino. Coach Gramenzi parte con i soliti Starks, Bucci, Thomas, Ghersetti e Biligha; risponde coach Lasi con Williams, Borsato, Santiangeli, Elliott e Maggioli. Nel primo periodo la partita è davvero equilibrata con entrambi i quintetti che danno prova di grande valore sul parquet: dopo 7′ siamo sul 16-13. Poi sale in cattedra Bucci: la guardia amaranto sigla 7 dei successivi 9 punti dei suoi guidando un 9-1 di parziale con cui chiude i primi 10′ sul 25-14. Picarelli ed Elliott provano a riaccendere gli ospiti, ma Starks e Ghersetti rispondono immediatamente. Poi Thomas allunga il vantaggio dei padroni di casa sul +15: Jesi fatica davvero contro la difesa avversaria e Ferentino allunga ancora arrivando a +20 merito anche dei punti della panchina soprattutto di Guarino. Gli orange non riescono a riaprire il match e vanno a riposo sul 46-28 con la partita che sembra già avviata sui binari giusti per gli uomini di Gramenzi. Così sembra: al rientro in campo, infatti Santiangeli decide di riaprire la partita. I marchegiani alzano decisamente il ritmo e sotto la guida della guardia azzurra iniziano una lenta rimonta fino a 7 punti di distacco per un parzialone di 22-11 con Starks che prova a limitare i danni. Da qui, sul 57-50, Ferentino attacca di più il canestro guadagnando viaggi in lunetta: Guarino e Thomas riportano il vantaggio in doppia cifra, poi Starks chiude la terza frazione sul 66-54. Nell’ultimo periodo, dopo i tentativi di Elliott e Rocca di rientrare, Ferentino ammazza la partita: Ghersetti e ancora Starks guidano un 10-2 di parziale con cui gli amaranto riprendono saldamente le redini del match. Il duo continua a martellare il canestro avversario, ma stavolta gli orange non reagiscono più: Ferentino controlla e vince 83-70. Partita dominata a larghi tratti dai ragazzi di coach Gramenzi che hanno incontrato resistenza solo nel terzo periodo da una squadra che deve ancora inserire bene nei suoi schemi il nuovo regista. Starks spicca sui 5 uomini in doppia cifra per il terzo posto in classifica, mentre Jesi incassa la seconda sconfitta consecutiva nonostante le buone prove di Elliott, Maggioli e Santiangeli.

Grande prova dalla panchina del capitano Francesco Guarino: 15 punti e 4 assist per lui
Grande prova dalla panchina del capitano Francesco Guarino: 15 punti e 4 assist per lui

MVP, Marcel Starks: il playmaker americano è protagonista per tutto l’arco del match anche nel periodo favorevole a Jesi. Chiude con 22 punti e 5 assist. INARRESTABILE!

TABELLINI:

FMC FERENTINO: PUNTI: Guarino 15, Starks 22, Roffi Isabelli, Allodi 2, Bucci 13, Pierich 3, Ghersetti 12, Martino, Biligha 6, Thomas 10; RIMBALZI: 34 (Ghersetti, Pierich 9); ASSIST: 17 (Starks 5); TIRI DA 2: 28/44; TIRI DA 3: 6/18; TIRI LIBERI: 9/11;

AURORA BASKET JESI: PUNTI: Maggioli 18, Benvenuti 5, Borsato, Marsili, Williams 5, Rocca 5, Procacci 5, Elliott 13, lucarelli, Santiangeli 15, Picarelli 4; RIMBALZI: 38 (Elliott 12); ASSIST: 13 (Williams, Santiangeli 3); TIRI DA 2: 15/36; TIRI DA 3: 7/26; TIRI LIBERI: 19/29

 

 

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA-CASALE MONFERRATO 85-77

Al Pala San Filippo, va in scena il big match di giornata: i lombardi devono assolutamente vincere, dopo l’arresto a Biella, per tenere il passo con Verona ma la sfida si presenta davvero ostica. Gli ospiti vengono dalla vittoria contro Barcellona e vincere oggi vorrebbe dire agganciare i conterranei di Torino in classifica. Coach Diana comincia con Fernandez, Nelson, Loschi, Brownlee e Cittadini; coach Ramondino invece schiera Tomassini, Marshall, Natali, Martinoni e Fall. Pronti e via, a sorpresa sono gli ospiti a condurre subito le danze: Marshall e Tomassini firmano il 7-0 di avvio nei primi 2′. Il playmaker rossoblu è la chiave del gioco di coach Ramondino ed è lui a far penare Brescia guidando i suoi sul 9-18. Brescia sembra davvero in bambola di fronte all’energica difesa avversaria: Casale piazza così un altro 7-0 che fa sprofondare i biancoblu a -16. Passera e gli americani provano a limitare lo svantaggio ma gli ospiti bucano troppo facilmente la retina e i primi 10′ si chiudono sul 23-32. Sempre Passera in avvio di secondo quarto firma il -7, ma da qui è solo dominio piemontese: i rossoblu sbagliano davvero poco soprattutto dall’arco (8/9 nella prima metà di gara, 19/32 dal campo) riportando il gap addirittura a +19 sul 34-53 sotto la guida di capitan Martinoni ma soprattutto dell’ottimo lavoro di squadra applicato in campo. I liberi di Cittadini chiudono la prima metà di gara sul 38-55: risultato davvero inaspettato considerato il valore delle squadre sul parquet. Al rientro in campo però la partita cambia faccia, o meglio, Brownlee cambia faccia alla partita: dopo il canestro di Martinoni, l’americano piazza 3 bombe (in mezzo la schiacciata di Cittadini) per l’11-0 di parziale con cui Brescia rimonta sotto la doppia cifra gli avversari. Stavolta è Casale a subire l’impeto della squadra lombarda che gioca con tutta un’altra intensità questo periodo: solo Fall impensierisce la difesa avversaria. Passera e Loschi riducono il gap a 5 punti, poi i liberi di Cittadini e la bomba pesantissima di Benevelli valgono il pareggio a quota 60 a metà periodo per un 22-5 in 6′. Nelson e soprattutto Benevelli sono i giocatori che tengono in vita il buon momento bresciano, ma la mano trema nel momento in cui bisogna andare in vantaggio: Amato in coast to coast piazza un gran sottomano che chiude la terza frazione sul 66-67. Nell’ultimo periodo, l’ex-capitano di Capo D’Orlando è ancora una volta decisivo: con 6 punti di fila trova il primo vantaggio concreto di casa nella partita sul 72-67. Brescia però comincia a sbagliare i tiri per chiudere i conti e un Tomassini mai reso e un Blizzard preziosissimo ne approfittano per reimpattare il match a quota 77 a 3′ dal termine. Da qui però Casale non segna più: Nelson e Brownlee guidano un parziale di 8-0 con cui Brescia chiude il match sul 85-77. Partita dalle doppie facce: prima metà dominata dai rossoblu, seconda metà di marca bresciana. La coppia americana di Brescia sigla 20 punti a testa e con il contributo di Cittadini e di un Benevelli super ritorna a -2 da Verona; non bastano le prove meritevoli di Tomassini, Martinoni, Amato e Blizzard per evitare la sconfitta ai rossoblu che ora perdono terreno per il quarto posto.

Roberto Nelson: decisivo con 20 punti e 6 assist.
Roberto Nelson: decisivo con 20 punti e 6 assist.

MVP, Justin Brownlee: positivo nella prima metà di gara, decisivo nella seconda. 20 punti e 13 rimbalzi. GIGANTE!

TABELLINI:

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: PUNTI: Fernandez, Bettelli, Cittadini 17, Assoni, Alibegovic 3, Benevelli 12, Loschi 4, Tomasello, Passera 9, Nelson 20, Giammò, Brownlee 20; RIMBALZI: 31 (Brownlee 13); ASSIST: 15 (Nelson 6); TIRI DA 2: 16/30; TIRI DA 3: 12/24; TIRI LIBERI: 17/22

CASALE MONFERRATO: PUNTI: Giovara E, Amato 10, Tomassini 16, Natali 7, Blizzard 10, Martinoni 12, Ruiu, Fall 7, Valentini, Samuels 8, Marshall 7; RIMBALZI: 23 (Martinoni 12); ASSIST: 17 (Martinoni 4); TIRI DA 2: 16/36; TIRI DA 3: 11/20; TIRI LIBERI: 12/16;

 

Per la classifica cliccate qui.

Federico Gaibotti

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