ADIDAS NEXT GENERATION IJT ROME 2014: Stella Azzurra in finale, a Milano il derby italiano

Coppe Europee Eurolega

Nella seconda giornata dell’Adidas Next Generation, l’Internation Junior Tournament a Roma, sorprese e sconfitte per le squadre italiane: la Stella Azzurra chiude il girone a punteggio pieno e domani sfiderà l’Unicaja Malaga, dominatore assoluto del girone B, per il titolo; le compagini italiani vengono sconfitte nella mattina, poi nel derby italiano pomeridiano la spunta l’Armani negli ultimi minuti: Bologna dovrà salvare l’onore contro il Maccabi Tel Aviv, mentre Milano cercherà il 5° posto contro il Cedevita Zagabria. Spars Sarajevo e Brose Bamberg si giocheranno la finale 3°/4° posto.

UNICAJA MALAGA-ARMANI MILANO 91-52

Come nella partita precedente Milano compromette la sua gara già nella prima frazione: Okouo, con 7 punti trascina il Malaga sul 14-2 dopo 5′ minuti. Milano prova a tenere botta, ma un nuovo parziale di 8-0 Malaga, allunga il divario fino al primo break sul 27-8. Milano, nel secondo quarto, prova a ridurre il distacco con Vigano e Di Meco, ma gli spagnoli proseguono il loro dominio e rialzano il gap oltre i 20 punti: oggi i biancorossi non riescono proprio a giocare e la fantastica schiacciata sull’alley hoop per Belemene chiude la prima metà di gara sul 52-25. Il resto è una gara senza storia con le squadre che fanno ruotare gli uomini a disposizione e gli spagnoli proseguono sempre sullo stesso filo del dominio: 21-13 e 18-14 sono i parziali negli ultimi due quarti con cui l’Unicaja umilia l’Armani. Finisce 91-52. MVP, Okouo con 17 punti e 8 rimbalzi, a cui si aggiungono le buone prove di Uta (17 punti e 7 rimbalzi), Corts (12 punti, 4 assist e 5 rubate) e Belemene (12 punti e 5 rimbalzi). Per Milano, Di Meco e Toffali realizzano 10 punti a testa. Ancora positivo Serpilli con 8 punti e 5 rimbalzi.

 

VIRTUS BOLOGNA-SPARS SARAJEVO 60-76

La prima frazione inizia bene per lo Spars con un parziale di 10-0 guidato da Atic che mette già in difficoltà la Virtus. Dopo lo shock iniziale, le V nere cercano di riprendere il match, ma la compagine bosniaco tiene bene il controllo del campo anche grazie a Manjgafic e Arslanagic: Petrovic da solo non basta e il primo quarto si chiude sul 10-24. Nella seconda frazione, la Virtus prende in mano le redini del gioco: guidata da Petrovic e Conti, la compagine italiana piazza un parziale di 23-10 con cui si rifà sotto e insidia pericolosamente la squadra bosniaca. Nel momento migliore della Virtus però, lo Spars ritrova la concentrazione e piazza un parziale di 11-0 che blinda la prima metà di gara sul 33-45. All’uscita dagli spogliatoi non cambia l’andamento del match: le squadre al tiro sbagliano tanto, ma lo Spars riesce a controllare bene e a condurre ancora il gioco per 45-57. Nell’ultima frazione Graziani e Conti provano a risollevare la Virtus, ma i bosniaci con il contributo prezioso della panchina riescono a non farsi sorprendere e ad aggiudicarsi il match. Vince lo Spars Sarajevo 60-76. MVP, Arslanagic con 19 punti e 9 falli subiti; buone indicazioni arrivano da Atic (16 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 3 rubate), Durak (12 punti), Manjgafic (10 punti e 6 rimbalzi) e Ahmedic (7 punti e 10 rimbalzi). Per la Virtus non bastano le prove coraggiose di Graziani (14 punti), Conti (16 punti) e Petrovic (13 punti).

 

BROSE BAMBERG-MACCABI TEL AVIV 74-67

Nel primo quarto dopo 5′ di equilibrio, Taras spinge sull’acceleratore dall’arco e conduce un parziale di 9-2 con cui piazza il primo vantaggio concreto sul 18-9. Vantaggio che si mantiene fino alla pausa lunga: il Maccabi soffre l’intensità offensiva dei tedeschi e con Bender annullato in difesa, dopo 10′ siamo sul 23-12. Nella seconda frazione prosegue il dominio tedesco con Keppeler, Sanders e soprattutto Kratzer che domina sotto i tabelloni a rimbalzo: Salkind è insufficiente per contrastare l’aggressività degli avversari che arrivano anche a +15 sul 35-20. Il Maccabi limita i danni con un parziale di 6-0 con cui arriva sotto la doppia cifra di svantaggio alla pausa lunga: 35-26. In avvio di ripresa, un Bender ritrovato e Salkind riportano il Maccabi a -3 sul 41-38, poi il Brose cambia marcia: con un parziale di 11-0, i tedeschi ristabiliscono le distanze e la compagine israeliana non riesce a contrastare Kratzer e compagni che mantengono il vantaggio fino alla fine del quarto sul 55-42. Sono ancora Salkind e Bender, che dopo un’avvio in cui il Brose tocca anche il +17, a riportare il Maccabi in partita fino al -6, ma Kratzer e Taras ristabiliscono ancora il +12 a 3′ dalla fine. I tentativi di rimonta di Ebo e Birnfield sono vani e il Bamberg vince 74-67. MVP, Kratzer con una doppia doppia straordinaria da 15 punti e 21 rimbalzi per un 32 di valutazione finale; ottima anche la prova di Taras (18 punti con 5/9 dall’arco) e di Keppeler (11 punti e 7 rimbalzi). Maccabi chiude ultimo nel girone nonostante i 20 punti di Salkind e i 15 punti e 8 rimbalzi di Bender.

 

STELLA AZZURRA-CEDEVITA ZAGABRIA 57-50

I primi 10′ sono di totale equilibrio con La Torre e Durinovic protagonisti: nel complesso le squadre non si risparmiano in difesa e dopo il primo quarto il tabellone recita 11-14. L’equilibrio prosegue anche nei primi 5′ della seconda frazione, finchè sul 18-19, il Cedevita piazza un parziale di 9-2 con cui costruisce il primo vero vantaggio sulla partita: dall’altro lato del campo, un ottimo La Torre e un buon Bucarelli non riescono a contrastare un Barisic in grande giornata e alla pausa lunga siamo sul 24-33. All’uscita dagli spogliatoi, la compagine romana alza le maglie in difesa: con una intensità difensiva paurosa, Guariglia, Radonjic, Savoldelli e Palsson guidano la Stella Azzurra a un parziale di 17-7 che ribalta il match e riaccende la partita prima dell’ultima pausa sul 41-40. Nell’ultimo quarto sono Nikolic e Thiam a costruire l’8-0 di avvio, con cui la Stella Azzurra costruisce il vantaggio da cui il Cedevita, nonostante i tentativi di rimonta di Miksic e Solomun, non si riprende più. MVP, La Torre con 16 punti, 6 rimbalzi e 9 falli subiti in una partita in cui tutta la squadra ha dato il suo contributo importante. Non bastano ai croati, i 10 punti e 4 rimbalzi di Barisic e i 9 punti e 5 rimbalzi di Durinovic. Delude Mazalin (0/12 dal campo e 7 perse nonostante il 10/10 dalla lunetta, 4 rimbalzi, 3 rubate e 3 assist).

 

ARMANI MILANO-VIRTUS BOLOGNA 85-81

Il derby italiano del torneo parte subito nel segno di D’Ambrosio e Petrovic: i giocatori danno vita a un equilibrato ma molto acceso con le squadre che vogliono vincere almeno per l’orgoglio. Sembrano averne di più però i biancorossi che dopo 10′ sono avanti 20-17. Poi Milano alza l’intensità nei primi 3′ con un parziale di 8-0 che crea il primo vero vantaggio della partita. Con un parziale di 9-2 però la compagine bolognese si rifà sotto, merito soprattutto di un Conti prezioso e di un Petrovic ispiratissimo (16 punti all’intervallo): dall’altro del campo però Villa riesce con le sue giocate a tenere Milano avanti fino a metà gara che si chiude sul punteggio di 43-40. All’uscita dagli spogliatoi, la Virtus cambia faccia alla partita: sulle ali di Conti, Vercellino e Carella, le V nere ribaltano il risultato portandosi anche a 6 punti di vantaggio. La tripla di Colombo riduce le distanze, ma ancora Petrovic con 5 punti consecutivi guida un parziale di 6-0 che chiude il terzo quarto sul 56-65. Bologna arriva anche a +13 in avvio di frazione, poi Toffali e Pecchia salgono in cattedra: il duo biancorosso bombarda il canestro avversario con un parziale di 16-4 che riporta la compagine lombarda -1. Toffali e Pecchia guidano il sorpasso, ma Betti impatta a quota 78 a 2′ dalla fine. Qui la partita si accende: Pecchia non sbaglia dalla lunetta, il lay up di Vercellino è vincente. 80-80. Pecchia fa poi 1/2 ma sull’altro fronte arriva la giocata decisiva: Rossi ruba il pallone a Betti che spende il fallo e manda il biancorosso in lunetta. Per il giocatore di Milano 2/2. Conti dalla lunetta fa 1/2, non trema invece la mano di Colombo. Finisce 85-81. MVP, Pecchia con 18 punti, 4 rubate e 8 falli subiti; in doppia cifra anche Villa (14 punti e 5 assist), Toffali (12 punti), Rossi (10 punti, 5 rimbalzi e 4 rubate) e D’Ambrosio (10 punti). Bologna chiude all’ultimo posto nonostante un maestoso Petrovic da 26 punti e 6 rimbalzi, un buon Vercellino (14 punti) e i preziosi apporti di Conti (12 punti), Graziani (10 punti e 4 rubate) e Carella (8 punti e 6 rimbalzi).

 

UNICAJA MALAGA-SPARS SARAJEVO 82-67

Entrambe le squadre devono vincere: il premio, la finale. Il primo quarto è tanto equilibrato quanto divertente con le squadre che danno vita a un match veramente acceso: Belemene e Corts guidano il Malaga, mentre Atic e Adhemic sono i principali terminali offensivi bosniaci. Dopo 10′ siamo sul 20-22. In avvio di seconda frazione, i bosniaci arrivano a +5 poi il blackout: Corts e il nuovo entrato Okouo conducono un parziale di 21-1 con cui la compagine spagnola ammazza la partita. Lo Spars commette troppi errori al tiro, nella gestione dei palloni e in difesa e all’intervallo siamo sul 45-28. All’uscita dagli spogliatoi, l’Unicaja tocca anche il +21 in avvio di ripresa guidata sempre dal duo Okouo-Corts. Qui Ahmedic guida un parziale di 10-0 con cui prova a riaccendere la speranza: tuttavia gli andalusiani fan valere tutto il loro talento fisico sotto canestro con il rientro di Belemene e tornano a controllare la partita, rendendo vani i tentativi di rientro anche di Gegic, Manjgafic e Atic. Prima dell’ultimo quarto siamo sul 64-51. L’ultima frazione è di ordinario controllo per gli spagnoli i quali, guidati dalle loro stelle, limitano i tentativi di rimonta bosniaci: vince il Malaga 82-67. MVP, Corts con 19 punti, 8 rimbalzi e 6 assist alla pari di un ottimo Okouo da 17 punti, 8 rimbalzi e 7 falli subiti; buona la prova di Belemene con 13 punti e 7 rimbalzi. Per la compagine bosniaca non bastano un solido Atic (15 punti e 9 rimbalzi), un prezioso Manjgafic (15 punti), un importante Adhemic (14 punti e 4 rimbalzi) e soprattutto un Gegic in grande giornata (12 punti, 5 rimbalzi, 7 assist e 8 falli subiti). 

La classifica finale dei gironi è la seguente:

GROUP A

STELLAZZURRA BASKETBALL ACADEMY ROME 3-0, +34

BROSE BASKETS BAMBERG 2-1, +8

CEDEVITA ZAGREB 1-2, -6

MACCABI TEDDY TEL AVIV 0-3, -36

GROUP B

UNICAJA MALAGA 3-0, +85

SPARS SARAJEVO 2-1, +20

ARMANI JUNIOR MILAN 1-2, -54

VIRTUS BOLOGNA 0-3, -51

 

Le finali quindi saranno:

-7°/8° posto: VIRTUS BOLOGNA-MACCABI TEDDY TEL AVIV

-5°/6° posto: ARMANI JUNIOR MILAN-CEDEVITA ZAGREB

-3°/4° posto: SPARS SARAJEVO-BROSE BASKET BAMBERG

-1°/2° posto: STELLA AZZURRA BASKETBALL ACADEMY ROME-UNICAJA MALAGA

 

Appuntamento a domani, per decidere la migliore d’Europa.

Federico Gaibotti

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.