Anthony Davis sbaglia otto liberi e i suoi perdono: la reazione del giocatore

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Anthony Davis potrebbe tranquillamente essere inserito nella corsa all’MVP di questa stagione se i suoi New Orleans Pelicans non fossero decimi e quasi tagliati fuori dai Playoffs, dopo essere stati in corsa fino ad un paio di settimane fa. Il lungo sta mantenendo 24.6 punti, 10.4 rimbalzi e 3.0 stoppate di media: cifre pazzesche per un giocatore al terzo anno nella Lega, che però non smette mai di migliorarsi.

Ne è la prova la reazione del giocatore dopo la sconfitta di due giorni fa contro gli Houston Rockets, match terminato 95-93 per i texani. The Unibrow ha chiuso con 24 punti, 14 rimbalzi e 3 stoppate in 44 minuti, tirando 9/18 dal campo ma 6/14 ai liberi. Un 42% dalla lunetta che stona con l’81 abbondante che il prodotto di Kentucky mantiene in stagione.

Dopo la fine dell’incontro, Davis è tornato in campo con il palazzetto deserto e di propria spontanea volontà si è messo a tirare liberi finché non ne ha segnati cento. Nessun allenatore o assistente era presente, solo un addetto dell’arena che passava la palla al giocatore dopo ogni tentativo. “Ho sbagliato otto liberi” ha dichiarato poi Davis “Non mi sento a mio agio quando sbaglio otto liberi, specialmente se poi perdiamo di due. Se li avessi segnati tutti, avremmo vinto di sei. Non mi piace sbagliarli. Ci servivano e io li ho sbagliati”.

Forza di volontà e mentale che si vede di rado, che ricorda un certo Kobe Bryant o il comportamento di Lebron James o Chris Paul in alcune occasioni negli anni scorsi.

Francesco Manzi

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